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domenica 4 marzo 2018

Davide Astori, capitano della Fiorentina, morto in albergo a Udine



Dolore e sconcerto in casa Fiorentina dopo la scomparsa del capitano, Davide Astori. Tanti tifosi viola si stanno ritrovando in queste ore all'esterno dello stadio Artemio Franchi, dove sono stati deposti dei fiori e dove è stato appeso uno striscione che recita: "Ciao capitano, per sempre con noi".

Il capitano Viola, 31 anni, è stato trovato senza vita nella camera d'albergo. Rinviata la 27esima giornata di A. Una tragedia immane si è abbattuta senza preavviso sulla Fiorentina. Il capitano Davide Astori, 14 presenze anche in azzurro, è stato trovato morto nella camera dell'albergo "La' di Moret" a Udine dove si trovava con la squadra per giocare alla Dacia Arena.

La squadra è rimasta chiusa nell'albergo e alle 14 è partita per l'aeroporto di Ronchi dei Legionari, da dove rientrerà a Firenze con un charter. A Udine è rimasto Giancarlo Antognoni, club manager della Fiorentina. L'ultima persona che lo ha visto ieri è stato Sportiello, alle 23.30 circa. I dirigenti viola hanno chiamato i genitori a Bergamo per dar loro la terribile notizia, quelli rimasti a Firenze invece sono andati a casa della compagna. Sia i genitori di Astori che la compagna, appena avvertiti, sono subito partiti per Udine.

È strano che un professionista venga colto da un malore così senza segni premonitori ma tutto è possibile. L'imponderabile può sempre succedere», ha detto il Procuratore De Nicolo. La Procura, che con il pm Barbara Loffredo sta coordinando gli accertamenti sul decesso del capitano della Fiorentina Davide Astori, attenderà il primo esito dell'ispezione esterna che il medico legale Carlo Moreschi condurrà nella giornata di oggi sul calciatore prima di decidere se disporre l'autopsia. Esame autoptico che, è presumibile, potrebbe essere disposto nei prossimi giorni.

Il presidente del Coni e commissario straordinario della Lega Serie A Giovanni Malagò è intervenuto in conferenza stampa per commentare la tragedia della scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina. Dopo un minuto di silenzio, le sue parole: "Ho chiesto di poter organizzare nel minor tempo possibile questo incontro. Astori era patrimonio del calcio e della Nazionale, credo fosse indispensabile la presenza di Fabbricini come commissario della Federcalcio. Erano circa le 10, mi hanno chiamato dalla Lega per comunicarmi una notizia drammatica. "La Fiorentina ci ha chiamati dicendoci che è scomparso Astori". Ho chiesto come fosse possibile, mi è stato riposto che sono saliti in camera dopo che non si era presentato a colazione. Brunelli mi ha pregato di non esternare questa notizia per permettere alla Fiorentina di mettersi in contatto con la famiglia, in particolare con la moglie Francesca. Abbiamo aspettato circa un'ora, era giusto che la Fiorentina facesse il primo comunicato. Nel frattempo stavano per andare in campo Genoa e Cagliari, quindi come è uscita la notizia dalle agenzie il Cagliari (sua ex squadra alla quale Davide era molto legato) ha esternato l'impossibilità di entrare in campo. Sono subito entrato in contatto con Giulini, che ha confermato l'intenzione, ed Enrico Preziosi che ha dato subito disponibilità. Ho parlato con Nicchi e Lega e si è deciso per il rinvio. Nel frattempo sul cellulare mi arrivavano molti contatti del nostro mondo, che mi rendevano partecipe che in altre squadre c'erano giocatori che lo conoscevano bene e manifestavano la medesima intenzione. A questo punto ho capito subito che la partita che potesse essere maggiormente in discussione sotto il profilo del rinvio era evidentemente la partita di questa sera, il derby Milan-Inter. Peraltro, tra le società che manifestavano questo stesso sentimento c'erano i giocatori dell'Inter Borja Valero e Vecino. Ho cercato il Ministro degli Interni Minniti per discutere dell'ordine pubblico, ho parlato con il capo della Polizia e avevo manifestato la ferma intenzione di rinviare tutta la giornata di Serie A. Loro hanno ribadito di essere d'accordo, per cui ho comunicato alla Lega la decisione di rinviare le partite. Lo stesso Milan con Fassone ha dato immediata disponibilità a farlo e a condividere la decisione. Mi confrontavo costantemente con Fabbricini che a sua volta mi ha comunicato che altri campionati, come la Serie B, adottavano lo stesso provvedimento. Le parole stanno a zero, credo che la decisione sia stata quella giusta. Il calcio che io penso, che voglio e immagino è un calcio di valori, di ideali, di condivisione di emozioni e rispetto non solo dell'atleta, ma dell'uomo. Non ci sono tante situazioni in cui si può dimostrare tutto questo. La decisione era quella giusta e doveroso. Ho avuto modo anche di confrontarmi con più di un medico, abbiamo la nostra struttura che è considerata un'eccellenza. Sulla base delle testimonianze, invito di non lasciarsi trasportare a nessuna speculazione e illazione. Credo che nessun medico sulla faccia della terra potrà mai dire che c'è un rimedio certo per il rischio di una morte improvvisa. Ci sarà un'autopsia, si accerteranno le situazioni che si sono create, non ho altro da aggiungere se non le condoglianze mie e di tutto il mondo dello sport. Domani c'è una riunione già prevista in Lega con i dirigenti delle varie società, ritengo sia importante incontrarci perché ci sono già ipotesi per il recupero del turno di campionato. Ci sono alcune società che hanno un calendario particolarmente fitto, qualche società ha proposto di aggiungere un turno di campionato e far slittare tutto di una settimana. Non ho chiuso a nulla, devo parlare e confrontarmi con loro".

"Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del capitano della Fiorentina e giocatore della nazionale italiana, Davide Astori, scomparso improvvisamente la scorsa notte": così l'Uefa esprime con un messaggio su Twitter il suo cordoglio per la morte del difensore viola.

"Non c'è modo di accettare una scomparsa così sconvolgente. Davide per me è sempre stato un esempio di grande professionalità e serietà. Un ragazzo straordinario. Mi unisco al dolore di tutti i suoi cari", ha scritto su Twitter il tecnico della Roma,

Eusebio Di Francesco, ricordando il difensore e capitano della Fiorentina Davide Astori. "Sono stravolto per la perdita umana e sportiva. Davide era un ragazzo d'oro, una persona con cui era un piacere parlare e confrontarsi, oltre che un calciatore di qualità. Non ho parole, sono vicino alla sua famiglia e ai suoi cari": queste le parole commosse dell'ex ct della Nazionale, Gian Piero Ventura.

''La morte di un giovane ci fa sempre perdere un po' della nostra innocenza, in questo caso mi sento di aver perso qualcosa di più''. Così Cesare Prandelli ha voluto ricordare Davide Astori. Prandelli lo aveva allenato quando era commissario tecnico della Nazionale. ''Il ricordo che ho di Davide come atleta e come uomo è privato, me lo tengo dentro il mio cuore che piange - ha proseguito Prandelli - Sono profondamente sconvolto, sento un grande vuoto dentro. Abbraccio la famiglia nella consapevolezza che in questo momento il dolore è tale che tutto intorno a te brucia e non esistono parole di conforto''.

"Ciao caro Asto, difficilmente ho espresso pubblicamente un pensiero riguardo una persona, perché ho sempre lasciato che la bellezza e l'unicità di rapporti, di reciproca stima e affetto, non venissero strumentalizzati o gettati in pasto a chi non ha la delicatezza per rispettare certi legami. Nel tuo caso, sento di fare un'eccezione alla mia regola, perché hai una moglie giovane e dei familiari che staranno soffrendo, ma soprattutto la tua piccola bimba, merita di sapere che il suo papà era a tutti gli effetti una PERSONA PERBENE.....una GRANDE PERSONA PERBENE..." E' una lettera piena di commozione il messaggio di Gigi Buffon nel ricordo di Davide Astori. "Eri l'espressione migliore di un mondo antico, superato, nel quale valori come l'altruismo, l'eleganza, l'educazione e il rispetto verso il prossimo, la facevano da padroni. Complimenti davvero, - conclude Buffon - sei stata una delle migliori figure sportive nella quale mi sono imbattuto. R.I.P. Il tuo folle Gigi".



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