Il Milan in testa a questa graduatoria davanti all’Inter, che hanno giocato due gare in più, segue la rivelazione Udinese. La Lazio precede poi Napoli e Juventus. La Fiorentina è la squadra che ha pareggiato di più, il Palermo ha una difesa colabrodo, Di Natale in 12 mesi di serie A ha segnato la bellezza di 28 gol.
Il Milan è la squadra dominatrice dell'anno solare 2011 nelle 37 giornate di campionato giocate dal 6 gennaio al 21 dicembre. I rossoneri hanno totalizzato 80 punti, sono la squadra che ha perso di meno (appena 3 volte), che ha segnato di più (71 reti alla pari dell'Inter, che conta però due gare in più dei rossoneri, i due recuperi per i rinvii che consentirono nel dicembre 2010 ai nerazzurri di giocare il Mondiale per club) e che ha la difesa migliore (soli 27 gol al passivo).
La squadra rivelazione dell'anno è stata l'Udinese del bomber Di Natale, che è balzata dai 49 punti del 2010 ai 75 dell’2011 ed è arrivata terza nella classifica dell’anno solare. Di Natale, 28 reti, le stesse che gli valsero il primato nell'anno solare 2010. La regina dei pareggi è stata la Fiorentina ben 17, la squadra con minor punti è stata il Lecce, con soli 35.
Quarto posto in quella classifica per la Lazio, a testimonianza della costanza della squadra di Edy Reja con 63 punti, che si piazza davanti a Napoli e Juventus, appaiate e 61 punti. La Juve paga il disastroso inizio di 2011, che le è poi costato addirittura la qualificazione per l'Europa, una prima volta dai tempi di Maifredi. Settimo posto per la Roma che precede Genoa, Fiorentina, Palermo, Catania, Parma, Chievo, Cagliari, Cesena, Bologna e Lecce.
Un dato anche per il Chievo Verona: attacco meno prolifico per il secondo anno di fila, con 32 gol segnati, eppure 45 punti conquistati e ancora una stagione d'oro. La Roma per il secondo anno di fila è la squadra con più rigori a favore: 12 un anno fa, alla pari del Bari, 10 adesso, in condominio con il Napoli.
Ecco la classifica dell’anno solare 2011. Milan 80, Inter 79, Udinese 75, Lazio 63, Napoli e Juventus 61, Roma 58, Genoa 51, Fiorentina e Palermo 50, Catania 47, Parma 46, Chievo 45, Cagliari 43, Cesena 40, Bologna 39, Lecce 35.
Codice monitoraggio
venerdì 30 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
Calciomercato Milan per gennaio 2012
Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, ai microfoni di Milan Channel:"Abbiamo una trattativa con il Manchester City: loro vogliono l'obbligo di riscatto, noi il diritto. Credo e spero che Tevez arrivi, anche perché abbiamo mollato tutte le altre piste, compreso Maxi Lopez. Vogliamo solo un giocatore di classe mondiale, e Carlos accetterà solo il Milan. E ancora su Pato: "Non ho sentito nessuno, non esiste questa trattativa. Pato è un giocatore del Milan, solo questa è la verità".
Galliani entra nel merito della trattativa per Carlos Tevez e spiega che tutte le altre piste - compresa quella di Maxi Lopez - siano cadute: "Abbiamo mollato questa pista. Il Catania e il giocatore si sono comportati bene: non possiamo tenere in standby altre squadre e giocatori mentre aspettiamo Tevez. La trattativa c'é: loro insistono per l'obbligo di riscatto, noi per il diritto. Io credo e spero che Carlos arrivi. Abbiamo mollato tutte le altre piste: se deve arrivare qualcuno deve arrivare un top mondo. Abbiamo già tanti campioni, noi consideriamo Carlos tevez un top player e lui continua a dire che accetta solo il Milan".
"E' difficile che Maxwell arrivi al Milan. Hanno già due terzini sinistri, e lui costa molto. Il nuovo acquisto rossonero arriverà il 4 o il 5 gennaio": parola di Mino Raiola, procuratore tra gli altri del brasiliano e di Mario Balotelli. Intervistato da Sky Sport24, Raiola ha aggiunto: "Balotelli è un grande calciatore, può giocare in qualunque squadra, come Ibrahimovic. Mancini lo ha acquistato nel momento più cupo della sua carriera, e lo sta facendo maturare. Non so se giocherà sempre per Roberto Mancini, non è neanche detto che Mancini resti a vita il tecnico del Manchester City, ma sono grato all'allenatore. Mario diventerà presto il miglior giocatore del pianeta".
Per l’intervista di Bruno Satin della Img, che è uno dei massimi esperti del calciomercato francese si consiglia di visitare la pagina Calciomercato.it. per i possibili sviluppi della vicenda Ancellotti e Pato.
Galliani entra nel merito della trattativa per Carlos Tevez e spiega che tutte le altre piste - compresa quella di Maxi Lopez - siano cadute: "Abbiamo mollato questa pista. Il Catania e il giocatore si sono comportati bene: non possiamo tenere in standby altre squadre e giocatori mentre aspettiamo Tevez. La trattativa c'é: loro insistono per l'obbligo di riscatto, noi per il diritto. Io credo e spero che Carlos arrivi. Abbiamo mollato tutte le altre piste: se deve arrivare qualcuno deve arrivare un top mondo. Abbiamo già tanti campioni, noi consideriamo Carlos tevez un top player e lui continua a dire che accetta solo il Milan".
"E' difficile che Maxwell arrivi al Milan. Hanno già due terzini sinistri, e lui costa molto. Il nuovo acquisto rossonero arriverà il 4 o il 5 gennaio": parola di Mino Raiola, procuratore tra gli altri del brasiliano e di Mario Balotelli. Intervistato da Sky Sport24, Raiola ha aggiunto: "Balotelli è un grande calciatore, può giocare in qualunque squadra, come Ibrahimovic. Mancini lo ha acquistato nel momento più cupo della sua carriera, e lo sta facendo maturare. Non so se giocherà sempre per Roberto Mancini, non è neanche detto che Mancini resti a vita il tecnico del Manchester City, ma sono grato all'allenatore. Mario diventerà presto il miglior giocatore del pianeta".
Per l’intervista di Bruno Satin della Img, che è uno dei massimi esperti del calciomercato francese si consiglia di visitare la pagina Calciomercato.it. per i possibili sviluppi della vicenda Ancellotti e Pato.
Del Piero e Cristiano Ronaldo stelle a Dubai
La notte delle stelle calcio, gli Awards di Dubai, ha lasciato il segno. Cristiano Ronaldo porta a Madrid due premi che ne definiscono la nuova dimensione. Il primo è tecnico e segue un primato non solo stagionale perché nel campo dei gol nessuno, nel calcio che conta, ha mai fatto come lui. Il secondo al contrario manifesta al meglio il segreto di una popolarità che lo rende prima divo e poi calciatore.
Dubai è impazzita anche per Del Piero, il capitano della Juventus, per i modi gentili e invitanti di un italiano da propagandare sempre all’estero. Alex, 37 anni, ha messo tutti in riga quando il premio alla sua straordinaria carriera, che gli è stato consegnato, è stato interpretato come un addio. Ha ripetuto incessantemente, per fugare ogni fraintendimento: "Gioco ancora, giocherò altri dieci anni, non sono mai stato così bene e così in forma".
Le trasformazioni del calcio accompagnano la due giorni di Dubai vertiginosamente, tra calciomercato e incontri di lavoro. La notte delle stelle ha nominato per il 2011 il grande Barcellona, presente con la Coppa più amata, la Champions League, una volta tanto vicina alla Coppa del mondo, anch'essa spagnola di provenienza, e all'Europa League. Il premio alla Spagna e alla sua prima rappresentante calcistica dell'anno, è l'omaggio del calcio ad una componente europea positiva, capace di vincere dando spettacolo e coltivando il settore giovanile.
E’ stato premiato anche Pinto Da Costa, oltre 30 anni di presidenza e successi con il Porto, è il dirigente 2011 per la carriera. Viene dopo Galliani, primo nel 2010, per l'Award di Globe Soccer che è un grazie per quanto dato al calcio.
Il calcio ha fatto festa intorno ai suoi protagonisti e ha regalato la sua offerta grazie all'asta di Save The Children, con le maglie contese di Messi, Ronaldo, Ibrahimovic, Totti, Del Piero, Cristiano Ronaldo, Lampard, Casillas, Lavezzi, Nani e Rooney. Dove c'è stata la 'rivincita' di Messi, numero uno battuto a 10mila euro contro i sette di Ibrahimovic.
Milan e Juve passeranno il ritiro per la ripartenza del campionato a Dubai, per la Juventus che svolgerà un miniritiro fino al 4 gennaio. Poi trasferimento in Arabia Saudita per un'amichevole a Ryad contro l'Al-Hilal. Mnetre Il Milan si fermerà fino al 5 gennaio, e il programma prevede doppio allenamento ogni giorno, tranne il primo dell'anno (solo uno al pomeriggio) e il 4 gennaio, quando i rossoneri affronteranno in amichevole il Paris Saint. Secondo i media francesi, le trattative tra i rossoneri e il Paris Saint-Germain per la cessione di Pato sarebbero in fase avanzata, e l'affare potrebbe già concludersi durante la trasferta delle due squadre a Dubai.
Dubai è impazzita anche per Del Piero, il capitano della Juventus, per i modi gentili e invitanti di un italiano da propagandare sempre all’estero. Alex, 37 anni, ha messo tutti in riga quando il premio alla sua straordinaria carriera, che gli è stato consegnato, è stato interpretato come un addio. Ha ripetuto incessantemente, per fugare ogni fraintendimento: "Gioco ancora, giocherò altri dieci anni, non sono mai stato così bene e così in forma".
Le trasformazioni del calcio accompagnano la due giorni di Dubai vertiginosamente, tra calciomercato e incontri di lavoro. La notte delle stelle ha nominato per il 2011 il grande Barcellona, presente con la Coppa più amata, la Champions League, una volta tanto vicina alla Coppa del mondo, anch'essa spagnola di provenienza, e all'Europa League. Il premio alla Spagna e alla sua prima rappresentante calcistica dell'anno, è l'omaggio del calcio ad una componente europea positiva, capace di vincere dando spettacolo e coltivando il settore giovanile.
E’ stato premiato anche Pinto Da Costa, oltre 30 anni di presidenza e successi con il Porto, è il dirigente 2011 per la carriera. Viene dopo Galliani, primo nel 2010, per l'Award di Globe Soccer che è un grazie per quanto dato al calcio.
Il calcio ha fatto festa intorno ai suoi protagonisti e ha regalato la sua offerta grazie all'asta di Save The Children, con le maglie contese di Messi, Ronaldo, Ibrahimovic, Totti, Del Piero, Cristiano Ronaldo, Lampard, Casillas, Lavezzi, Nani e Rooney. Dove c'è stata la 'rivincita' di Messi, numero uno battuto a 10mila euro contro i sette di Ibrahimovic.
Milan e Juve passeranno il ritiro per la ripartenza del campionato a Dubai, per la Juventus che svolgerà un miniritiro fino al 4 gennaio. Poi trasferimento in Arabia Saudita per un'amichevole a Ryad contro l'Al-Hilal. Mnetre Il Milan si fermerà fino al 5 gennaio, e il programma prevede doppio allenamento ogni giorno, tranne il primo dell'anno (solo uno al pomeriggio) e il 4 gennaio, quando i rossoneri affronteranno in amichevole il Paris Saint. Secondo i media francesi, le trattative tra i rossoneri e il Paris Saint-Germain per la cessione di Pato sarebbero in fase avanzata, e l'affare potrebbe già concludersi durante la trasferta delle due squadre a Dubai.
sabato 24 dicembre 2011
Calciomercato Juventus per gennaio 2012
La Juventus non si ferma nemmeno durante le vacanze di Natale o meglio il direttore generale Marotta continua a lavorare in vista del mercato di gennaio. E potrebbe rivoluzionare la squadra.
Amauri parte e si sa, Borriello si sta cercando. Poi c’è la vicenda Krasic sempre più lontano da Torino. Quindi via agli scontenti.
