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lunedì 12 ottobre 2015

Parma calcio la storia non si cancella: i trofei tornano a casa



In assenza di altre offerte, l’Istituto Vendite Giudiziarie ha aggiudicato a Parma Calcio 1913 tutti i trofei di proprietà della fallita Parma FC S.p.A. al prezzo di euro 50.000,00 oltre ad Iva
Era nell'aria, ma la notizia è diventata ufficiale poco dopo le ore 12 di un lunedì 12 ottobre 2015 piacevolissimo. Dopo la vittoria sulla Clodiense, il Parma rincara la dose di  buon umore grazie al bel gesto della nuova società di riportare la storia a Collecchio, quartiere generale del nuovo inizio.

Attraverso un comunicato stampa, si certifica l'acquisizione dei trofei da parte di Parma 1913:
Parma 1913 | La storia non si cancella: i trofei tornano a casa grazie alla nuova società
"Le nostre coppe tornano, anche materialmente, dove è giusto che stiano. Dal momento dell’affiliazione in Serie D, il Parma Calcio 1913 era già stato, di fatto, riconosciuto dalla Federazione quale legittimo erede della tradizione sportiva di Parma A.C. e Parma F.C.: i trofei nazionali ed europei conquistati dal Parma sul campo - già più che legittimamente patrimonio della nuova società, oltre che del cuore, della memoria e dell’orgoglio di ogni tifoso - sono ora di nuovo, anche concretamente, nella disponibilità della Società che ha acquisito le copie simbolo di una storia che nessun fallimento potrà mai cancellare e che nessuno potrà mai togliere al Parma Calcio e ai suoi tifosi.
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Il fallimento della società emiliana che ha scritto la storia del calcio italiano negli anni ‘90 aveva tolto tutto ai crociati, trofei compresi. E così il Parma 1913, nuova società costruita sulle macerie del club fallito il 19 marzo 2015, si riappropria della propria storia aggiudicandosi con un’offerta di 50.000 euro tutti i trofei del Parma Fc Spa. Che ora, finalmente, ritornano a casa.

Tre Coppe Italia, una Supercoppa europea ed una italiana, due Coppe Uefa ed una Coppa delle Coppe. Questo il bottino che i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno assegnato al Parma 1913, unico a presentare un’offerta all’asta. “Dopo una prima offerta non ritenuta congrua, è pervenuta all'istituto vendite giudiziarie incaricato una offerta di Parma Calcio 1913, identica nei contenuti alla precedente, ma adeguata a quanto stabilito dalla procedura competitiva”, così in una nota ufficiale. In assenza di altre offerte la società che ora milita nel campionato di Serie D si è vista consegnare i trofei vinti nel passato. Istantanee di momenti che sono cuciti sulla casacca gialloblu e che, giustamente, tornano al loro posto.

Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di un'offerta di Malesani per la sua Coppa Uefa, poi smentita dallo stesso tecnico, mentre è ufficiale che i trofei conquistati da quel Parma rimarranno in città, nella bacheca del nuovo Parma Calcio 1913. L'offerta societaria è stata accettata dalla Curatela. Nel dettaglio sono state acquisite: Coppa Italia 1992, Coppa delle Coppe 1993, Supercoppa Europea 1994, Coppa Uefa 1995, Coppa Italia 1999, Coppa Uefa 1999, Supercoppa Italiana 1999, Coppa Italia 2002 e altri 298 trofei legati al settore giovanile.

Decisamente soddisfatto il direttore generale Luca Carra: "Le nostre coppe tornano materialmente dove è giusto che stiano. Dal momento dell'affiliazione alla Serie D, la Figc ha riconosciuto il Parma Calcio 1913 come legittimo erede di quel Parma. I trofei vinti sul campo sono ora nella disponibilità societaria. Nessun fallimento potrà mai cancellare la storia".



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