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domenica 11 febbraio 2018

Napoli avvisa Younes: "Se a luglio non viene rischia squalifica e risarcimento"



L'esterno tedesco dell'Ajax, in scadenza di contratto a giugno, era ad un passo dall'arrivo a Napoli a gennaio, poi però non se ne fece più nulla per "motivi personale". In pochi ci hanno creduto e infatti Younes ha confessato i propri dubbi: "Non so se andrò a Napoli la prossima estate, non posso dire nulla ora. Penso soltanto a vincere il campionato con l'Ajax. Sono successe un po' di cose di cui non voglio parlare. Il futuro? Potrei anche rinnovare e rimanere qui". Il club di Aurelio De Laurentiis ha comunque depositato il contratto fino al 2022: se il tedesco deciderà di accasarsi altrove rischia una squalifica, salvo un accordo con gli azzurri.

A questo punto il futuro dell'attaccante è un vero e proprio giallo, visto che il presidente del Napoli ha recentemente dichiarato, senza mezze misure, di aver preso il giocatore per la prossima stagione: «Abbiamo preso Machach e fatto sottoscrivere precontratti per il prossimo anno a Ciciretti e a Younes, che non è qui per problemi familiari, aggiungendo anche dei dubbi sul frettoloso ritorno del giocatore in Olanda dopo essere stato a Roma a fare le visite mediche e addirittura in tribuna al San Paolo: «Ho capito che su Younes c’è stata una triangolazione con... amici degli amici.».

Mattia Grassani, avvocato del Napoli, avverte l'attaccante rimasto all'Ajax: "Abbiamo un accordo, se non lo rispetta..." Younes al Napoli è diventato un caso. Il giocatore, esterno tedesco di origini libanesi, dopo aver segnato un gol con la squadra B dell'Ajax ha detto: "Non so se andrò al Napoli la prossima estate. Adesso voglio solo diventare un campione qui...". Eppure, per il suo trasferimento nel club partenopeo, è tutto fatto: il suo contratto è stato già depositato in Lega. Ufficialmente, il giocatore ha lasciato Napoli, dopo le visite mediche e dopo aver assistito alla gara col Bologna, per gravi motivi familiari: il nonno avrebbe seri problemi di salute. Insomma, nel giro di 24 ore Younes ha cambiato idea.

Ma che cosa potrebbe succedergli se a luglio non si presenterà a Napoli?

"Quello che il calciatore dice non può prescindere dagli accordi formalizzati col Napoli – ha affermato l'avvocato Mattia Grassani, legale del club . Il calciatore può sostenere che non si presenterà mai a Napoli ma il club azzurro ha sottoscritto col calciatore un accordo con decorrenza primo luglio 2018. Questo accordo è regolarmente depositato con ratifica dello stesso calciatore e quindi, al di là di ciò che ha nella testa Younes, il Napoli da luglio sarà l'unico club detentore delle prestazioni sportive del giocatore. Se Amin Younes prenderà strade diverse si assumerà tutte le responsabilità in ambito economico e disciplinare".

"Firmare per un'altra squadra è uno scenario assolutamente impercorribile - continua Grassani - ma se dovesse accadere Younes verrebbe sanzionato con squalifica e dovrebbe anche risarcire il danno al Napoli in termini economici. Anche il nuovo club, qualunque esso sia, sarebbe considerato a livello patrimoniale responsabile al pari del giocatore", aggiunge il legale del Napoli. "È vero che oggi si sente dire che i contratti hanno un valore relativo ma questo è un contesto professionale e ci sono organi che hanno valutato i documenti firmati - conclude.- Le firme non vi è dubbio che siano di Younes e il giocatore ha firmato una serie di documenti per cui si troverà a sbattere contro un muro e da questo non ne uscirà".

Younes sa che nessuno l’ha costretto a firmare. Sa soprattutto che qualsiasi altra sigla in calce, per un rinnovo con l’Ajax o per un’intesa con un altro club, lo porterebbe a gravi sanzioni. Semplicemente perché non si possono firmare due contratti contemporaneamente e bisognerebbe avere il buon gusto o il buon senso di capire cosa si vuole fare da grandi. Il suo dovere sarebbe quello di chiarire una volta per tutte. E auguriamo a Younes di non fare la fine di Luis Figo che nel 1995 si impegnò sia con il Parma che con la Juve e andò incontro a una sanzione grave: da giugno 1995 non ha potuto giocare per due anni con un club italiano. Un’altra firma e Younes si troverebbe nella stessa situazione.




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