Confermato l’interesse per Martin Caceres, anche lui chiesto con la formula del prestito con diritto di riscatto
Come ha scritto Tuttosport, c’è anche la Fiorentina su Amauri. L’italo-brasiliano potrebbe sostituire Gilardino nel caso in cui decidesse di lasciare Firenze per andare al Genoa. C’è da battere la concorrenza inglese di Fulham e Tottenham.
Capitolo Krasic. Secondo il Telegraph sul suo sito internet il Chelsea vuole nel mercato di gennaio lo juventino Milos Krasic e trattative in tal senso sono in corso tra i due club. I dirigenti del club inglese – aggiunge il Telegraph – hanno chiesto al difensore Branislav Ivanovic di fare opera di mediazione per convincere Krasic, serbo come lui, a trasferirsi a Stamford Bridge. Krasic ha finora giocato pochissimo in questa stagione. Andrè Villas Boas, che lo vede come sostituto ideale del francese Nicolas Anelka, emigrato in Cina, allo Shenhua di Shanghai.
Vediamo altri nomi sul taccuino di Beppe Marotta. La difesa sembra il reparto che maggiormente necessita di puntellamenti, la Juventus ha già fatto un sondaggio ai russi del Rubin Kazan per l'italiano Bocchetti, ex Genoa, che con le parole del suo procuratore ha confermato l'interesse della Juventus. A centrocampo Vidal, Marchisio e Pirlo hanno dimostrato di essere uno dei centrocampi più forti,e sarà non facile prendere sostituti all'altezza. Uno di questi potrebbe essere Guarin del Porto. Il calciatore ha visto poche volte il campo dall'addio di Villas Boas e non vede l'ora di lasciare la società portoghese. Ci vogliono almeno 11 milioni per convincere la società a lasciare andare il colombiano, Marotta prova ad avvicinare le due parti con dei bonus sulle prestazioni. Per l'attacco, a distanza di un anno dal primo corteggiamento, Borriello sembra essersi convinto del progetto Juventus.
Amauri parte e si sa, Borriello si sta cercando. Poi c’è la vicenda Krasic sempre più lontano da Torino. Quindi via agli scontenti.
Confermato l’interesse per Martin Caceres, anche lui chiesto con la formula del prestito con diritto di riscatto
Come ha scritto Tuttosport, c’è anche la Fiorentina su Amauri. L’italo-brasiliano potrebbe sostituire Gilardino nel caso in cui decidesse di lasciare Firenze per andare al Genoa. C’è da battere la concorrenza inglese di Fulham e Tottenham.
Capitolo Krasic. Secondo il Telegraph sul suo sito internet il Chelsea vuole nel mercato di gennaio lo juventino Milos Krasic e trattative in tal senso sono in corso tra i due club. I dirigenti del club inglese – aggiunge il Telegraph – hanno chiesto al difensore Branislav Ivanovic di fare opera di mediazione per convincere Krasic, serbo come lui, a trasferirsi a Stamford Bridge. Krasic ha finora giocato pochissimo in questa stagione. Andrè Villas Boas, che lo vede come sostituto ideale del francese Nicolas Anelka, emigrato in Cina, allo Shenhua di Shanghai.
Vediamo altri nomi sul taccuino di Beppe Marotta. La difesa sembra il reparto che maggiormente necessita di puntellamenti, la Juventus ha già fatto un sondaggio ai russi del Rubin Kazan per l'italiano Bocchetti, ex Genoa, che con le parole del suo procuratore ha confermato l'interesse della Juventus. A centrocampo Vidal, Marchisio e Pirlo hanno dimostrato di essere uno dei centrocampi più forti,e sarà non facile prendere sostituti all'altezza. Uno di questi potrebbe essere Guarin del Porto. Il calciatore ha visto poche volte il campo dall'addio di Villas Boas e non vede l'ora di lasciare la società portoghese. Ci vogliono almeno 11 milioni per convincere la società a lasciare andare il colombiano, Marotta prova ad avvicinare le due parti con dei bonus sulle prestazioni. Per l'attacco, a distanza di un anno dal primo corteggiamento, Borriello sembra essersi convinto del progetto Juventus.
Calciomercato Inter: è Lucas il regalo per il 2012?
Se l'Inter aprirà con tre vittorie il 2012 ossia Parma, derby con il Milan e Genoa tutte a San Siro), Massimo Moratti ha promesso che strapperà il talento brasiliano Lucas al San Paolo: il problema è che il ragazzo, 19enne, è valutato ad una cifra stratosferica per l'età.
Centrocampista esterno capace di spaziare sule fasce sia a destra che a sinistra ed è molto utilie per il gioco di Claudio Ranieri, Lucas ha soltanto 19 anni, ma ha già alle spalle una buona esperienza: visto il talento attuale e potenziale, costituirebbe un innesto di valore per il presente e un'altra pedina su cui lavorare e costruire per il futuro, assieme ad Alvarez e Coutinho, il centrocampo del del futuro. Il problema è che il San Paolo l'ha blindato, valutando il suo cartellino 30-35 milioni di euro, davvero tanti per Massimo Moratti.
Intanto voci dal Brasile danno per certo la conclusione dell’affare Juan Jesus e si spingono a considerare il difensore dell’Internacional de Porto Alegre ormai un giocatore dell'Inter. L’accordo fra gli uomini del calciomercato Inter, il club brasiliano e la Dis (società che detiene gran parte del cartellino di Juan) sarebbe stato raggiunto nLa svolta sarebbe giunta dopo che da corso Vittorio Emanuele sarebbe partita una nuova offerta che si è avvicinata di parecchio alla cifra definita dall’Internacional, a quel punto sono state sciolte le riserve e pare che il giocatore sia stato finalmente accontentato.
Come riportato da Calciomercato.it l'Inter ha tutta l'intenzione di svecchiare la rosa, e il primo tassello sarà sicuramente in difesa.
domenica 18 dicembre 2011
Calciomercato 2012 ultime notizie prima dell’apertura
Luciano Spalletti era presente a Firenze per vedere da vicino Jovetic, da tempo nel mirino del tecnico toscano. Il montenegrino difficilmente però lascerà il capoluogo toscano a gennaio: un suo possibile addio è quindi da rimandare in estate.
Dopo il grave infortunio, e tanta panchina, è arrivato l'urlo tanto atteso per Fabio Quagliarella. L'incornata vincente che ha chiuso i conti nel 'derby' contro il Novara è una liberazione per l'attaccante: Ho fatto tutto quello che mi è stato richiesto. Tornavo titolare dopo 364 giorni. Il mio futuro? Sono sempre rimasto tranquillo. Ho la fiducia del mister e della società - ha spiegato -. Spettava solo a me dimostrare che le chiacchiere stanno a zero"
Mentre il Borussia Dortmund ha blindato i suoi gioielli e per bocca del dirigente Hans-Joachim Watzke fa sapere che Hummels e Goetze resteranno in Germania. Una chiusura quella della squadra tedesca per il difensore che cambia le strategie di mercato della Juventus. La dirigenza della Juventus, secondo quanto riportato da 'TuttoSport', tenteranno l'assalto a Raul Albiol del Real Madrid e Martin Caceres del Siviglia.
Mentre in casa Milan, Taye Taiwo piace moltissimo in Inghilterra. Il The Evening Chronicle ha dedicato un proprio spazio alle offerte per il terzino nigeriano del Milan. Il Newcastle avrebbe proposto un prestito con diritto di riscatto, mentre l'Arsenal sarebbe pronto a sborsare da subito qualche milioncino di euro. Per ora, però, non si sa ancora quanto.
Al termine del successo sul campo del Cesena, il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri, rilascia una battuta su possibili operazioni di mercato in vista di gennaio ai microfoni di 'Stadio Sprint' su Rai 2: "Rinforzi a gennaio? Dipende da Moratti. Comunque sono cose da parlarne tra quattro mura. Io le mie indicazioni tecniche le ho date e ne abbiamo già parlato. Tevez? Non facciamo nomi altrimenti i prezzi salgono velocemente".
Il difensore Lucio, al termine di Cesena-Inter, ha parlato ai microfoni di Sky consigliando all’Inter di prendere Lucas, che ha giocato con me in nazionale e so che gioca bene ma è difficile parlare di questo argomento".
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Dopo il grave infortunio, e tanta panchina, è arrivato l'urlo tanto atteso per Fabio Quagliarella. L'incornata vincente che ha chiuso i conti nel 'derby' contro il Novara è una liberazione per l'attaccante: Ho fatto tutto quello che mi è stato richiesto. Tornavo titolare dopo 364 giorni. Il mio futuro? Sono sempre rimasto tranquillo. Ho la fiducia del mister e della società - ha spiegato -. Spettava solo a me dimostrare che le chiacchiere stanno a zero"
Mentre il Borussia Dortmund ha blindato i suoi gioielli e per bocca del dirigente Hans-Joachim Watzke fa sapere che Hummels e Goetze resteranno in Germania. Una chiusura quella della squadra tedesca per il difensore che cambia le strategie di mercato della Juventus. La dirigenza della Juventus, secondo quanto riportato da 'TuttoSport', tenteranno l'assalto a Raul Albiol del Real Madrid e Martin Caceres del Siviglia.
Mentre in casa Milan, Taye Taiwo piace moltissimo in Inghilterra. Il The Evening Chronicle ha dedicato un proprio spazio alle offerte per il terzino nigeriano del Milan. Il Newcastle avrebbe proposto un prestito con diritto di riscatto, mentre l'Arsenal sarebbe pronto a sborsare da subito qualche milioncino di euro. Per ora, però, non si sa ancora quanto.
Al termine del successo sul campo del Cesena, il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri, rilascia una battuta su possibili operazioni di mercato in vista di gennaio ai microfoni di 'Stadio Sprint' su Rai 2: "Rinforzi a gennaio? Dipende da Moratti. Comunque sono cose da parlarne tra quattro mura. Io le mie indicazioni tecniche le ho date e ne abbiamo già parlato. Tevez? Non facciamo nomi altrimenti i prezzi salgono velocemente".
Il difensore Lucio, al termine di Cesena-Inter, ha parlato ai microfoni di Sky consigliando all’Inter di prendere Lucas, che ha giocato con me in nazionale e so che gioca bene ma è difficile parlare di questo argomento".
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sabato 17 dicembre 2011
Barcellona-Santos finale mondiale
Come è stato riportato dall'Adnkronos due degli idoli del Barcellona negli anni '90, ( Romario e Ronaldo), hanno detto che tiferanno per il Santos nella finale del mondiale per club contro il Barcellona. che si giocherà domenica 18 dicembre a Yokohama, in Giappone.
La sfida non viene giocata dal 1974, ovvero trentasette anni fa. Ma allora non fu una finalissima, quanto un match per il terzo posto di un torneo comunque prestigioso ed era la sfida fra Pelè-Cruyff. Ora è la partita fra l’argentino del Barcellona Messi ed il brasiliano del Santos Neymar.
Guardiola ha affermato che: «Non voglio fare come il Barça del 1992», quando il Barcellona perse contro il San Paolo. Pep Guardiola è ha fatto appello ai ricordi per mettere in guardia i suoi. Il Barcellona vuole ad ogni costo sollevare l'ennesimo trofeo, quello di chi vince il Mondiale per club, e bissare quindi il successo del 2009 a spese dell'Estudiantes. Ma non deve pensare di avere già vinto, altrimenti contro il Santos di Neymar e Ganso rischia di fare la fine della formazione 'blaugranà allenata da Cruyff che fu campione d'Europa a spese della Sampdoria ma poi andò incontro ad una grossa delusione in Giappone contro il San Paolo.
"È un sogno giocare questa finale contro una squadra forte come il Santos - dice Guardiola, che anche alla vigilia del match ha lasciato la serata libera ai suoi - ma ora il nostro obiettivo è quello di vincere, anche se una partita del genere, contro un rivale così, puoi anche perderla. Ma noi siamo qui perchè vogliamo fregiarci del titolo di campioni del mondo 2011. Il Santos è una squadra brasiliana con una qualità individuale molto elevata. E poi sono anche fisicamente forti, in questo simili al Real Madrid.
