La qualificazione conquistata in extremis con il sesto posto ai danni del Milan, proprio all'ultima giornata dello scorso campionato, consentirà al Sassuolo a Lucerna, di giocare la prima gara della sua storia in una competizione europea. Per la squadra elvetica padrona di casa e per Sassuolo sarà il debutto in questa Europa League, terzo turno dei preliminari con gara di ritorno fissata per giovedì 4 agosto al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
La squadra emiliana è partita da Sassuolo e ha raggiunto la città svizzera in treno poi l'allenamento sul campo dello Swissportarena dove stasera si apriranno le danze. Senza gli infortunati Missiroli, Pellegrini e Sensi, Di Francesco ha convocato 21 giocatori. Nessun dubbio sul 4-3-3, con Biondini al posto di Pellegrini e il tridente formato da Berardi, Defrel e Sansone.
Degli undici potenziali titolari, solo tre hanno già giocato in Europa: Cannavaro con il Napoli, Peluso con la Juve e Acerbi ai tempi del Milan. Proprio l'inesperienza a livello internazionale potrebbe essere l'ostacolo più difficile per il Sassuolo che secondo gli scommettitori risulta comunque favorito in questo doppio confronto. Il Lucerna allenato dall'ex nazionale tedesco Markus Babbel, ha già iniziato il campionato svizzera sabato scorso andando a vincere 2-1 sul campo del Lugano. Queste le parole del tecnico degli svizzeri, Markus Babbel: "Il preliminare è qualcosa di grandioso, quello per cui abbiamo lavorato. L'Europa League è' fantastica, un traguardo speciale sia per me che per la squadra e vogliamo che la Svizzera, che qui rappresentiamo, sia fiera di noi. Avremo di fronte un avversario forte e per superarlo dovremo giocare al 200%. Non hanno grandi nomi ma è un ottimo collettivo, sanno correre e ripartire. E' una grande squadra, con qualità ma l'unica cosa che possiamo fare è concentrarci sulla nostra prestazione e offrire una prova positiva".
Il Sassuolo che rispetto alla squadra tipo dell'anno scorso non avrà solo Vrsaljko ceduto all'Atletico Madrid, ha lavorato in queste settimana con grande intensità dimostrando di aver raggiunto una condizione accettabile per non sfigurare contro la compagine Svizzera. La formazione sarà seguita dal almeno 400 tifosi che partiranno alla volta di Lucerna. La squadra di Eusebio Di Francesco dovrebbe scendere in campo con Consigli in porta, una linea difensiva composta da Gazzola, Acerbi, Cannavaro e Peluso. A centrocampo Biondini, Magnanelli e Duncan dietro il tridente Berardi-Defrel-Sansone. In panchina, per i neroverdi, Pomini, Pegolo, Ariaudo, Antei, Dell'Orco, Mazzitelli, Sbrissa, Falcinelli, Politano e Trotta.
Il debutto europeo verrà ricordato per sempre e il primo gol naturalmente anche. Berardi si prenota, e conoscerà già le date principali della vita del suo club. Ad esempio, l’affiliazione alla Figc: era il 17 luglio 1920 quando iniziò ufficialmente l’avventura del Sassuolo. E poi la crescita lenta ma costante, fino allo sbarco tra i professionisti negli anni Ottanta e il primo storico gol in C2. Che poi è stata un’autorete di Carpineta, giocatore della Fidelis Andria che pareggiò 1-1 al Ricci il 23 settembre 1984. Berardi sarebbe nato dieci anni dopo. Aveva già 12 anni, invece, quando Horacio Erpen segnò la prima rete del Sassuolo in C1.
Stasera a Lucerna, invece, il Sassuolo ne apre un’altra molto prestigiosa. E tutti si aspettano che Domenico possa fare la differenza, tutti lo incitano, lo coccolano, lo pungolano. La forza del Sassuolo in questi anni è stato il collettivo, la capacità del gioco di migliorare i giocatori, la bravura di Di Francesco nel costruire una macchina in cui tutto funziona.
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