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martedì 16 febbraio 2016

Calciomercato: ultime notizie su Edinson Cavani



Il feeling tra Edinson Cavani e il Paris Saint-Germain non è mai sbocciato del tutto. Al Parco dei Principi, il Matador non è mai riuscito a imporsi come ai tempi del Napoli. Colpa del carisma di Zlatan Ibrahimovic - la cui personalità mette in ombra chiunque gli ruoti attorno - e di una collocazione tattica - relegato sulla fascia destra - che non va a genio all'uruguaiano. Oggi l'Equipe apre con il "nuovo malessere di Cavani". Un mal di pancia evidenziato dopo la panchina di venerdì scorso, alla ripresa della Ligue 1 dopo la sosta natalizia.

Proprio durante il periodo di pausa, in cui il PSG si è allenato a Doha, alcuni senatori della squadra (Thiago Silva, Ibrahimovic, Motta e Matuidi) si sarebbero lamentati dell'atteggiamento di Cavani. Ci sarebbe stato anche un incontro proprio con Blanc, il 30 dicembre, in cui è stata affrontata la questione. Ha ancora un contratto lungo con il club campione di Francia, che scadrà nel 2018, ma il Matador triste a Parigi non riesce a convincere e pensa all'addio.

L’uruguaiano lascerà il Psg: a gennaio l'ad bianconero aveva offerto 20 milioni più Mandzukic, per giugno sul piatto un quadriennale da 7 milioni annui.

Quanto piace Cavani alla Juventus, l’a.d. bianconero Beppe Marotta ha espresso concetti al miele per l’attaccante uruguaiano del Paris Saint Germain: "È un calciatore appetibile. Ma in questo momento non ci stiamo pensando perché ha un ingaggio proibitivo". Nel suo vocabolario è un vorrei, ma (per ora) non posso. E queste frasi vanno a pennello con quanto è accaduto non più tardi di un mese fa, a mercato aperto. In un pourparler con i vertici del club parigino la dirigenza torinese ha aperto ad uno scambio immediato: 20 milioni di euro più il croato Mandzukic per portare subito l’ex del Napoli in bianconero. Il discorso non è andato oltre perché il presidente Al-Khelaifi ha chiuso le porte a qualsiasi movimento nella sessione invernale. Semaforo verde solo alla partenza di Lavezzi per la Cina. Ma è scontato che Cavani in estate avrà il via libera: l’asta è già partita e vede in lizza un bel po’ di superpotenze inglesi.

Anche per questo motivo in corso Galileo Ferraris hanno pensato bene di accelerare i tempi, anche per dimostrare al Matador che la passione della scorsa estate è ancora viva. E non è un particolare da poco per un goleador così ricercato. Ora come ora è legato al Psg sino al 2018 e conta su uno stipendio da circa 8 milioni netti a stagione, più un paio di milioni di bonus. L’idea juventina è quella di proporgli un quadriennale intorno ai 7 milioni netti. Guarda caso lo stesso target proposto nei contatti del maggio scorso, poi vanificati dallo stop dei campioni di Francia. Evidentemente, però, la strategia juventina non è mutata. Nonostante siano cambiati un po’ di volti in attacco. In particolare è sbarcato quel Dybala che ha già fatto impazzire mezza Europa e il manager juventino lo ammette con orgoglio: «Dybala oggi è un giocatore che rientra tra i top player, non passa nella testa della Juve di doverlo cedere. Siamo nella situazione societaria di poter respingere tranquillamente le avances, e direi che l’abbiamo già fatto». In effetti il Barcellona ha già toccato quota 75 milioni, una cifra che non solletica neanche il club di Andrea Agnelli.

Ma l’attacco juventino in realtà è piuttosto mobile e ruota attorno a quello che succederà con Morata: il Real Madrid ha mandato un messaggio preciso, lasciando trapelare la volontà di riprendersi il centravanti in estate versando la cifra della clausola (30 milioni). Tuttavia il ritorno di Alvaro in terra spagnola è tutt’altro che scontato. Nel frattempo la Juventus si è guardata intorno per capire cosa offre il panorama e il frutto più dolce è Edinson Cavani. «Giocatore appetibile»: con questa definizione Beppe Marotta ha di fatto aperto il fronte estivo in anticipo, pur con tutti i distinguo del caso.


La rigorosa incedibilità della Joya fa da contraltare ai concreti dubbi sul futuro in bianconero di Alvaro Morata. Il recente sblocco Fifa del mercato estivo del Real ha fatto tornare d’attualità quella clausola di recompra per cui Florentino Perez può riprendersi il giocatore, sborsando 30 milioni di euro: a prescindere da quale maglia poi vestirà nella prossima stagione. È molto verosimile che il castigliano emigri, poi, in Premier, garantendo una buona plusvalenza alla società-madre. Insomma la Juve su questo versante ha poco da dire, ma può evidentemente far conto sui 30 milioni della sua cessione. Ed è il motivo per cui si sta attrezzando per individuare un partner d’élite per Dybala. Tenendo conto che c’è già un’intesa di massima con il Sassuolo per l’acquisto del talentuoso Domenico Berardi. A prescindere dall'importante gol contro il Napoli, intanto, il suo gemello Simone Zaza sta scalando in maniera importante le gerarchie per l’attacco. La prova indiretta viene proprio da quella disponibilità a privarsi di Mandzukic se il clamoroso scambio fosse andato in porto.



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