Non fa pretattica Ramalho, e spiega come si può battere il Barça del Guardiola allenatore e di Messi, la squadra che viene considerata fra le migliori di sempre. "Il Barcellona ha il tocco di palla, è maestro nel possesso di palla - spiega l'allenatore del Santos -, noi invece abbiamo la velocità. È questa la nostra caratteristica principale, e vedremo di sfruttarla. Bisogna fare in modo di sorprenderli con le nostre ripartenze in velocità. Affronteremo la squadra migliore del mondo, in cui gioca il calciatore più bravo del pianeta, Messi ma io confido nel coraggio di miei: siamo pronti".
Per l’ex squadra di Pelé ha parlato il giovane asso Neymar: “Messi è il numero 1 ma non è la sfida tra me e lui.” La partita è importante per tutti e possiamo scrivere una storica per il Santos. Quindi sarà davvero decisiva la sfida Neymar-Messi? "Posso solo dire - ha risposto il 19enne presunto erede di Pelè - che Messi è un grande, uno che con la palla fa quello che vuole: è impressionante. Ma non è giusto parlare solo di noi due, domani la sfida sarà fra Barcellona e Santos". Davvero Neymar rimarrà al Santos fino al 2014? "Mi fa piacere l'interesse di tanti club, ma al momento sono concentrato solo su questa partita, che è troppo importante".
Vediamo le probabili formazioni:
il Santos si schiererà con il modulo 4-4-2: Rafael; Dracena, Danilo, Bruno Rodrigo, Durval; Elano, Arouca, Henrique, Ganso; Borges, Neymar;
mentre il Barcellona con il consueto 4-3-3: Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Piqué; Fabregas, Xavi, Iniesta; Pedro, Messi, Sanchez.
La sfida non viene giocata dal 1974, ovvero trentasette anni fa. Ma allora non fu una finalissima, quanto un match per il terzo posto di un torneo comunque prestigioso ed era la sfida fra Pelè-Cruyff. Ora è la partita fra l’argentino del Barcellona Messi ed il brasiliano del Santos Neymar.
Guardiola ha affermato che: «Non voglio fare come il Barça del 1992», quando il Barcellona perse contro il San Paolo. Pep Guardiola è ha fatto appello ai ricordi per mettere in guardia i suoi. Il Barcellona vuole ad ogni costo sollevare l'ennesimo trofeo, quello di chi vince il Mondiale per club, e bissare quindi il successo del 2009 a spese dell'Estudiantes. Ma non deve pensare di avere già vinto, altrimenti contro il Santos di Neymar e Ganso rischia di fare la fine della formazione 'blaugranà allenata da Cruyff che fu campione d'Europa a spese della Sampdoria ma poi andò incontro ad una grossa delusione in Giappone contro il San Paolo.
"È un sogno giocare questa finale contro una squadra forte come il Santos - dice Guardiola, che anche alla vigilia del match ha lasciato la serata libera ai suoi - ma ora il nostro obiettivo è quello di vincere, anche se una partita del genere, contro un rivale così, puoi anche perderla. Ma noi siamo qui perchè vogliamo fregiarci del titolo di campioni del mondo 2011. Il Santos è una squadra brasiliana con una qualità individuale molto elevata. E poi sono anche fisicamente forti, in questo simili al Real Madrid.
Non fa pretattica Ramalho, e spiega come si può battere il Barça del Guardiola allenatore e di Messi, la squadra che viene considerata fra le migliori di sempre. "Il Barcellona ha il tocco di palla, è maestro nel possesso di palla - spiega l'allenatore del Santos -, noi invece abbiamo la velocità. È questa la nostra caratteristica principale, e vedremo di sfruttarla. Bisogna fare in modo di sorprenderli con le nostre ripartenze in velocità. Affronteremo la squadra migliore del mondo, in cui gioca il calciatore più bravo del pianeta, Messi ma io confido nel coraggio di miei: siamo pronti".
Per l’ex squadra di Pelé ha parlato il giovane asso Neymar: “Messi è il numero 1 ma non è la sfida tra me e lui.” La partita è importante per tutti e possiamo scrivere una storica per il Santos. Quindi sarà davvero decisiva la sfida Neymar-Messi? "Posso solo dire - ha risposto il 19enne presunto erede di Pelè - che Messi è un grande, uno che con la palla fa quello che vuole: è impressionante. Ma non è giusto parlare solo di noi due, domani la sfida sarà fra Barcellona e Santos". Davvero Neymar rimarrà al Santos fino al 2014? "Mi fa piacere l'interesse di tanti club, ma al momento sono concentrato solo su questa partita, che è troppo importante".
Vediamo le probabili formazioni:
il Santos si schiererà con il modulo 4-4-2: Rafael; Dracena, Danilo, Bruno Rodrigo, Durval; Elano, Arouca, Henrique, Ganso; Borges, Neymar;
mentre il Barcellona con il consueto 4-3-3: Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Piqué; Fabregas, Xavi, Iniesta; Pedro, Messi, Sanchez.
lunedì 12 dicembre 2011
Calciomercato Inter 2011- 2012
Dopo la bella e convincente vittoria contro la Fiorentina di Delio Rossi in casa. L’Inter torna a pensare al mercato di gennaio che diventa fondamentale per poter risollevare una stagione per il momento insufficiente rispetto alle attese. Massimo Moratti si è detto pronto a rinforzare la squadra con giocatori importanti, soprattutto cercando di non spendere tanto per mantenere buono il bilancio, il fair play finanziario.
A centrocampo dovrebbe arrivare dal Genoa, Juraj Kucka, che darà vigore e forza al centrocampo nerazzurro, anche se il presidente Preziosi ha dichiarato di non aver avuto contatti, in difesa il primo colpo del mercato di gennaio si chiama Juan Jesus, 19 anni, promettente difensore dell’Internacional di Porto Alegre, ma la vera novità l’ha lanciata il quotidiano “La Gazzetta dello Sport”. Il giornale ha rivelato che l’Inter è pronta a mettere a segno l’acquisto di Paulinho, centrocampista del Corinthians. Il Fenomeno ha confermato che il centrocampista del Corinthians è un ottimo investimento. Durante le vacanze di Natale ci sarà l’assalto decisivo a Paulinho ha 23 anni che è destinato a entrare in tempi brevi a pieno titolo nella Seleçao di Mano Menezes.
Paulinho dovrebbe costare circa 7 milioni di euro, anche se il Corinthians chiede 10 milioni di euro. Massimo Moratti vuole Paulinho subito, ha chiesto ai suoi dirigenti di non perdere tempo e di mettere a segno questo grande colpo di mercato. L’accordo sarebbe stato raggiunto nella nottata che ha seguito la sconfitta nerazzurra contro il Cska di Mosca in Champions League, per una cifra che si aggira sui cinque milioni di euro. L’accelerata della dirigenza interista è dovuta alla scarsa affidabilità che ha mostrato ultimamente la retroguardia nerazzurra e l’innesto di forze fresche sin da subito non può che produrre effetti positivi e garantire al tecnico Ranieri una maggiore scelta.
A centrocampo dovrebbe arrivare dal Genoa, Juraj Kucka, che darà vigore e forza al centrocampo nerazzurro, anche se il presidente Preziosi ha dichiarato di non aver avuto contatti, in difesa il primo colpo del mercato di gennaio si chiama Juan Jesus, 19 anni, promettente difensore dell’Internacional di Porto Alegre, ma la vera novità l’ha lanciata il quotidiano “La Gazzetta dello Sport”. Il giornale ha rivelato che l’Inter è pronta a mettere a segno l’acquisto di Paulinho, centrocampista del Corinthians. Il Fenomeno ha confermato che il centrocampista del Corinthians è un ottimo investimento. Durante le vacanze di Natale ci sarà l’assalto decisivo a Paulinho ha 23 anni che è destinato a entrare in tempi brevi a pieno titolo nella Seleçao di Mano Menezes.
Paulinho dovrebbe costare circa 7 milioni di euro, anche se il Corinthians chiede 10 milioni di euro. Massimo Moratti vuole Paulinho subito, ha chiesto ai suoi dirigenti di non perdere tempo e di mettere a segno questo grande colpo di mercato. L’accordo sarebbe stato raggiunto nella nottata che ha seguito la sconfitta nerazzurra contro il Cska di Mosca in Champions League, per una cifra che si aggira sui cinque milioni di euro. L’accelerata della dirigenza interista è dovuta alla scarsa affidabilità che ha mostrato ultimamente la retroguardia nerazzurra e l’innesto di forze fresche sin da subito non può che produrre effetti positivi e garantire al tecnico Ranieri una maggiore scelta.
domenica 11 dicembre 2011
Roma Juventus il posticipo della 15ma giornata di Serie A
L’Udinese, del bomber Di Natale ha battuto il Chievo per 2 a 1 salendo al primo posto in attesa di Roma-Juventus.
E' partitolo scatto di Fabio Quagliarella per conquistare il ruolo di vice-Vucinic. Ma Marcelo Estigarribia lo tallona ed uscirà da questo ballottaggio il nome del sostituto del montenegrino infortunato, a partire dalla sfida con la Roma.
Il paraguaiano è meno punta di Quagliarella, ma garantisce di più le due fasi di gioco ed è amatissimo dalla squadra, che lo stima e cerca di favorirne in tutti i modi la crescita. E' l'unico dubbio del tecnico, che ritrova Pirlo e ripresenta Lichtsteiner, Chiellini, Pepe, Vidal, Matri, tenuti a riposo con il Bologna.
"Sto bene, sono tornato al top e mi sono completamente messo a disposizione dell'allenatore", spiega l'ex napoletano dai microfoni di Juve Channel. "La testa ha retto nonostante la protezione e il 'turbante', mi sono trovato bene e sono felice della partita - è il messaggio di Del Piero dal proprio sito - Sono soddisfatto dei miei minuti giocati e pronto a concentrarmi sulla prossima tappa, la trasferta di lunedì all'Olimpico contro la Roma: non dobbiamo fermarci!". Anche Del Piero si è candidato per un posto da attaccante esterno, dimostrando quanto sia alto il livello di carica positiva che regna oggi nello spogliatoio bianconero.
“Quella contro la Juventus sarà una partita difficile: affrontiamo una squadra fortissima. Assieme al Milan, ritengo la squadra bianconera di un livello superiore alle altre". Luis Enrique presenta così il posticipo della 15ma giornata di campionato, che lunedì sera vedrà la sua Roma opposta alla capolista Juventus.
Ma la storia dice che sono proprio le sfide impossibili come il monday night dell'Olimpico, quelle da giocare col morale a terra e l'organico ai minimi termini, a tirare fuori il massimo dai giallorossi. Contro la Juventus, tra squalifiche (Juan, Gago e Bojan) ed infortuni (Burdisso, Kjaer, Borini, Pizarro e Cassetti), Luis Enrique dovrà rinunciare a ben otto potenziali titolari. Che rischiano di salire a nove se El Coco Lamela non dovesse riprendersi in tempo dal virus gastrointestinale che lo ha costretto a lasciare il campo nella rifinitura di questa mattina. Con i bianconeri sarà dunque piena emergenza soprattutto in difesa, dove l'unico centrale di ruolo è rimasto Gabriel Heinze. Al fianco del Gringo, Luisito sarà costretto ad arretrare De Rossi: non proprio il massimo per l'azzurro, ma nessuno più di DDR è pronto a sacrificarsi per il bene del collettivo. Come terzino destro è pronto Rosi, sul fronte mancino Taddei è favorito per un posto da titolare rispetto al poco convincente Josè Angel. In mediana, in seguito all'arretramento di De Rossi, il centrale sarà baby Federico Viviani, 19 anni e tanta voglia di stupire dopo le ottime cose messe in mostra con la Primavera. Ai fianchi del classe '92 spazio nella posizione di intermedi a Pjanic e Perrotta. Un discorso a parte merita l'attacco, grazie al ritorno dal 1' di Francesco Totti. Il Capitano non è titolare dal 5 ottobre (Roma-Atalanta), quando si fece male alla coscia destra. Superato quell'infortunio e anche la contusione alla caviglia destra della vigilia di Firenze, il Dieci è pronto a caricarsi sulle spalle il reparto avanzato che dividerà con Osvaldo, pronto a rilanciarsi dopo la domenica vissuta dietro la lavagna dell'Artemio Franchi.
A far reparto con loro dovrebbe essere uno dei due tra Lamela e Borriello, quest'ultimo in leggero vantaggio in considerazione delle non perfette condizioni dell'ex River Plate. ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Pjanic, Viviani, Perrotta; Totti; Borriello, Osvaldo. A disp. Curci, Cicinho, Carboni, Greco, Simplicio, Lamela, Caprari. All. Luis Enrique. Ballottaggi: Taddei/Josè Angel (60-40%), Borriello/Lamela (70-30%). Indisponibili: Juan, Gago e Bojan (squalificati); Kjaer, Borini, Pizarro e Cassetti (infortunati).
Sono 22 i convocati da Antonio Conte per il posticipo della 15ma giornata che vedrà la Juventus impegnata all’Olimpico di Roma lunedì sera alle 20.45, contro i giallorossi di Luis Enrique. Rispetto all’ultima gara di campionato contro il Cesena il tecnico ritrova Andrea Pirlo, che contro i romagnoli ha scontato il turno di squalifica, e deve fare a meno di Vucinic, alle prese con un infortunio muscolare e già out contro il Bologna in Coppa Italia.
Questo l’elenco degli uomini a disposizione di Conte: 1 Buffon, 3 Chiellini, 5 Pazienza, 7 Pepe, 8 Marchisio, 10 Del Piero, 11 De Ceglie, 13 Manninger, 15 Barzagli, 17 Elia, 18 Quagliarella, 19 Bonucci, 21 Pirlo, 22 Vidal, 24 Giaccherini, 26 Lichtsteiner, 27 Krasic, 28 Estigarribia, 30 Storari, 32 Matri, 33 Sorensen, 34 Marrone.
E' partitolo scatto di Fabio Quagliarella per conquistare il ruolo di vice-Vucinic. Ma Marcelo Estigarribia lo tallona ed uscirà da questo ballottaggio il nome del sostituto del montenegrino infortunato, a partire dalla sfida con la Roma.
Il paraguaiano è meno punta di Quagliarella, ma garantisce di più le due fasi di gioco ed è amatissimo dalla squadra, che lo stima e cerca di favorirne in tutti i modi la crescita. E' l'unico dubbio del tecnico, che ritrova Pirlo e ripresenta Lichtsteiner, Chiellini, Pepe, Vidal, Matri, tenuti a riposo con il Bologna.
"Sto bene, sono tornato al top e mi sono completamente messo a disposizione dell'allenatore", spiega l'ex napoletano dai microfoni di Juve Channel. "La testa ha retto nonostante la protezione e il 'turbante', mi sono trovato bene e sono felice della partita - è il messaggio di Del Piero dal proprio sito - Sono soddisfatto dei miei minuti giocati e pronto a concentrarmi sulla prossima tappa, la trasferta di lunedì all'Olimpico contro la Roma: non dobbiamo fermarci!". Anche Del Piero si è candidato per un posto da attaccante esterno, dimostrando quanto sia alto il livello di carica positiva che regna oggi nello spogliatoio bianconero.
“Quella contro la Juventus sarà una partita difficile: affrontiamo una squadra fortissima. Assieme al Milan, ritengo la squadra bianconera di un livello superiore alle altre". Luis Enrique presenta così il posticipo della 15ma giornata di campionato, che lunedì sera vedrà la sua Roma opposta alla capolista Juventus.
Ma la storia dice che sono proprio le sfide impossibili come il monday night dell'Olimpico, quelle da giocare col morale a terra e l'organico ai minimi termini, a tirare fuori il massimo dai giallorossi. Contro la Juventus, tra squalifiche (Juan, Gago e Bojan) ed infortuni (Burdisso, Kjaer, Borini, Pizarro e Cassetti), Luis Enrique dovrà rinunciare a ben otto potenziali titolari. Che rischiano di salire a nove se El Coco Lamela non dovesse riprendersi in tempo dal virus gastrointestinale che lo ha costretto a lasciare il campo nella rifinitura di questa mattina. Con i bianconeri sarà dunque piena emergenza soprattutto in difesa, dove l'unico centrale di ruolo è rimasto Gabriel Heinze. Al fianco del Gringo, Luisito sarà costretto ad arretrare De Rossi: non proprio il massimo per l'azzurro, ma nessuno più di DDR è pronto a sacrificarsi per il bene del collettivo. Come terzino destro è pronto Rosi, sul fronte mancino Taddei è favorito per un posto da titolare rispetto al poco convincente Josè Angel. In mediana, in seguito all'arretramento di De Rossi, il centrale sarà baby Federico Viviani, 19 anni e tanta voglia di stupire dopo le ottime cose messe in mostra con la Primavera. Ai fianchi del classe '92 spazio nella posizione di intermedi a Pjanic e Perrotta. Un discorso a parte merita l'attacco, grazie al ritorno dal 1' di Francesco Totti. Il Capitano non è titolare dal 5 ottobre (Roma-Atalanta), quando si fece male alla coscia destra. Superato quell'infortunio e anche la contusione alla caviglia destra della vigilia di Firenze, il Dieci è pronto a caricarsi sulle spalle il reparto avanzato che dividerà con Osvaldo, pronto a rilanciarsi dopo la domenica vissuta dietro la lavagna dell'Artemio Franchi.
A far reparto con loro dovrebbe essere uno dei due tra Lamela e Borriello, quest'ultimo in leggero vantaggio in considerazione delle non perfette condizioni dell'ex River Plate. ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Pjanic, Viviani, Perrotta; Totti; Borriello, Osvaldo. A disp. Curci, Cicinho, Carboni, Greco, Simplicio, Lamela, Caprari. All. Luis Enrique. Ballottaggi: Taddei/Josè Angel (60-40%), Borriello/Lamela (70-30%). Indisponibili: Juan, Gago e Bojan (squalificati); Kjaer, Borini, Pizarro e Cassetti (infortunati).
Sono 22 i convocati da Antonio Conte per il posticipo della 15ma giornata che vedrà la Juventus impegnata all’Olimpico di Roma lunedì sera alle 20.45, contro i giallorossi di Luis Enrique. Rispetto all’ultima gara di campionato contro il Cesena il tecnico ritrova Andrea Pirlo, che contro i romagnoli ha scontato il turno di squalifica, e deve fare a meno di Vucinic, alle prese con un infortunio muscolare e già out contro il Bologna in Coppa Italia.
Questo l’elenco degli uomini a disposizione di Conte: 1 Buffon, 3 Chiellini, 5 Pazienza, 7 Pepe, 8 Marchisio, 10 Del Piero, 11 De Ceglie, 13 Manninger, 15 Barzagli, 17 Elia, 18 Quagliarella, 19 Bonucci, 21 Pirlo, 22 Vidal, 24 Giaccherini, 26 Lichtsteiner, 27 Krasic, 28 Estigarribia, 30 Storari, 32 Matri, 33 Sorensen, 34 Marrone.
martedì 6 dicembre 2011
Calciomercato il Milan invia l’offerta al Manchester City per Tevez
Il Milan ha inviato al Manchester City una proposta formale per ottenere Carlos Tevez in prestito gratuito con diritto di riscatto a giugno, per una cifra che si dovrebbe aggirare sui 20 milioni di euro. La proposta è stata formulata al termine di un nuovo incontro fra l'ad rossonero Adriano Galliani e l'agente dell'argentino Kia Joorabchian, durante il quale è stata trovata l'intesa sull'ingaggio che il giocatore riceverebbe dal Milan. "C'è l'accordo con il calciatore, che ha rinunciato ad una montagna di soldi", afferma Galliani. "Abbiamo ora mandato la nostra proposta al 'City'".
Tevez è un attaccante argentino di ventisette anni, dal fisico compatto ma esplosivo con i suoi 173 centimetri di altezza per 74 chili di peso. Attaccante moderno che può giocare sia da prima che da seconda punta, riesce ad abbinare una grande corsa e una resistenza fuori dal comune legata ad considerevole tecnica sia con il destro che con il sinistro. Estremamente rapido e dinamico ha un buon controllo di palla ed un eccellente tiro da lontano.
Nelle due stagioni al Manchester City è riuscito a mettere a segno ben 44 gol in 67 presenze, con una media di 0,65 gol a partita. Questo dato stupisce ancora di più se pensiamo che Tevez non gioca da prima punta classica, ma spazia molto su tutto il fronte offensivo e sa anche ripiegare e aiutare la squadra in fase difensiva.
Per i gol più spettacolari di Carlos Tevez si invita a visitare la pagina di Tutto-sport .com
sabato 3 dicembre 2011
Calciomercato Juventus gli accordi e le idee per gennaio
Tra le bancarelle natalizie del mercato di gennaio 2012 la Juventus vorrebbe trovare un altro Barzagli: per affidabilità e costi. Quindi trovare un grane affare sia tecnico che economico. L’ultimo nome tornato sul taccuino di Beppe Marotta è Salvatore Bocchetti, 25 anni, da uno al Rubin Kazan. Ha molte qualità che farebbero al caso, come il saper giocare centrale ed esterno sinistro, ma una che rischia di far saltare tutto: i russi, che lo presero a 11 milioni, non hanno una brama di darlo in prestito. Una chiamata si farà comunque, pure perché l’ex genoano verrebbe di corsa: «Non ho mai nascosto di voler giocare in una grande squadra e la Juve lo è. Essere accostato ai bianconeri è un onore. E se dovesse arrivare un’offerta importante, qui nessuno è incedibile».
Da qualche giorno, i dirigenti bianconeri avevano pensato pure a Younes Kaboul, 25 anni, centrale franco-marocchino del Tottenham, che però ha declinato: «Tante grazie, ma sto bene qui». Problemi monetari, invece, con Aurélien Chedjou, 26 anni. Detto che molto probabilmente non arriveranno sudamericani, per scelta (condivisibile) di Antonio Conte, la Juve continuerà a setacciare il mercato europeo, in cerca di un’occasione. Le spese grosse si faranno in estate. L’altro pezzo in lista acquisti è uno di ricambio per il centrocampo: e qui uno dei favoriti rimane Angelo Palombo, 30 anni, capitano della Sampdoria. Esperto, tosto, con il senso del gruppo.
La Juventus vuole tornare a vincere a tutti costi, ma soprattutto vuole farlo nel più breve tempo possibile. Per farlo, c'è bisogno di fare alcuni ritocchi, integrando la rosa con elementi di qualità e senza spendere cifre folli. Uno di questi potrebbe essere Mats Hummels (23), difensore del Borussia Dortmund, da tempo finito nel mirino dei bianconeri. Dalla Germania, arriva una novità importante: il dg della Juventus Beppe Marotta avrebbe trovato un accordo con la dirigenza dei gialloneri per portare Hummels in bianconero già a gennaio. L'operazione si potrebbe chiudere per 15 milioni di euro più il cartellino di Leonardo Bonucci.
Per quanto riguarda Leandro Damiao, Fernandao, direttore sportivo dell'Internacional di Porto Alegre,ha risponto che"In questo momento siamo concentrati esclusivamente sul derby contro il Gremio che, in caso di vittoria, potrebbe portarci in Copa Libertadores", aggiunge. Si parla di una valutazione di 40 milioni di euro per Damiao, accostato alla Juventus. "È giovane ed è uno degli attaccanti più forti e quindi la nostra valutazione è attorno a queste cifre. Ma ora non vogliamo parlare di queste cose, pensiamo solo al calcio giocato», aggiunge. "
Da qualche giorno, i dirigenti bianconeri avevano pensato pure a Younes Kaboul, 25 anni, centrale franco-marocchino del Tottenham, che però ha declinato: «Tante grazie, ma sto bene qui». Problemi monetari, invece, con Aurélien Chedjou, 26 anni. Detto che molto probabilmente non arriveranno sudamericani, per scelta (condivisibile) di Antonio Conte, la Juve continuerà a setacciare il mercato europeo, in cerca di un’occasione. Le spese grosse si faranno in estate. L’altro pezzo in lista acquisti è uno di ricambio per il centrocampo: e qui uno dei favoriti rimane Angelo Palombo, 30 anni, capitano della Sampdoria. Esperto, tosto, con il senso del gruppo.
