Come è stato riportato dall'Adnkronos due degli idoli del Barcellona negli anni '90, ( Romario e Ronaldo), hanno detto che tiferanno per il Santos nella finale del mondiale per club contro il Barcellona. che si giocherà domenica 18 dicembre a Yokohama, in Giappone.
La sfida non viene giocata dal 1974, ovvero trentasette anni fa. Ma allora non fu una finalissima, quanto un match per il terzo posto di un torneo comunque prestigioso ed era la sfida fra Pelè-Cruyff. Ora è la partita fra l’argentino del Barcellona Messi ed il brasiliano del Santos Neymar.
Guardiola ha affermato che: «Non voglio fare come il Barça del 1992», quando il Barcellona perse contro il San Paolo. Pep Guardiola è ha fatto appello ai ricordi per mettere in guardia i suoi. Il Barcellona vuole ad ogni costo sollevare l'ennesimo trofeo, quello di chi vince il Mondiale per club, e bissare quindi il successo del 2009 a spese dell'Estudiantes. Ma non deve pensare di avere già vinto, altrimenti contro il Santos di Neymar e Ganso rischia di fare la fine della formazione 'blaugranà allenata da Cruyff che fu campione d'Europa a spese della Sampdoria ma poi andò incontro ad una grossa delusione in Giappone contro il San Paolo.
"È un sogno giocare questa finale contro una squadra forte come il Santos - dice Guardiola, che anche alla vigilia del match ha lasciato la serata libera ai suoi - ma ora il nostro obiettivo è quello di vincere, anche se una partita del genere, contro un rivale così, puoi anche perderla. Ma noi siamo qui perchè vogliamo fregiarci del titolo di campioni del mondo 2011. Il Santos è una squadra brasiliana con una qualità individuale molto elevata. E poi sono anche fisicamente forti, in questo simili al Real Madrid.
Non fa pretattica Ramalho, e spiega come si può battere il Barça del Guardiola allenatore e di Messi, la squadra che viene considerata fra le migliori di sempre. "Il Barcellona ha il tocco di palla, è maestro nel possesso di palla - spiega l'allenatore del Santos -, noi invece abbiamo la velocità. È questa la nostra caratteristica principale, e vedremo di sfruttarla. Bisogna fare in modo di sorprenderli con le nostre ripartenze in velocità. Affronteremo la squadra migliore del mondo, in cui gioca il calciatore più bravo del pianeta, Messi ma io confido nel coraggio di miei: siamo pronti".
Per l’ex squadra di Pelé ha parlato il giovane asso Neymar: “Messi è il numero 1 ma non è la sfida tra me e lui.” La partita è importante per tutti e possiamo scrivere una storica per il Santos. Quindi sarà davvero decisiva la sfida Neymar-Messi? "Posso solo dire - ha risposto il 19enne presunto erede di Pelè - che Messi è un grande, uno che con la palla fa quello che vuole: è impressionante. Ma non è giusto parlare solo di noi due, domani la sfida sarà fra Barcellona e Santos". Davvero Neymar rimarrà al Santos fino al 2014? "Mi fa piacere l'interesse di tanti club, ma al momento sono concentrato solo su questa partita, che è troppo importante".
Vediamo le probabili formazioni:
il Santos si schiererà con il modulo 4-4-2: Rafael; Dracena, Danilo, Bruno Rodrigo, Durval; Elano, Arouca, Henrique, Ganso; Borges, Neymar;
mentre il Barcellona con il consueto 4-3-3: Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Piqué; Fabregas, Xavi, Iniesta; Pedro, Messi, Sanchez.
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