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lunedì 14 maggio 2012

Nereo Rocco, cento anni dalla nascita

Il prossimo 20 maggio Nereo Rocco avrebbe compiuto 100 anni e Trieste, la sua città, lo festeggia con una grande mostra aperta al pubblico da domani al 31 luglio 2012.
La mostra è costellata di ricordi, aneddoti, oggetti, filmati d'epoca, foto, affianco con Mina. Un allestimento multimediale curato da uno dei più autorevoli biografi del Paro'n, il giornalista Gigi Garanzini, che non ha dimenticato lo storico dialogo fra Celentano e Nereo Rocco, dopo il derby Milan-Inter del '68, le maglie, i documenti d'epoca e persino la pipa donata da Sandro Pertini a Enzo Bearzot, dopo i Mondiali '82.

Tre suoi allievi, Bearzot, Cesare Maldini e Trapattoni, sono diventati commissari tecnici. Forse, non e un caso.

Un buon bicchiere di vino rosso, in suo onore. L’ultimo biglietto natalizio all’amico Gianni Brera, l’unico a cui forse non dava del mona, conteneva un congedo nel codice dei santi bevitori.

Nereo Rocco è stato il maestro del gioco all’italiana, con l’uomo aggiunto in difesa (il fedelissimo Blason), un metodo più consono, secondo Brera, all’indole e al carattere della nazione. A torto, perché Rocco non pretendeva di essere stato l’inventore del libero, e il suo Milan degli scudetti e delle coppe giocava con l’adorato Rivera («El Giani xe i me oci», spiegava nel suo slang italo-triestino) insieme a Mora-Altafini-Barison prima e Hamrin-Sormani-Prati poi, sostenuti dietro da quella che chiamava la “mia Maginot”, e nel Torino davanti a Moschino c’erano Meroni-Combin-Simoni. «Rocco era più o meno difensivista in base all’avversario, e posso dirlo perché con lui nel Padova ho segnato quattro gol al Genoa e due alla Fiorentina, prima di ritrovarlo nel Milan, dove per la tattica lasciava fare in campo a Trapattoni e Rivera, per poi prendersi le responsabilità davanti ai giornalisti», ricorda Kurt Hamrin, l’‘Uccellino’ dei 190 gol in A, uno dei suoi pupilli.

L'evento nella città natale è stato ideato e incoraggiato per iniziativa dell'associazione Regola d'Arte e del Comune di Trieste, in collaborazione con Rai Teche e con La Regione Friuli Venezia Giulia - Turismo Fvg, con il patrocinio della Figc (Federazione italiana giuoco calcio), dell'Aiac (Associazione italiana allenatori calcio) fondata, fra gli altri, dallo stesso Nereo Rocco) e del Coni Fvg, con la fondamentale collaborazione della famiglia Rocco, e in particolare dei figli Tito e Bruno Rocco. Un importante contributo di materiali, testimonianze e memoria lo hanno fornito anche i club che Nereo Rocco ha allenato, nel corso di una lunga e intensa carriera tecnica: Triestina, Treviso, Padova, Milan, Torino e Fiorentina.

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