La Juventus vuole tornare a vincere a tutti costi, ma soprattutto vuole farlo nel più breve tempo possibile. Per farlo, c'è bisogno di fare alcuni ritocchi, integrando la rosa con elementi di qualità e senza spendere cifre folli. Uno di questi potrebbe essere Mats Hummels (23), difensore del Borussia Dortmund, da tempo finito nel mirino dei bianconeri. Dalla Germania, arriva una novità importante: il dg della Juventus Beppe Marotta avrebbe trovato un accordo con la dirigenza dei gialloneri per portare Hummels in bianconero già a gennaio. L'operazione si potrebbe chiudere per 15 milioni di euro più il cartellino di Leonardo Bonucci.
Per quanto riguarda Leandro Damiao, Fernandao, direttore sportivo dell'Internacional di Porto Alegre,ha risponto che"In questo momento siamo concentrati esclusivamente sul derby contro il Gremio che, in caso di vittoria, potrebbe portarci in Copa Libertadores", aggiunge. Si parla di una valutazione di 40 milioni di euro per Damiao, accostato alla Juventus. "È giovane ed è uno degli attaccanti più forti e quindi la nostra valutazione è attorno a queste cifre. Ma ora non vogliamo parlare di queste cose, pensiamo solo al calcio giocato», aggiunge. "
sabato 26 novembre 2011
Lazio-Juventus match clou della 13/a giornata della Serie A
Le premesse per assistere ad un match così avvincente e spettacolare ci sono tutte: la Lazio in casa e la Juventus sono pronte per regalare ai propri tifosi un sabato sera indimenticabile con una sfida che finalmente ha il sapore del match decisivo della riconquista del primo posto solitario dopo la vittoria dell'Udinese nell'anticipo contro la Roma. Le due formazioni infatti entrambe a quota 22 si preparano a lanciare l’assalto alla nuova capolista friulana.
Buone notizie per Edy Reja che in vista della super sfida dell’Olimpico ritrova alcune delle sue pedine indispensabili. Infatti oltre al ritorno del bomber tedesco Klose, dovrebbe partire titolare anche Cissè che si è allenato regolarmente come Konko e Brocchi pronti anche loro ad essere inseriti nella mischia del big match. L’unico problema per il tecnico biancoceleste è rappresentato dalla pesante assenza di Dias in difesa che costringerà Reja a scegliere tra Biava, Diakitè e Stankevicius il duo centrale . Per l'allenatore della Lazio: «Rocchi e Cisse partono alla pari. Deciderò all'ultimo. Per lo scudetto il Milan ha organico e qualità superiori. Poi c'è la Juve. Sono le due squadre maggiormente candidate. Noi possiamo essere la sorpresa, dipende da quello che faremo in questi scontri. Comunque sostiene il tecnico della Lazio, saràuna partita chiave e per la Juventus sarà dura.
In casa Juventus, il grande dubbio della vigilia è quello legato alla presenza e alle condizioni del play maker juventino Andrea Pirlo infortunatosi giovedì in allenamento. Il regista in seguito ad una botta al ginocchio tiene in ansia Conte e la Juventus anche se alla fine dovrebbe essere regolarmente in campo. Si va verso la conferma dell’undici che ha giocato contro il Palermo, a meno che, il forfait dell’ex milanista, potrebbe costringere Conte a puntare su di un 4-4-2 con l’inserimento di Quagliarella al fianco di Matri. L'allenatore della Juventus Antonio Conte probabilmente per la sfida dell'Olimpico si affiderà a uno zoccolo duro, infati in questi primi mesi di allenatore Antonio Conte ha cercato di cambiare il meno possibile gli uomini e non il modulo. Soprattutto da quando ha trovato un certo equilibrio con la mediana a tre. A Lichtsteiner, Barzagli e Pirlo non è stato ancora concesso un minuto di riposo. Chiellini, Marchisio, Pepe e Vucinic (squalifica permettendo) per strada hanno lasciato poche briciole. Come Vidal, Bonucci e Matri, inamovibili con il passaggio al nuovo assetto.
Comunque Lazio-Juventus sarà un match clou della 13/a giornata ma ancora presto per parlare della partita decisiva per lo scudetto.
Buone notizie per Edy Reja che in vista della super sfida dell’Olimpico ritrova alcune delle sue pedine indispensabili. Infatti oltre al ritorno del bomber tedesco Klose, dovrebbe partire titolare anche Cissè che si è allenato regolarmente come Konko e Brocchi pronti anche loro ad essere inseriti nella mischia del big match. L’unico problema per il tecnico biancoceleste è rappresentato dalla pesante assenza di Dias in difesa che costringerà Reja a scegliere tra Biava, Diakitè e Stankevicius il duo centrale . Per l'allenatore della Lazio: «Rocchi e Cisse partono alla pari. Deciderò all'ultimo. Per lo scudetto il Milan ha organico e qualità superiori. Poi c'è la Juve. Sono le due squadre maggiormente candidate. Noi possiamo essere la sorpresa, dipende da quello che faremo in questi scontri. Comunque sostiene il tecnico della Lazio, saràuna partita chiave e per la Juventus sarà dura.
In casa Juventus, il grande dubbio della vigilia è quello legato alla presenza e alle condizioni del play maker juventino Andrea Pirlo infortunatosi giovedì in allenamento. Il regista in seguito ad una botta al ginocchio tiene in ansia Conte e la Juventus anche se alla fine dovrebbe essere regolarmente in campo. Si va verso la conferma dell’undici che ha giocato contro il Palermo, a meno che, il forfait dell’ex milanista, potrebbe costringere Conte a puntare su di un 4-4-2 con l’inserimento di Quagliarella al fianco di Matri. L'allenatore della Juventus Antonio Conte probabilmente per la sfida dell'Olimpico si affiderà a uno zoccolo duro, infati in questi primi mesi di allenatore Antonio Conte ha cercato di cambiare il meno possibile gli uomini e non il modulo. Soprattutto da quando ha trovato un certo equilibrio con la mediana a tre. A Lichtsteiner, Barzagli e Pirlo non è stato ancora concesso un minuto di riposo. Chiellini, Marchisio, Pepe e Vucinic (squalifica permettendo) per strada hanno lasciato poche briciole. Come Vidal, Bonucci e Matri, inamovibili con il passaggio al nuovo assetto.
Comunque Lazio-Juventus sarà un match clou della 13/a giornata ma ancora presto per parlare della partita decisiva per lo scudetto.
venerdì 18 novembre 2011
Serie A: la dodicesima giornata
Tre anticipi per questo fine settimana all'insegna dei big match. Sabato sera, infatti, avranno luogo due match chiave per la testa della classifica, come Fiorentina-Milan e Napoli-Lazio. Chiude la giornata, domenica in posticipo, la sfida dell'Olimpico tra Roma e Lecce.
Per la Lazio di mister Reja a Napoli è un esame di laurea, una gara di vertice, e comunque un'impresa. Conoscendo anche il valore del Napoli quando gioca in quello stadio".
Alla vigilia della trasferta partenopea, il tecnico della Lazio Edy Reja descrive così la sfida contro gli uomini di Mazzarri. "Con Napoli e Juve avremo partite determinanti per il futuro della nostra stagione anche se il campionato non finisce ora. Se dovessimo fare risultato positivo avremo gratificazione e consapevolezza del nostro potenziale, vorrebbe dire che abbiamo voltato veramente pagina". ha aggiunto Reja. Alla sfida non parteciperanno Dias e, soprattutto, Klose. "E' chiaro che Klose non si può sostituire, ma abbiamo i giocatori per andare al San Paolo per giocarci la partita", ha sottolineato il tecnico, che a Napoli ha trascorso quattro anni della sua carriera. "Complimenti a Mazzarri - ha proseguito Reja -. Il Napoli ha avuto un ciclo con me, De Laurentis e Marino; poi c'è stata una crescita con giocatori importanti che hanno fatto sì che questa squadra possa ambire a grandissimi risultati".
Mazzarri, Lazio? E’ gara difficilissima ma non decisiva così il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, definisce la sfida di domani sera contro la Lazio. “Concentriamoci sul campionato - ha aggiunto l'allenatore - comunque quello che succede ora è relativo, ma è chiaro che a noi piace sempre fare risultato". "Per noi - ha proseguito Mazzarri - quella contro i biancocelesti è gara importante, perché abbiamo davanti una squadra forte che sta andando bene e che fuori casa ha vinto 4 volte". Edy Reja dovrà fare a meno di diversi giocatori. "Credo che la Lazio abbia una rosa talmente importante... Per noi giocatori come Sculli, Rocchi hanno un tipo di gioco che possono metterci in difficoltà, quindi non credo che uno o due giocatori possano cambiare la fisionomia e la pericolosità della squadra. Qualche giocatore manca un poco a tutti: a noi Britos, per esempio, manca dall'inizio. E' la forza della Lazio a preoccuparmi".
Secondo il tecnico azzurro, le prossime "sono tutte gare importanti, ma al momento nessuna può essere definita determinante. "E' una partita importante, e basta anche perché si affronta la capolista. Già da oggi devo fare delle considerazioni per far sì che non ci siano giocatori che si 'rompano', come è successo a Gargano nella quarta partita consecutiva. Noi ci siamo fermati, e siamo rimasti in pochi, ma quelli che giocano di più sono tornati alla spicciolata e hanno giocato una o due gare.
Milan; Allegri, in vetta campionato prima possibile In attesa della "serata di gala con il Barcellona", Massimiliano Allegri vuole che il suo Milan consideri più importante la trasferta di Firenze. "Siamo di nuovo vicini alla testa della classifica e - avverte l'allenatore rossonero -, dobbiamo arrivarci prima possibile". Contro la Fiorentina può rientrare Alexandre Pato: "E' possibile che parta dalla panchina perché è fermo da due mesi, avrà bisogno di un po' di tempo per ritrovare la condizione ottimale in partita anche se si è allenato bene", ha spiegato a Milan Channel Allegri, che attende il ritorno del ds Ariedo Braida dal Brasile per conoscere eventuali occasioni di mercato. "Quando ritornerà, assieme a Galliani faremo il punto della situazione - ha detto Allegri -, in questo momento è giusto monitorare tutti i giocatori che possono essere da Milan, ma ora abbiamo un mese importante quindi è meglio mettere da parte il mercato".
Fiorentina; Rossi, sono emozionato e curioso - "Più emozionato o preoccupato? In realtà sono emozionato ma soprattutto curioso, sono appena arrivato e vivo una situazione in cui devo fare presto e bene". Così Delio Rossi alla vigilia della gara con il Milan che segnerà il suo debutto sulla panchina della Fiorentina. "In questi giorni ho visto un gruppo che si è messo a disposizione, ma tanti giocatori li ho visti poco perché appena arrivati - ha continuato il tecnico viola - quindi difficilmente già domani si vedrà il mio calcio, sarei un ipocrita se lo dicessi". "Non sono un dottore, non sono un taumaturgo, non sono un farmacista che ha le dosi, sono solo un allenatore che chiederà domani alla sua squadra di lottare, di avere rispetto per la maglia, di provare ad avere un'anima. Dio ci ha messo sette giorni per fare il mondo", ha aggiunto il successore di Mihajlovic.
Inter; Ranieri, scudetto sarebbe impresa incredibile. "Sappiamo benissimo che lo scudetto sarebbe un'impresa incredibile". Lo ha ammesso l'allenatore dell'Inter Claudio Ranieri, che però continua a credere nella rimonta.
"Se le squadre in testa mantengono questo ritmo non possiamo farcela, ma è un campionato strano e finché ci sono punti a disposizione dobbiamo pensare che è possibile raggiungere chi é in vetta", ha spiegato alla vigilia della partita con il Cagliari Ranieri, convinto che "se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione. Ma siccome questa è una squadra di campioni e si chiama Inter possiamo farcela: se ci tiriamo fuori dalle sabbie mobili ci si può credere".
