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lunedì 20 luglio 2015

Fifa, Blatter contestato: gli lanciano banconote false



Clamorosa protesta a Zurigo contro Joseph Blatter. Appena entrato nella sala conferenze della Fifa, il presidente è stato 'aggredito' da un uomo che gli ha lanciato in viso una manciata di banconote false prima di essere portato via dalla sicurezza. Il presidente Fifa è poi uscito dalla sala. "Bisogna prima pulire. Per ora non sono in grado di parlare di calcio. Questo non è calcio", ha detto.

È stata interrotta sul nascere l'attesa conferenza stampa di Blatter al termine della riunione dell'Esecutivo Fifa che ha fissato per il 26 febbraio prossimo la data delle nuove elezioni. Un uomo ha infatti fatto irruzione nella sala e ha cominciato a gettare su Blatter delle banconote false al grido "Sepp, questi sono per i Mondiali in Corea del Nord nel 2026". Si è poi scoperto che l'uomo in causa era Simon Brodkin, comico inglese famoso per interpretare il personaggio di Lee Nelson, portato via dalla sicurezza

La protesta nel giorno in cui l'esecutivo ha fissato per il prossimo 26 febbraio le elezioni per il nuovo presidente. "Non sarò candidato alle elezioni presidenziali nel 2016. La Fifa avrà un nuovo presidente", ha detto Blatter, numero dimissionario della federazione mondiale del calcio, dopo che la Fifa ha fissato la data per il congresso in cui verrà scelto il nuovo leader.

"Ho rimesso il mio mandato presidenziale solo quattro giorni dopo essere stato rieletto per alleggerire la pressione che pesava sulla Fifa. Nei giorni che hanno seguito la mia elezione, mi sono reso conto che la pressione sulla Fifa stava diventando insostenibile - ha aggiunto Blatter -. Non solo da parte delle autorità giudiziarie, ma anche per pressioni politiche e dei media. Per utilizzare una metafora calcistica, ho capito che bisognava buttare la palla in fallo laterale per alleggerire la pressione". "Ho quindi rimesso il mio mandato pensando esclusivamente al bene della Fifa e non ai miei interessi personali", ha assicurato il presidente.

Blatter, attuale presidente della Fifa, aveva annunciato le sue dimissioni appena lo scorso 2 giugno, quattro giorni dopo essere stato rieletto. L'elezione per il suo quinto mandato era avvenuta nel corso di un Congresso sconvolto dal blitz dell'Fbi per l'arresto di 14 persone accusate di corruzione. Blatter è in carica come presidente della Fifa ormai dal lontano 1998 e, notizia di oggi, rimarrà al suo posto ancora per qualche mese, fino all'addio definitivo del 26 febbraio prossimo, data delle prossime elezioni.

Prende corpo l'ipotesi che l'ex fuoriclasse della Juventus Michel Platini, attuale n.1 dell'Uefa, possa candidarsi alla presidenza della Fifa. A margine della riunione molti rappresentanti delle varie federazioni avrebbero chiesto a 'Roi Michel' di farsi avanti per la successione di Blatter. "Per le elezioni ora abbiamo una data precisa, che ci consente di guardare avanti per una nuova leadership che sicuramente porterà con sé nuove idee e nuove soluzioni. E' un momento emozionante per la Fifa, perché siamo in grado di lavorare insieme, per migliorare e ristrutturare il sistema, per il bene del gioco". Così il presidente della Uefa, Michel Platini, dopo l'intervento di Blatter all'esecutivo Fifa. "Ora - aggiunge - abbiamo bisogno di riformare subito la Fifa". Platini si è detto soddisfatto della strada di riforme intrapresa. "Insieme con gli altri membri del Comitato esecutivo Fifa - ha spiegato Platini,-, ritengo che la creazione di una task force che possa contare su persone interne ed esterne per affrontare specificamente le riforme sia un passo importante verso il miglioramento dei processi globali e la trasparenza all'interno dell'organizzazione. Ora dobbiamo fare in modo che le riforme indicate oggi - ha concluso Platini - siano affrontate in maniera rapida ed efficace. Come ho detto più volte nel recente passato, abbiamo bisogno di riformare la Fifa dobbiamo farlo ora".

"L'ho detto vent'anni fa...". Maradona non perde una puntata della vicenda Blatter e nel giorno in cui l'esecutivo della Fifa ha scelto la data (26 febbraio 2016) delle prossime elezioni presidenziali, interviene ancora una volta dal suo profilo Facebook. Maradona ha postato la foto che ritrae il numero uno dimissionario del calcio mondiale mentre viene investito da una pioggia di banconote false, contestato durante la conferenza stampa a Zurigo scrivendo in spagnolo, italiano e inglese "io l'ho detto vent'anni fa".

Comincia a scaldarsi la corsa per il dopo Blatter alla Fifa. Sono tanti i possibili candidati per la presidenza. Il nome più gettonato è quello di Michel Platini, presidente Uefa, chiaro favorito grazie all'appoggio delle Confederazioni di Asia, Europa, Sudamerica e Concacaf. Candidatura debole per il principe giordano Alì bin al Hussein, già sconfitto da Blatter a fine maggio. Qualche chance in più per il sudafricano Tokyo Sexwale, ex leader anti-apartheid, che ha monitorato per la Fifa la situazione Palestina-Israele e che avrebbe sicuramente l'appoggio dell'Africa. Tra gli altri possibili candidati c'è anche Sheikh Ahmad Al Fahad Al Sabah, potente politico del Kuwait appena eletto nel Consiglio esecutivo della Fifa ma che potrebbe sostenere Platini in caso di discesa in campo del francese. Pochissime chance anche per Zico: l'ex fuoriclasse brasiliano paga la sua scarsa esperienza in politica calcistica.




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