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venerdì 24 giugno 2016
Lettera d'addio di Morata: 'Mi sentirò per sempre juventino'
Alvaro Morata scrive al mondo Juventus per ringraziare tutti al termine del biennio con la maglia bianconera. Il Real Madrid nella giornata di martedì aveva annunciato di aver esercitato il diritto di recompra a 30 milioni di euro. "Ovunque mi troverò, mi sentirò sempre uno juventino e potrò dire orgoglioso e ad alta voce che ho indossato la maglia della Juventus e di essere stato campione con questa squadra". Alvaro Morata saluta così il club bianconero, sul suo sito ufficiale, dopo che il Real Madrid ha esercitato nei giorni scorsi il diritto di recompra dell'attaccante spagnolo, prossimo avversario dell'Italia a Euro2016. "Grazie a tutti per avermi permesso di far parte di questa famiglia", scrive Morata "con tutto l'affetto".
La lettera di Morata è apparsa sul suo sito ufficiale. "Non è facile per me scrivere questa lettera", sottolinea Morata, che ha indossato la maglia della Juventus per due stagioni. "In primis voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me, che hanno puntato su di me e che mi hanno trattato benissimo - scrive l'attaccante - affinché io fossi felice alla Juventus e a Torino". Il giocatore spagnolo cita in particolare il presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, John Elkann, Giuseppe Marotta, Matteo Fabris e "soprattutto" Fabio Paratici e Javier ribalta. "Grazie a tutti coloro - aggiunge - che fanno parte della Juve" e, in particolare, "a tutti i tifosi juventini per il grande sostegno e l'affetto incondizionato che non mi hanno fatto mai mancare. Grazie all'allenatore per la fiducia riposta in me e per avermi fatto diventare un calciatore migliori, ai capitani per essersi presi cura di me con tanta dedizione e ai miei compagni di squadra per tutti gli incredibili giorni passati con loro, perché è stato spettacolare vincere con loro. Rimango segnato da questa società, dalla sua storia e da tutti voi".
Alvaro menziona tutti i protagonisti della sua avventura alla Juventus: "Grazie al presidente Andrea Agnelli, a Pavel Nedved, John Elkan, Giuseppe Marotta, Matteo Fabris e, soprattutto, a Fabio Paratici e Javier Ribalta (responsabile degli osservatori internazionali.
Grazie a tutte le persone che lavorano per questa grandissima società che è la Juventus. Magazzinieri, fisioterapisti, dottori, corpo di sicurezza, cuochi… Insomma grazie a tutti coloro che fanno parte della Juve. Grazie ovviamente a tutti i tifosi juventini di tutto il mondo per il grande sostegno e l’affetto incondizionato che non mi hanno fatto mai mancare. Grazie all’allenatore per la fiducia riposta in me e per avermi fatto diventare un calciatore migliore, ai capitani per prendersi cura di me con tanta dedizione e ai miei compagni di squadra per tutti gli incredibili giorni passati con loro, perché è stato spettacolare vincere con loro".
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