Le designazioni arbitrali e le probabili formazioni per la 12/a giornata di Serie A
E' Nicola Rizzoli di Bologna è l'arbitro designato a dirigere Napoli-Lazio, uno degli anticipi della 12/a giornata del campionato di Serie A. Fiorentina-Milan sarà diretta da Mazzoleni. Juventus-Palermo è stata affidata a Bergonzi, Brighi di Cesena dirigerà invece il posticipo di domenica sera tra Roma e Lecce.
Queste tutte le designazioni arbitrali e le probabili formazioni per la 12/a giornata:
Inter-Cagliari (19/11 ore 18): Damato di Barletta (De Pinto-Barbirati/Guida)
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Jonathan, Ranocchia, Samuel, Zanetti; Thiago Motta, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Milito, Pazzini. All. Ranieri.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Ekdal; Thiago Ribeiro, Nenè. All. Ballardini. Difficile la prima partita di Ballardini sulla panchina sarda. A 'San Siro' senza Cossu, i rossoblu incontrano un'Inter con grande voglia di rialzare la testa ed allontanarsi dalla bassa classifica.
Fiorentina-Milan (19/11, ore 20.45): Mazzoleni di Bergamo (Romagnoli - Di Fiore/Banti)
Fiorentina (4-3-1-2): Boruc; Romulo, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Montolivo, Kharja; Lazzari; Gilardino, Cerci. All. Delio Rossi
Milan (4-4-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Aquilani, Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic. All. Allegri La Fiorentina di Delio Rossi farà il suo esordio senza il suo uomo migliore, Jovetic. Nel Milan rientra Pato. Per Montolivo potrebbe essere un'opportunità per parlare del suo futuro coi dirigenti rossoneri.
Napoli-Lazio (19/11, ore 20.45): Rizzoli di Bologna (Maggiani-Nicoletti/Gervasoni)
Napoli (3-4-3): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. All. Mazzarri
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakité, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Sculli; Cisse. All. Reja Senza l'apporto di Miro Klose e Dias, la Lazio proverà a strappare la posta anche sull'onda dell'entusiasmo dovuto al primato e alle dichiarazioni di alcuni possibili colpi futuri come Podolski e Diarra. I partenopei, invece, dovranno essere bravi e non pensare al Manchester City.
Bologna-Cesena (ore 12.30): Celi di Campobasso (Passeri-Niccolai/Rocchi)
Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin, Morleo; Perez, Mudingayi, Pulzetti; Ramirez; Acquafresca, Di Vaio. All. Pioli
Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Guana, Parolo; Candreva; Malonga, Mutu. All. Arrigoni Derby emiliano al 'Dall'Ara'. Per i cesenati obbligo di vittoria, in caso contrario la zona salvezza diventa un miraggio.
Catania-Chievo: Tagliavento di Terni (Iannello-Crispo/Gavillucci)
Catania (5-3-2): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Lodi, Almiron, Delvecchio; Bergessio, Gomez. All. Montella
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Moscardelli, Pellissier. All. Di Carlo Montella ha deciso di lasciare ancora una volta in panchina Maxi Lopez. L'argentino è nel mirino del Milan per gennaio come l’esterno d’attaco Gomez.
Genoa-Novara: Giannoccaro di Lecce (Bianchi-Tonolini/Viti)
Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Granqvist, Moretti, Antonelli; Rossi, Veloso, Kucka; Merkel; Palacio, Caracciolo. All. Malesani
Novara (4-4-2): Fontana; Moranella, Dellafiore, Centurioni, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni, Pinardi; Jeda, Meggiorini. All. Tesser Complice l'infortunio di Morimoto, il Novara potrebbe tornare sul mercato a gennaio per un attaccante. Anche il Genoa si muove in tal senso: il sogno è l’attaccante della Juventus Quagliarella, che potrebbe essere oggetto di uno scambio con Boakje, in prestito al Sassuolo.
Juventus-Palermo: Bergonzi di Genova (Di Liberatore-Padovan/Peruzzo)
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. All. Conte
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Barreto, Bacinovic, Migliaccio; Ilicic, Zahavi; Miccoli. All. Mangia Tornato da poco a dimostrare il suo valore, lo sloveno Ilicic è finito in passato nel mirino della Juventus. Che sia l'occasione buona per far parlare i due club?
Parma-Udinese: Romeo di Verona (Faverani-Stefani/Irrati)
Parma (4-4-2): Mirante; Zaccardo, A. Lucarelli, Paletta, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Valiani; Giovinco, Pellè. All. Colomba
Udinese (3-5-2): Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale. All. Guidolin Guidolin incontra il suo ex Parma puntando in attacco sul tandem Flores-Di Natale. In settimana, per quanto riguarda i ducali, voci di un possibile ritorno di Giovinco alla Juve potrebbero aver destabilizzato l'ambiente.
Siena-Atalanta: Doveri di Roma 1 (Viazzi-Copelli/Tozzi)
Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D'Agostino, Gazzi, Brienza; Gonzalez, Destro. All. Sannino
Atalanta (4-4-2): Consigli; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Padoin, Bonaventura; Moralez, Denis. All. Colantuono Difficile la trasferta toscana per l'Atalanta sorpresa del campionato. Sannino cercherà di ostacolare la corsa nerazzurra.
Roma-Lecce (ore 20.45): Brighi di Cesena (Carrer-Galloni/Baratta)
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel; Gago, De Rossi, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo. All. Luis Enrique
Lecce (4-2-3-1): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Esposito; Strasser, Grossmuller; Cuadrado, Bertolacci, Olivera; Corvia. All. Di Francesco R ientrato capitan Totti, Borriello si avvia verso un'altra panchina. La Roma lo potrebbe cedere al Milan per avere in cambio Bonera, e coprire il buco difensivo causato dall'infortunio di Burdisso. Bertolacci, giovane del vivaio giallorosso, sogna una grande performance per tornare l'anno prossimo all'Olimpico'.
Per la Lazio di mister Reja a Napoli è un esame di laurea, una gara di vertice, e comunque un'impresa. Conoscendo anche il valore del Napoli quando gioca in quello stadio".
Alla vigilia della trasferta partenopea, il tecnico della Lazio Edy Reja descrive così la sfida contro gli uomini di Mazzarri. "Con Napoli e Juve avremo partite determinanti per il futuro della nostra stagione anche se il campionato non finisce ora. Se dovessimo fare risultato positivo avremo gratificazione e consapevolezza del nostro potenziale, vorrebbe dire che abbiamo voltato veramente pagina". ha aggiunto Reja. Alla sfida non parteciperanno Dias e, soprattutto, Klose. "E' chiaro che Klose non si può sostituire, ma abbiamo i giocatori per andare al San Paolo per giocarci la partita", ha sottolineato il tecnico, che a Napoli ha trascorso quattro anni della sua carriera. "Complimenti a Mazzarri - ha proseguito Reja -. Il Napoli ha avuto un ciclo con me, De Laurentis e Marino; poi c'è stata una crescita con giocatori importanti che hanno fatto sì che questa squadra possa ambire a grandissimi risultati".
Mazzarri, Lazio? E’ gara difficilissima ma non decisiva così il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, definisce la sfida di domani sera contro la Lazio. “Concentriamoci sul campionato - ha aggiunto l'allenatore - comunque quello che succede ora è relativo, ma è chiaro che a noi piace sempre fare risultato". "Per noi - ha proseguito Mazzarri - quella contro i biancocelesti è gara importante, perché abbiamo davanti una squadra forte che sta andando bene e che fuori casa ha vinto 4 volte". Edy Reja dovrà fare a meno di diversi giocatori. "Credo che la Lazio abbia una rosa talmente importante... Per noi giocatori come Sculli, Rocchi hanno un tipo di gioco che possono metterci in difficoltà, quindi non credo che uno o due giocatori possano cambiare la fisionomia e la pericolosità della squadra. Qualche giocatore manca un poco a tutti: a noi Britos, per esempio, manca dall'inizio. E' la forza della Lazio a preoccuparmi".
Secondo il tecnico azzurro, le prossime "sono tutte gare importanti, ma al momento nessuna può essere definita determinante. "E' una partita importante, e basta anche perché si affronta la capolista. Già da oggi devo fare delle considerazioni per far sì che non ci siano giocatori che si 'rompano', come è successo a Gargano nella quarta partita consecutiva. Noi ci siamo fermati, e siamo rimasti in pochi, ma quelli che giocano di più sono tornati alla spicciolata e hanno giocato una o due gare.
Milan; Allegri, in vetta campionato prima possibile In attesa della "serata di gala con il Barcellona", Massimiliano Allegri vuole che il suo Milan consideri più importante la trasferta di Firenze. "Siamo di nuovo vicini alla testa della classifica e - avverte l'allenatore rossonero -, dobbiamo arrivarci prima possibile". Contro la Fiorentina può rientrare Alexandre Pato: "E' possibile che parta dalla panchina perché è fermo da due mesi, avrà bisogno di un po' di tempo per ritrovare la condizione ottimale in partita anche se si è allenato bene", ha spiegato a Milan Channel Allegri, che attende il ritorno del ds Ariedo Braida dal Brasile per conoscere eventuali occasioni di mercato. "Quando ritornerà, assieme a Galliani faremo il punto della situazione - ha detto Allegri -, in questo momento è giusto monitorare tutti i giocatori che possono essere da Milan, ma ora abbiamo un mese importante quindi è meglio mettere da parte il mercato".
Fiorentina; Rossi, sono emozionato e curioso - "Più emozionato o preoccupato? In realtà sono emozionato ma soprattutto curioso, sono appena arrivato e vivo una situazione in cui devo fare presto e bene". Così Delio Rossi alla vigilia della gara con il Milan che segnerà il suo debutto sulla panchina della Fiorentina. "In questi giorni ho visto un gruppo che si è messo a disposizione, ma tanti giocatori li ho visti poco perché appena arrivati - ha continuato il tecnico viola - quindi difficilmente già domani si vedrà il mio calcio, sarei un ipocrita se lo dicessi". "Non sono un dottore, non sono un taumaturgo, non sono un farmacista che ha le dosi, sono solo un allenatore che chiederà domani alla sua squadra di lottare, di avere rispetto per la maglia, di provare ad avere un'anima. Dio ci ha messo sette giorni per fare il mondo", ha aggiunto il successore di Mihajlovic.
Inter; Ranieri, scudetto sarebbe impresa incredibile. "Sappiamo benissimo che lo scudetto sarebbe un'impresa incredibile". Lo ha ammesso l'allenatore dell'Inter Claudio Ranieri, che però continua a credere nella rimonta.
"Se le squadre in testa mantengono questo ritmo non possiamo farcela, ma è un campionato strano e finché ci sono punti a disposizione dobbiamo pensare che è possibile raggiungere chi é in vetta", ha spiegato alla vigilia della partita con il Cagliari Ranieri, convinto che "se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione. Ma siccome questa è una squadra di campioni e si chiama Inter possiamo farcela: se ci tiriamo fuori dalle sabbie mobili ci si può credere".
Le designazioni arbitrali e le probabili formazioni per la 12/a giornata di Serie A
E' Nicola Rizzoli di Bologna è l'arbitro designato a dirigere Napoli-Lazio, uno degli anticipi della 12/a giornata del campionato di Serie A. Fiorentina-Milan sarà diretta da Mazzoleni. Juventus-Palermo è stata affidata a Bergonzi, Brighi di Cesena dirigerà invece il posticipo di domenica sera tra Roma e Lecce.
Queste tutte le designazioni arbitrali e le probabili formazioni per la 12/a giornata:
Inter-Cagliari (19/11 ore 18): Damato di Barletta (De Pinto-Barbirati/Guida)
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Jonathan, Ranocchia, Samuel, Zanetti; Thiago Motta, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Milito, Pazzini. All. Ranieri.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Ekdal; Thiago Ribeiro, Nenè. All. Ballardini. Difficile la prima partita di Ballardini sulla panchina sarda. A 'San Siro' senza Cossu, i rossoblu incontrano un'Inter con grande voglia di rialzare la testa ed allontanarsi dalla bassa classifica.
Fiorentina-Milan (19/11, ore 20.45): Mazzoleni di Bergamo (Romagnoli - Di Fiore/Banti)
Fiorentina (4-3-1-2): Boruc; Romulo, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Montolivo, Kharja; Lazzari; Gilardino, Cerci. All. Delio Rossi
Milan (4-4-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Aquilani, Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic. All. Allegri La Fiorentina di Delio Rossi farà il suo esordio senza il suo uomo migliore, Jovetic. Nel Milan rientra Pato. Per Montolivo potrebbe essere un'opportunità per parlare del suo futuro coi dirigenti rossoneri.
Napoli-Lazio (19/11, ore 20.45): Rizzoli di Bologna (Maggiani-Nicoletti/Gervasoni)
Napoli (3-4-3): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. All. Mazzarri
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakité, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Sculli; Cisse. All. Reja Senza l'apporto di Miro Klose e Dias, la Lazio proverà a strappare la posta anche sull'onda dell'entusiasmo dovuto al primato e alle dichiarazioni di alcuni possibili colpi futuri come Podolski e Diarra. I partenopei, invece, dovranno essere bravi e non pensare al Manchester City.
Bologna-Cesena (ore 12.30): Celi di Campobasso (Passeri-Niccolai/Rocchi)
Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin, Morleo; Perez, Mudingayi, Pulzetti; Ramirez; Acquafresca, Di Vaio. All. Pioli
Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Guana, Parolo; Candreva; Malonga, Mutu. All. Arrigoni Derby emiliano al 'Dall'Ara'. Per i cesenati obbligo di vittoria, in caso contrario la zona salvezza diventa un miraggio.
Catania-Chievo: Tagliavento di Terni (Iannello-Crispo/Gavillucci)
Catania (5-3-2): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Lodi, Almiron, Delvecchio; Bergessio, Gomez. All. Montella
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Moscardelli, Pellissier. All. Di Carlo Montella ha deciso di lasciare ancora una volta in panchina Maxi Lopez. L'argentino è nel mirino del Milan per gennaio come l’esterno d’attaco Gomez.
Genoa-Novara: Giannoccaro di Lecce (Bianchi-Tonolini/Viti)
Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Granqvist, Moretti, Antonelli; Rossi, Veloso, Kucka; Merkel; Palacio, Caracciolo. All. Malesani
Novara (4-4-2): Fontana; Moranella, Dellafiore, Centurioni, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni, Pinardi; Jeda, Meggiorini. All. Tesser Complice l'infortunio di Morimoto, il Novara potrebbe tornare sul mercato a gennaio per un attaccante. Anche il Genoa si muove in tal senso: il sogno è l’attaccante della Juventus Quagliarella, che potrebbe essere oggetto di uno scambio con Boakje, in prestito al Sassuolo.
Juventus-Palermo: Bergonzi di Genova (Di Liberatore-Padovan/Peruzzo)
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. All. Conte
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Barreto, Bacinovic, Migliaccio; Ilicic, Zahavi; Miccoli. All. Mangia Tornato da poco a dimostrare il suo valore, lo sloveno Ilicic è finito in passato nel mirino della Juventus. Che sia l'occasione buona per far parlare i due club?
Parma-Udinese: Romeo di Verona (Faverani-Stefani/Irrati)
Parma (4-4-2): Mirante; Zaccardo, A. Lucarelli, Paletta, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Valiani; Giovinco, Pellè. All. Colomba
Udinese (3-5-2): Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale. All. Guidolin Guidolin incontra il suo ex Parma puntando in attacco sul tandem Flores-Di Natale. In settimana, per quanto riguarda i ducali, voci di un possibile ritorno di Giovinco alla Juve potrebbero aver destabilizzato l'ambiente.
Siena-Atalanta: Doveri di Roma 1 (Viazzi-Copelli/Tozzi)
Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D'Agostino, Gazzi, Brienza; Gonzalez, Destro. All. Sannino
Atalanta (4-4-2): Consigli; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Padoin, Bonaventura; Moralez, Denis. All. Colantuono Difficile la trasferta toscana per l'Atalanta sorpresa del campionato. Sannino cercherà di ostacolare la corsa nerazzurra.
Roma-Lecce (ore 20.45): Brighi di Cesena (Carrer-Galloni/Baratta)
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel; Gago, De Rossi, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo. All. Luis Enrique
Lecce (4-2-3-1): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Esposito; Strasser, Grossmuller; Cuadrado, Bertolacci, Olivera; Corvia. All. Di Francesco R ientrato capitan Totti, Borriello si avvia verso un'altra panchina. La Roma lo potrebbe cedere al Milan per avere in cambio Bonera, e coprire il buco difensivo causato dall'infortunio di Burdisso. Bertolacci, giovane del vivaio giallorosso, sogna una grande performance per tornare l'anno prossimo all'Olimpico'.
sabato 12 novembre 2011
Calciomercato seria A 2011 2012
Alex Song dell'Arsenal sbarcherà, nel prossimo mercato di gennaio, all'Inter.
Ne sono sicuri oltremanica, dove la stampa da come già in fase di avanzamento la trattativa per portare il 24enne camerunense, roccioso centrocampista, alla corte di Claudio Ranieri.
I Gunners, dopo essersi privati già di giocatori del calibro di Fabregas e Nasri, difficilmente si priveranno del calciatore.
Il Villarreal sta bussando alla porta della Juventus. Scottati dall'infortunio di Giuseppe Rossi e dai continui problemi fisici di Nilmar, i dirigenti del club spagnolo starebbero pensando a Fabio Quagliarella come possibile sostituto, secondo quanto scritto da sportsbook24.net.
L'ultimo a finire sui taccuini milanisti è stato Reus, la nuova stella del Borussia Moenchengladbach. Il Milan lo segue da tempo e ha già tentato il primo affondo, ma la proposta di un prestito con diritto di riscatto è stata immediatamente respinta. Secondo notizie che vengono dall’Inghilterra, l'onnipresente Manchester City sarebbe pronto a mettere sul tavolo 18 milioni di euro e avrebbe già scavalcato l'Arsenal. Ma attenti anche al Bayern Monaco, che sui giovani talenti tedeschi gode storicamente di un canale privilegiato, e alla Juventus. Reus è centrocampista molto offensivo, di fatto un trequartista che si trasforma facilmente in attaccante.
Intervenuto a Tutto Mercato Web in merito alle voci su Leandro Damiao, l'agente FIFA Sabatino Durante si è soffermato sul mercato brasiliano sul quale l'Inter è attiva: "Damiao? In questo momento meglio di lui, in Italia, c'è solo Ibrahimovic. Questo ragazzo non ha mai fatto il settore giovanile però ha fisico, piedi e testa. Secondo me in prospettiva potrebbe essere un nuovo Van Basten. Ci sono giocatori di Inter, Milan e Juventus, che tecnicamente non meriterebbero di giocarci, ma fanno parte di un gruppo e danno il loro apporto. Se vai a prendere un brasiliano adesso, che lì ci sono tanti soldi, servono ottimi contratti e tanta disponibilità economica. Se continua così, i nostri andranno a giocare nel campionato brasiliano. Tra l'altro in questi giorni si parla di Gasperini al Cruzeiro, un trasferimento che ci potrebbe stare.
In Italia abbiamo la migliore struttura tecnica del mondo; in Brasile ci sono tanti allenatori di nome che però non sono allo stesso livello dei nostri. Le squadre brasiliane sono tutte allenate male: quando vedi le squadre di Rio, devi guardare solo il primo tempo, perché giocano solo quello. Se arrivassero gli allenatori italiani il campionato potrebbe diventare straordinario, perché il materiale umano è incredibile.
Ne sono sicuri oltremanica, dove la stampa da come già in fase di avanzamento la trattativa per portare il 24enne camerunense, roccioso centrocampista, alla corte di Claudio Ranieri.
I Gunners, dopo essersi privati già di giocatori del calibro di Fabregas e Nasri, difficilmente si priveranno del calciatore.
Il Villarreal sta bussando alla porta della Juventus. Scottati dall'infortunio di Giuseppe Rossi e dai continui problemi fisici di Nilmar, i dirigenti del club spagnolo starebbero pensando a Fabio Quagliarella come possibile sostituto, secondo quanto scritto da sportsbook24.net.
L'ultimo a finire sui taccuini milanisti è stato Reus, la nuova stella del Borussia Moenchengladbach. Il Milan lo segue da tempo e ha già tentato il primo affondo, ma la proposta di un prestito con diritto di riscatto è stata immediatamente respinta. Secondo notizie che vengono dall’Inghilterra, l'onnipresente Manchester City sarebbe pronto a mettere sul tavolo 18 milioni di euro e avrebbe già scavalcato l'Arsenal. Ma attenti anche al Bayern Monaco, che sui giovani talenti tedeschi gode storicamente di un canale privilegiato, e alla Juventus. Reus è centrocampista molto offensivo, di fatto un trequartista che si trasforma facilmente in attaccante.
Intervenuto a Tutto Mercato Web in merito alle voci su Leandro Damiao, l'agente FIFA Sabatino Durante si è soffermato sul mercato brasiliano sul quale l'Inter è attiva: "Damiao? In questo momento meglio di lui, in Italia, c'è solo Ibrahimovic. Questo ragazzo non ha mai fatto il settore giovanile però ha fisico, piedi e testa. Secondo me in prospettiva potrebbe essere un nuovo Van Basten. Ci sono giocatori di Inter, Milan e Juventus, che tecnicamente non meriterebbero di giocarci, ma fanno parte di un gruppo e danno il loro apporto. Se vai a prendere un brasiliano adesso, che lì ci sono tanti soldi, servono ottimi contratti e tanta disponibilità economica. Se continua così, i nostri andranno a giocare nel campionato brasiliano. Tra l'altro in questi giorni si parla di Gasperini al Cruzeiro, un trasferimento che ci potrebbe stare.
In Italia abbiamo la migliore struttura tecnica del mondo; in Brasile ci sono tanti allenatori di nome che però non sono allo stesso livello dei nostri. Le squadre brasiliane sono tutte allenate male: quando vedi le squadre di Rio, devi guardare solo il primo tempo, perché giocano solo quello. Se arrivassero gli allenatori italiani il campionato potrebbe diventare straordinario, perché il materiale umano è incredibile.
sabato 5 novembre 2011
Serie A: calciomercato gennaio 2012
Il Calciomercato invernale 2012 inizia ufficialmente martedì 3 gennaio 2012 e termina martedì 31 gennaio 2012 alle ore 19.00.
In virtù del malore capitato ad FantAntonio Cassano, il Milan dovrà rivedere le sue strategie di mercato e, per gennaio, dovrà andare alla ricerca di un attaccante in grado di sostituire, almeno numericamente, il talento barese. Nei giorni scorsi è stata ventilata l'ipotesi Fabio Quagliarella, ma s'è infortunato. E comunque va registrato che Beppe Bozzo, agente del calciatore, aveva smentito questa possibilità. Tra le idee balenate in questi giorni nella testa di Adriano Galliani, amministratore delegato del club ci sarebbe l’attaccante Amauri della Juventus. L’attaccante italo brasiliano era stato nel mirino di molte squadre ( Genoa, Marsiglia, Palermo, e Trabzonspor) ma mai era stato accostato al calciomercato Milan.
Il Milan ha diversi obiettivi per gennaio, uno per reparto: Maxwell, Riccardo Montolivo, Sami Khedira oltre a già citato Amauri. Maxwell che conosce bene Milano è attualmente un giocatore ”fuori rosa” nel Barcellona e ha come procuratore, Mino Raiola, lo stesso di Ibrahimovic quindi l’affare non sembra di impossibile da concludere.
La Juventus aveva sferrato l’attacco a Rhodolfo già nel mese di agosto, nel tentativo di portarlo in Italia fin da subito per andare a rinforzare il reparto difensivo, che Antonio Conte giudicava ancora un cantiere aperto. Così invece non è stato: perché il Santos non si è dimostrato subito propositivo e la Juventus ha perso l’attimo giusto. L'acquisto del giovane difensore brasilano è pronto per gennaio, quando il campionato riprenderà dopo la sosta natalizia. Rhodolfo sarà sicuramente un elemento che potrà fare comodo a Conte.
