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domenica 5 novembre 2017

Milan-Conte, contatto: ultime notizie



Nel giorno più delicato, Vincenzo Montella si affiderà ai suoi uomini: Nikola Kalinic e Suso. Il centravanti croato e l'ala spagnola, con Bonucci, sono i calciatori a cui l’allenatore rossonero ha legato il suo destino e, soprattutto, sono i calciatori che stasera dovrebbero avere in mano l’attacco del Milan a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Questi mesi Montella non hanno convinto la società rossonera, che comincia già a guardare al futuro. Il profilo preferito per l'anno prossimo è quello di Conte, che potrebbe così tornare ad allenare un club italiano, dopo l'esperienza alla Juventus.

Londra-Milano, un asse caldo dove vi sono due allenatori che combattono per tenersi stretti una panchina, entrambi in campo. Antonio Conte con il suo Chelsea, nello scontro diretto con il Manchester United di José Mourinho. Stasera, invece, il Milan sarà di scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia, nella partita che segnerà il futuro di Montella. Entrambi a caccia di una vittoria, chi per restare in scia della capolista, chi per avvicinarsi maggiormente alle posizioni più alte. Intanto, però, la dirigenza rossonera è già al lavoro in vista della prossima stagione. In virtù infatti di un rapporto ormai incrinato tra Conte e il club inglese, attraverso intermediari c’è stato un primo contatto con l’ex c.t. della Nazionale per sondare la disponibilità e la volontà dell’allenatore per il prossimo anno. Con l’ottimismo di poterlo coinvolgere nel progetto. Tuttavia, non è da escludere un’altra eventualità, per quanto remota. In caso di risultati negativi, per il Milan e il Chelsea, qualora entrambi i club procedessero all’esonero delle rispettive guide tecniche, i rossoneri proverebbero fin da subito l’assalto a Conte, per convincerlo ad accettare l’incarico fin da subito.

Potrebbe essere il Milan, allora, a segnare il ritorno in Italia di Antonio Conte. L’allenatore, dopo aver lasciato la Juventus, aveva accettato il ruolo di commissario tecnico degli azzurri, prima di cominciare l’esperienza al Chelsea in Premier League. Dopo un primo anno eccezionale, con la vittoria del campionato centrata subito, sono cominciati i contrasti con la società. Insieme ai diversi infortuni occorsi, l’avvio dei Blues quest’anno è stato difficoltoso e la distanza nei confronti del Manchester City capolista è già considerevole. Prima di Luciano Spalletti, Conte era stato valutato anche dall’Inter per l’inizio di questa stagione, ma alla fine si è ricostituito il duo tra l’allenatore e Sabatini che aveva già contribuito ai successi della Roma.
Quindi Conte con il suo Chelsea e Montella, con il suo Milan si giocano il futuro. Una sorta di triangolo calcistico, visto che la dirigenza rossonera, come riporta Sky Sport, ha avuto un contatto quindici giorni fa, tramite intermediari, con il manager dei Blues, scelto come il tecnico della prossima stagione, quella 2018/19. Non solo questo, però...

Sempre secondo Sky Sport, il Milan sarebbe anche pronto a fare un tentativo, qualora ci fosse la volontà del tecnico, per portarlo da subito sulla panchina rossonera. Lo scenario? Che il Chelsea decida di esonerarlo in caso di ko contro il rivale José Mourinho e Bonucci e compagni perdano col Sassuolo segnando il destino di Vincenzo Montella. Non solo futuro, ma anche presente: il Milan ci prova per Antonio Conte, il tecnico designato per risalire la china. L'anno prossimo; o anche subito.

Altra ipotesi dopo cinque vittorie e un pareggio, il secondo posto in classifica, una squadra che finalmente è e sente sua. La Primavera allenata da Rino Gattuso ha messo le ali. Ieri ha battuto la Lazio in trasferta superando un altro esame di maturità. Ma si dice che l’eventuale staffetta Montella-Gattuso verrà decisa solo a mente fredda, nei primi giorni della settimana approfittando della sosta del campionato.

Quindi oggi Gattuso resterà in attesa di una telefonata che gli farà il direttore tecnico dell’area sportiva Massimiliano Mirabelli. Che è stato l’artefice del suo ritorno al Milan da tecnico della Primavera. Una telefonata certa, quasi scontata, nel caso di sconfitta del Milan contro il «fatal Sassuolo ». Così potrebbe essere anche in caso di pareggio. Un altro ko (il sesto in 12 partite di campionato) sarebbe insostenibile e insopportabile. L’avvicendamento sulla panchina rossonera diventerebbe inevitabile, con Gattuso che dovrebbe essere l’unico candidato pronto e utilizzabile in una fase così delicata della stagione.


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