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domenica 20 agosto 2017

Calcio: la squadra degli esuberi della Serie A e dell' Europa



Una vera e propria squadra degli esuberi, non convocati e alla ricerca di una nuova squadra. Keita e Niang guidano i protagonisti dei casi spinosi di mercato, ai margini ai nastri di partenza della A. L’esterno della Lazio è ormai da tempo promesso sposo della Juve, il rossonero resta in sospeso dopo il primo «no» allo Spartak Mosca di Carrera. Entrambi sono ai ferri corti coi propri club. I rossoneri vorrebbero che il francese accettasse l’offerta russa per incassare 18 milioni. Keita è un separato in casa a Formello, dove non si fa vedere da giorni dopo aver presentato un certificato medico. Il giocatore è in attesa della mossa decisiva dei bianconeri, che hanno offerto 15 milioni alla Lazio. Pochi secondo Lotito, che parte da una valutazione di 30.

Intanto con i non convocati alla prima giornata si può formare uno squadrone. In porta il greco Karnezis, in uscita dall’Udinese e che valuta soluzioni estere dopo aver sognato di approdare al Napoli di Sarri. Situazione precaria anche quella dell’ex azzurro Marchetti, ai margini alla Lazio e con la valigia in mano in direzione Premier. Nella difesa ideale il Napoli schiera il croato Strinic (offerto a Fiorentina e Genoa) e Tonelli, conteso da Sampdoria e Chievo. Resta sul mercato l’italo-argentino del Milan Paletta, prima nel mirino di Torino e Valencia e ora in direzione Fenerbahçe. Pista turca anche per Gustavo Gomez: il paraguaiano ha preso coscienza di avere poco spazio alla corte di Montella e si avvicina al Trabzonspor. In questa lista potrebbe esserci anche l’atalantino Spinazzola, formalmente nei convocati di Gasperini, ma che probabilmente non si presenterà (è in direzione Juve). Partenza imminente anche per il granata Avelar.

Tanto estro resta fermo a centrocampo. Un esempio il talento emergente Crisetig che è tra i cedibili del Bologna e può finire in Spagna al Leganes. Senza dimenticare Sosa, fuori dai progetti milanisti e con diversi estimatori in Turchia. Discorso simile per l’ex rossonero Mati Fernandez, tornato alla Fiorentina e già in odore di addio: ha rifiutato il Boca per restare in Italia. Cercano nuove sistemazioni anche il greco Kone, dopo un’estate ai margini a Udine e diretto a Benevento, e lo svedese Hiljemark (no al Benevento).

Tante le opportunità per le squadre alla ricerca di attaccanti con fiuto del gol in area di rigore: ce n’è per tutti i gusti. A partire dagli esterni offensivi: Niang guida l'elenco dopo aver detto per il momento «no» allo Spartak Mosca, proprio quando Carrera lo aspettava con tanto di visite mediche prenotate a Villa Stuart. Oltre a Keita, c’è l’altro laziale Kishna, che ha detto «no» al Benevento e sta spingendo per approdare al Torino. Corteggiati i bomber Zapata (piace alla Samp) e Pavoletti (Chievo e Cagliari alla finestra). Ci sono anche Djordjevic della Lazio, obiettivo del Cagliari alla ricerca del sostituto di Borriello, e Maxi Lopez, in scadenza 2018 col Toro e accostato al Genoa, ma senza il sì.

Anche l'Europa offre ancora molte occasioni. Di seguito quello che offrono i maggiori club europei.

Fra i pali Jasper Cillesen potrebbe cercare spazio altrove. Protagonista all'Ajax, nella sua prima stagione al Barcellona non ha mai avuto spazio, né in campionato né in Europa e nemmeno nella Coppa del Re. Il Benfica, che ha venduto a peso d'oro Ederson, sta pensando a lui per affidargli la porta. Il rischio, con l'intoccabile Ter Stegen nel ruolo di titolare, è quello di essere ancora un comprimario.

In difesa, sulla corsia destra, spicca Serge Aurier. Dani Alves è il nuovo padrone della fascia destra al Paris Saint-Germain, inducendo l'ivoriano a chiedere la cessionoe. Sarà con ogni probabilità la Premier League la destinazione, a meno di un colpo di coda dell'Inter. Acquirente cercasi per Debuchy, rientrato all'Arsenal dopo la parentesi in prestito al Bordeaux. Il Nizza lo ha cercato nelle scorse settimane salvo poi virare su Jallet. Infine Schelotto: è chiaro che per il Galgo l'esperienza allo Sporting Lisbona sia terminata. I lusitani si sono già mossi acquistando Piccini e Ristovski e non è detto che l'argentino non ritorni in Serie A.

Al centro due giocatori del Manchester City: Denayer e Mangala non rientrano nei piani di Pep Guardiola, così come è improbabile che Vermaelen trovi spazio al Barcellona. Subotic è rientrato dal prestito al Colonia, dove era tornato a giocare. Può essere ancora un centrale affidabile.

A sinistra il Chelsea cerca un giocatore che si alterni con Alonso, il che porta all'esclusione di Baba, reduce da una stagione allo Schalke 04.

A centrocampo il pezzo pregiato è Renato Sanches, pagato fior di milioni dal Bayern solamente l'estate scorsa ma di fatto chiuso dai bavaresi, che hanno ammesso l'intenzione di sacrificarlo. Torna sul mercato Wilshere, rientrato dall'Arsenal dal prestito al Bournemouth mentre in pochi si sarebbero aspettati a distanza di 12 mesi che Gregorsz Krychowiak, pallino di Emery al Siviglia, fosse scaricato dal suo tecnico. A questi va aggiunto André Gomes, nonostante un buon numero di incontri giocati l'anno scorso al Barcellona. Non ha quasi mai visto il campo, invece, Fabian Delph al Manchester City. Anche a lui Guardiola ha mostrato la porta.

Davanti sulla destra Lazar Markovic non rientra nei piani di Klopp: poteva essere un'idea per la Fiorentina, ma il suo status di extracomunitario ha bloccato tutto. Joel Campbell e Munir El Haddadi sono destinati a lasciare Londra e Barcellona.

Al centro il pezzo pregiato è Diego Costa, scaricato con un messaggio da Antonio conte. L'ispano-brasiliano vuole solo l'Atlético, il che complica le cose, viste le restrizioni alle quali i colchoneros si devono attenere. Con lui ha la valigia in mano Loic Rémy, terza punta dei blues dietro Morata e Batshuayi. Scaricato dall'Arsenal Lucas Perez: lo spagnolo ha addirittura scoperto su Internet di aver perso la maglia numero 9 in favore di Alexandre Lacazette. Jesè non fa più parte del progetto Paris Saint-Germain: il suo sogno è tornare al Las Palmas, ma alle Canarie non possono permettersi l'ingaggio. Wilfried Bony spera in una chiamata dalla Premier: il rischio è quello di essere ai margini al Manchester City.

A sinistra, o sulla trequarti, spicca Hatem Ben Arfa: ancora un anno di contratto col Paris Saint-Germain a sei milioni di ingaggio. Il giocatore non è disposto a rinunciarvi e una sua collocazione risulta in questo modo difficile. Infine, anche qui troviamo i "bocciati" di Guardiola: Nasri sta facendo un buon pre-campionato col City per stessa ammissione del tecnico catalano, che però non gli ha perdonato la volontà di cambiare aria la scorsa estate. Infine, Zinchenko: l'ucraino avrebbe in tasca un biglietto per Napoli, ma il suo destino è legato a quello di Giaccherini.


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