Codice monitoraggio
sabato 24 maggio 2014
Champions League 2013/2014 è derby di Madrid
Un derby che vale la Champions League: Real e Atletico si contenderanno a Lisbona il trofeo più prestigioso della stagione agonistica 2013/2014. Per la prima volta, due squadre della stessa città giocheranno per conquistare la coppa dalle grandi orecchie e c'è anche un po' di Italia nella sfida tra Carlo Ancelotti e Diego Simeone, una piccola consolazione per il calcio italiano. Madrid si sente per una notte capitale d'Europa, la Spagna conta di fare della finale di domani solo il prologo di altri trionfi mondiali. E tutti i riflettori saranno puntati sullo stadio Da Luz di Lisbona: in città sono attesi 120mila tifosi spagnoli, anche se allo stadio saranno solo in 65mila. Il Real, nonostante Ancelotti tenda ad alleggerire la tensione, insegue la 'Decima', una vera e propria ossessione per le merengues perché a dispetto di tutti i proclami, non vincerla, equivarrà ad un fallimento.
L'Atletico, invece, dopo la vittoria in campionato, insegue la sua prima Champions. I favori del pronostico pendono per Cristiano Ronaldo e compagni, ma quanto fatto fin qui da Simeone con i 'colchoneros' lascia ampie chance per l'Atletico, squadra forgiata da Simeone a sua immagine e somiglianza, tutta grinta, tecnica e cuore, fin oltre l'ostacolo. Il 'Cholo', sulla panchina dell'Atletico da tre anni e con una bacheca già piena di trofei (l'Europa League e Supercoppa europea nel 2012, la coppa del re lo scorso anno, e la Liga appena una settimana fa) vuol scrivere la storia del club rojiblanco e conquistare la prima Champions. "Paura di perdere? No, nei miei giocatori ho visto solo gioia - le parole di Simeone nella conferenza stampa della vigilia - nel giocarsi questa occasione. Abbiamo lavorato come sempre e siamo preparati per giocare domani. Dobbiamo stare tranquilli fino alla fine e dare una gioia ai nostri tifosi. Sono cresciuto insieme a questo gruppo. In questo momento sono in una fase importante e sto provando a viverla con responsabilità e non con la pressione che altri credono".
I dubbi della vigilia sono legati all'impiego o meno di Diego Costa e Arda Turan: "Se non giocheranno Costa e Arda giocheranno altri che sono in forma per farlo, non ci saranno problemi - sottolinea il 'Cholo' - Non sappiamo come giocheranno i nostri avversari, abbiamo studiato diversi moduli e ci siamo allenati secondo le opzioni che potremo trovare in partita. Dobbiamo essere versatili in base a quello che proporranno. Siamo una squadra compatta e arriviamo a questa sfida sapendo di poter essere competitivi". "Fin dal primo giorno che sono arrivato qui tutto ha ruotato intorno alla 'decima' - le parole di Carlo Ancelotti in una intervista rilasciata a 'Daily Mail' - so bene le pressioni che ci sono ma non è una ossessione". Invece, una sconfitta domani sera, avrebbe il sapore del fallimento dopo il flop in campionato nonostante una campagna acquisti stellare con i cento e passa milioni di euro spesi per Gareth Bale.
Qualche problema in più dovrebbe averlo invece Simeone: Diego Costa, infortunatosi una settimana fa, durante il match con il Barcellona, dà segnali di ripresa ma se dovesse essere della partita non sarà al 100 per cento e soprattutto non potrà giocare tutti e 90 minuti. Lo stesso vale per Arda Turan. neocampioni di Spagna dovrebbero utilizzare il 4-4-2 con Courtois in porta, Juanfran e Felipe Luis sulle fasce e Miranda e Godin al centro. A centrocampo Simeone recupera Arda Turan a destra con Koke a sinistra e Gabi e Tiago centrali. L'unico punto interrogativo resta in attacco dove a fianco di Villa, in caso di forfait di Diego Costa, il posto se lo giocheranno Adryan e Raul Garcia, con quest'ultimo leggermente favorito per una maglia da titolare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento