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domenica 14 ottobre 2018

Milan uno sguardo al futuro



Il nuovo Milan punta sulla qualità. Lo dimostra chiaramente l’affondo deciso su Lucas Tolentino Coelho de Lima, in arte Paquetà, gioiello di 21 anni considerato il talento più promettente del calcio brasiliano dopo la partenza dell’ex compagno Vinicius Jr. verso Madrid. Cresciuto nelle giovanili del Flamengo, dove approdò a 8 anni, il ragazzo ha debuttato in prima squadra nel 2016 fino a diventarne rapidamente il punto di riferimento grazie a una tecnica sopra la media, un sinistro capace di disegnare dribbling ubriacanti ed eleganti movenze degne della tradizione dei migliori numeri 10 brasiliani.

Un medico e un dirigenti spediti direttamente dalla società rossonera accompagnano il gioiello 21enne in una nota clinica della città. Precisamente in zona Barra da Tijuca, Paquetá sorride e rimarrà per 4 ore a sostenere i test medici che confermeranno il colpo del Diavolo. Pensato, voluto, costruito totalmente da Leonardo che ha voluto subito stringere per 35 milioni con bonus e far sostenere immediatamente le visite al ragazzo per evitare brutte sorprese.

Nel giro di un anno e mezzo, Paquetà è divenuto l’idolo indiscusso della torcida, ottenendo l’investitura di due fuoriclasse come Ronaldinho e Neymar. L’ex Pallone d’oro lo indicò quest’estate come il miglior talento in patria, pronosticandone un futuro da protagonista in qualche top club europeo quando il ragazzo era già finito nel mirino di Barcellona e Psg.

Le immagini delle sue giocate e dei gol messi a segno con la maglia del Flamengo (17 in 87 presenze, compresa una strepitosa doppietta nell’ultima sfida di campionato contro il Corinthians) non lasciano spazio a dubbi: l’eleganza dei movimenti ricorda un po’ Kakà e un po’ il Pastore dei primi tempi, mentre la capacità di saltare l’uomo con improvvisi cambi di direzione e il sinistro vellutato rimandano a Ronaldinho. A tutto ciò unisce una spiccata propensione per l’inserimento in zona gol, dove ultimamente ha affinato doti da colpitore di testa grazie ai suoi 180 centimetri.

“La mia posizione preferita è al centro, da classico trequartista”, ha confessato di recente sul sito del Flamengo parlando della sua idolatria per Kakà e della grande ammirazione per Iniesta, “il giocatore a cui mi sono sempre ispirato”. Ma Paquetà ha dimostrato di possedere una grande versatilità, tant’è che ha spesso giocato come falso nove, come mezzala e persino come esterno di centrocampo. Non è un mistero che il ragazzo si trovi particolarmente a suo agio a spaziare sulla trequarti, anche spalle alla porta, per decentrarsi prevalentemente a sinistra e spaccare la difesa avversaria. Abilissimo nello stretto e amante della giocata a effetto, Paquetà è abituato a fare da raccordo tra centrocampo e attacco, sempre pronto ad arretrare per prendere palla in fase d’impostazione.

Le ultime due amichevoli giocate dalla Seleção a settembre contro Usa ed El Salvador, coincise con il suo debutto, ne hanno messo in mostra la duttilità, vedendolo agire sia a sinistra in un centrocampo a tre che da prima punta.

Una tentazione inventata da Leonardo, perché da quando si è insediato nella dirigenza del Milan, Leo si è attivato su Paquetá considerandolo il miglior talento presente oggi in Brasile e tra i migliori dell'intero Sudamerica. Ha capito che c'era margine per trattare sui 50 milioni della clausola; questo perché la scadenza del contratto era nel dicembre 2020 e ha spinto Paquetá a non rinnovare, solo due anni davanti e una situazione pericolosa che ha spinto il Flamengo ad accettare i 35 milioni del Milan. Strategia perfetta; mesi di lavoro silenzioso e  Mossa perfetta, contratto di cinque anni già pronto.

Determinante è stato anche il ruolo di Bruno Singal, CEO del Flamengo che in gran segreto è stato invitato a Milano pochi giorni fa per blindare l'accordo e organizzare poi le visite mediche di Paquetá. Insomma, non manca più nulla e l'operazione è conclusa. Ma c'è un ulteriore dettaglio da puntualizzare: il Milan pagherà infatti solo il 70% dei 35 milioni al Flamengo anche in termini di bilancio, mentre il resto andrà nelle casse della famiglia di Paquetá come da accordi sul suo cartellino e un'altra piccola parte agli agenti della 'Brazil Sports' che hanno curato il trasferimento. Flirtavano con Man City e PSG, hanno scelto il Milan. Merito di Leonardo.

Per questo in vista delle prossime sessioni di calciomercato il club rossonero ha puntato un colpo potenzialmente a parametro zero per rinforzare il centrocampo. Aaron Ramsey è stato a lungo uno dei talenti più richiesti dell'intera Europa. Il classe '90 ha raggiunto ora, all'Arsenal la piena maturità, ma non ha alcuna intenzione di rinnovare quel contratto in scadenza 30 giugno 2019 e che, quindi, lo rendo un potenziale acquisto a costi contenuti a gennaio prima che si scateni l'asta a colpi di rialzi salariali per prenderlo a parametro zero. Secondo il Corriere dello Sport il neo ad Ivan Gazidis potrebbe fungere da leva per sbloccare l'affare e i contatti con il suo agente sono già stati avviati. Aspettano Paquetà il Milan si muove ancora e Ramsey è in cima alla lista dei desideri.




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