L’Inter ha deciso di rinforzare la rosa di Claudio Ranieri a gennaio con l’arrivo di due giocatori. Il primo è Juan dell’Internacional di Porto Alegre, il difensore brasiliano classe 91, arriverebbe a Milano già a gennaio. L’Inter infatti è pronta a offrire 5 milioni di euro anche se il presidente del club brasiliano vorrebbe alzare la posta. Ma i nerazzurri vogliono chiudere subito per evitare la concorrenza agguerrita di Milan e Juventus. A centrocampo invece si pensa a portare subito Kucka a Milano, il Genoa ha capito che lo slovacco sta già pensando all’Inter.
Si stanno già cercando centrocampisti di grande qualità soprattutto all’estero. Tre squadre sono alla ricerca di giocatori in grado di sradicare il pallone dagli avversari per poi giocarlo e passarlo ai compagni d'attacco. Queste tre compagini sono il Milan, il Napoli e la Juventus e tutte queste squadre hanno messo gli occhi sul gioiello di centrocampo Christian Eriksen. 19 anni ma un talento davvero straordinario. Il Milan lo segue già dalla passata stagione e pare essere in vantaggio sulle concorrenti ma i bianconeri e gli azzurri non sono decisi a mollare la presa.
Per altre notizie si consiglia di visitare le pillole di calciomercato di mediaset.
In virtù del malore capitato ad FantAntonio Cassano, il Milan dovrà rivedere le sue strategie di mercato e, per gennaio, dovrà andare alla ricerca di un attaccante in grado di sostituire, almeno numericamente, il talento barese. Nei giorni scorsi è stata ventilata l'ipotesi Fabio Quagliarella, ma s'è infortunato. E comunque va registrato che Beppe Bozzo, agente del calciatore, aveva smentito questa possibilità. Tra le idee balenate in questi giorni nella testa di Adriano Galliani, amministratore delegato del club ci sarebbe l’attaccante Amauri della Juventus. L’attaccante italo brasiliano era stato nel mirino di molte squadre ( Genoa, Marsiglia, Palermo, e Trabzonspor) ma mai era stato accostato al calciomercato Milan.
Il Milan ha diversi obiettivi per gennaio, uno per reparto: Maxwell, Riccardo Montolivo, Sami Khedira oltre a già citato Amauri. Maxwell che conosce bene Milano è attualmente un giocatore ”fuori rosa” nel Barcellona e ha come procuratore, Mino Raiola, lo stesso di Ibrahimovic quindi l’affare non sembra di impossibile da concludere.
La Juventus aveva sferrato l’attacco a Rhodolfo già nel mese di agosto, nel tentativo di portarlo in Italia fin da subito per andare a rinforzare il reparto difensivo, che Antonio Conte giudicava ancora un cantiere aperto. Così invece non è stato: perché il Santos non si è dimostrato subito propositivo e la Juventus ha perso l’attimo giusto. L'acquisto del giovane difensore brasilano è pronto per gennaio, quando il campionato riprenderà dopo la sosta natalizia. Rhodolfo sarà sicuramente un elemento che potrà fare comodo a Conte.
L’Inter ha deciso di rinforzare la rosa di Claudio Ranieri a gennaio con l’arrivo di due giocatori. Il primo è Juan dell’Internacional di Porto Alegre, il difensore brasiliano classe 91, arriverebbe a Milano già a gennaio. L’Inter infatti è pronta a offrire 5 milioni di euro anche se il presidente del club brasiliano vorrebbe alzare la posta. Ma i nerazzurri vogliono chiudere subito per evitare la concorrenza agguerrita di Milan e Juventus. A centrocampo invece si pensa a portare subito Kucka a Milano, il Genoa ha capito che lo slovacco sta già pensando all’Inter.
Si stanno già cercando centrocampisti di grande qualità soprattutto all’estero. Tre squadre sono alla ricerca di giocatori in grado di sradicare il pallone dagli avversari per poi giocarlo e passarlo ai compagni d'attacco. Queste tre compagini sono il Milan, il Napoli e la Juventus e tutte queste squadre hanno messo gli occhi sul gioiello di centrocampo Christian Eriksen. 19 anni ma un talento davvero straordinario. Il Milan lo segue già dalla passata stagione e pare essere in vantaggio sulle concorrenti ma i bianconeri e gli azzurri non sono decisi a mollare la presa.
Per altre notizie si consiglia di visitare le pillole di calciomercato di mediaset.
lunedì 31 ottobre 2011
Pallone d’oro curiosità e informazioni
Il premio pallone d'oro, il sogno dei campioni di calcio, nasce nel 1956 da un'iniziativa del grande quotidiano sportivo francese France Football e si propone di premiare il miglior calciatore europeo. Sin dall’inizio del premio vengono coinvolti giornalisti specializzati dei vari paesi europei, il risultato è che il primo vincitore di questo prestigioso premio è un calciatore di assoluto valore:Stanley Matthews, che militava nella squadra inglese del Blackpool.
Da allora, ogni anno i più grandi giocatori sono premiati con questo riconoscimento. L'unico limite che è nel 1995, era il fatto che fossero premiati solamente calciatori di origine e nazionalità europea: questo vincolo impedì, ad esempio, di premiare Diego Armando Maradona.
Negli anni ci sono state delle eccezioni, ma relative in quanto: Di Stefano e Sivori ricevettero infatti il premio, ma erano naturalizzati, perciò considerati alla stregua dei loro colleghi europei. Nella maggior parte dei casi chi ha ricevuto il pallone d'oro è stato, o è tuttora un campione sorprendente. Possiamo citare Di Stefano, Yashin, Bobby Charlton, Cruijff, Beckenbauer, Keegan, fino ad arrivare ai moderni Van Basten, Ronaldo, Zidane e molti altri, senza però tralasciare Platini, Rumenigge e altri immensi campioni come Cristiano Ronaldo e Messi.
Un appunto che si può muovere alla giuria che decide il vincitore è quello di non assegnare praticamente mai il premio a difensori e portieri fatte rare eccezioni di Lev Yashin, Franz Beckenbauer e Fabio Cannavaro, tralasciando così campioni del valore di Franco Baresi e Paolo Maldini. Inoltre i giocatori che militano in squadre che non ottengono vittorie in competizioni importanti sono notevolmente svantaggiati dalla giuria.
Adesso si sta avvicinando la fase finale della scelta del miglior calciatore dell'anno, per il Pallone d'Oro 2011 che sarà proclamato il 9 gennaio 2012 a Zurigo. Per ora sono 50 i candidati, che poi diventeranno 23 in attesa della serata finale.
Il favorito è ovviamente Lionel Messi, che vorrà vincere il trofeo per la terza volta consecutiva e raggiungere in vetta nomi del calibro di Johan Cruijff, Michel Platini e Marco Van Basten.
Per la lista dei cinquanta candidati si consiglia di visitare il sito Calciatori online.
L’attaccante italiano dell’Udinese, Antonio Di Natale, è l’unico italiano tra i 50 canditati alla corsa del Pallone d’Oro, mentre è il Barcellona la squadra che ha più candidati ben 10.
Vediamo alcuni nomi esclusi dalla lista dei 50 candidati:
Giuseppe ROSSI, il mancino azzurro che sta vivendo delle difficoltà con la squadra di club, il Villarreal nell'ultimo mese, ma in precedenza è stato protagonista di un'annata da sogno, fatta di gol fantastici e giocate da vero fuoriclasse: ciliegina sulla torta il gol che ha regalato all'Italia l'1-1 di Dortmund contro la Germania.
Givanildo Vieira de Souza, meglio noto come HULK, non c'è un calciatore che sia contento di stare in barriera quando questo mancino brasiliano di prepara per esplodere le sue conclusioni dalla distanza ed è stato grande protagonista nella cavalcata del Porto in campionato e in Europa League.
Zlatan IBRAHIMOVIC, il centravanti svedese conferma ogni anno la statistica che lo vede trionfare nel torneo nazionale d'appartenenza, ma al contrario, si potrebbe dire per le prime posizioni della classifica del Pallone d'Oro.
Radamel FALCAO, questo attaccante colombiano, segna sempre. Lo faceva con il Porto fino a giugno, sta proseguendo con l'Atletico Madrid da due mesi a questa parte. Un bomber vero, che segna indifferentemente di destro, di sinistro o di testa.
Edinson CAVANI, che con i suoi gol ha fatto rinascere il Napoli accompagnandolo fino alla qualificazione in Champions League, per non parlare della Copa America vinta con l'Uruguay.
Per le schede di tutti i palloni d’oro e con le giocate memorabili si consiglia di visitare il sito Punto sport.
Da allora, ogni anno i più grandi giocatori sono premiati con questo riconoscimento. L'unico limite che è nel 1995, era il fatto che fossero premiati solamente calciatori di origine e nazionalità europea: questo vincolo impedì, ad esempio, di premiare Diego Armando Maradona.
Negli anni ci sono state delle eccezioni, ma relative in quanto: Di Stefano e Sivori ricevettero infatti il premio, ma erano naturalizzati, perciò considerati alla stregua dei loro colleghi europei. Nella maggior parte dei casi chi ha ricevuto il pallone d'oro è stato, o è tuttora un campione sorprendente. Possiamo citare Di Stefano, Yashin, Bobby Charlton, Cruijff, Beckenbauer, Keegan, fino ad arrivare ai moderni Van Basten, Ronaldo, Zidane e molti altri, senza però tralasciare Platini, Rumenigge e altri immensi campioni come Cristiano Ronaldo e Messi.
Un appunto che si può muovere alla giuria che decide il vincitore è quello di non assegnare praticamente mai il premio a difensori e portieri fatte rare eccezioni di Lev Yashin, Franz Beckenbauer e Fabio Cannavaro, tralasciando così campioni del valore di Franco Baresi e Paolo Maldini. Inoltre i giocatori che militano in squadre che non ottengono vittorie in competizioni importanti sono notevolmente svantaggiati dalla giuria.
Adesso si sta avvicinando la fase finale della scelta del miglior calciatore dell'anno, per il Pallone d'Oro 2011 che sarà proclamato il 9 gennaio 2012 a Zurigo. Per ora sono 50 i candidati, che poi diventeranno 23 in attesa della serata finale.
Il favorito è ovviamente Lionel Messi, che vorrà vincere il trofeo per la terza volta consecutiva e raggiungere in vetta nomi del calibro di Johan Cruijff, Michel Platini e Marco Van Basten.
Per la lista dei cinquanta candidati si consiglia di visitare il sito Calciatori online.
L’attaccante italiano dell’Udinese, Antonio Di Natale, è l’unico italiano tra i 50 canditati alla corsa del Pallone d’Oro, mentre è il Barcellona la squadra che ha più candidati ben 10.
Vediamo alcuni nomi esclusi dalla lista dei 50 candidati:
Giuseppe ROSSI, il mancino azzurro che sta vivendo delle difficoltà con la squadra di club, il Villarreal nell'ultimo mese, ma in precedenza è stato protagonista di un'annata da sogno, fatta di gol fantastici e giocate da vero fuoriclasse: ciliegina sulla torta il gol che ha regalato all'Italia l'1-1 di Dortmund contro la Germania.
Givanildo Vieira de Souza, meglio noto come HULK, non c'è un calciatore che sia contento di stare in barriera quando questo mancino brasiliano di prepara per esplodere le sue conclusioni dalla distanza ed è stato grande protagonista nella cavalcata del Porto in campionato e in Europa League.
Zlatan IBRAHIMOVIC, il centravanti svedese conferma ogni anno la statistica che lo vede trionfare nel torneo nazionale d'appartenenza, ma al contrario, si potrebbe dire per le prime posizioni della classifica del Pallone d'Oro.
Radamel FALCAO, questo attaccante colombiano, segna sempre. Lo faceva con il Porto fino a giugno, sta proseguendo con l'Atletico Madrid da due mesi a questa parte. Un bomber vero, che segna indifferentemente di destro, di sinistro o di testa.
Edinson CAVANI, che con i suoi gol ha fatto rinascere il Napoli accompagnandolo fino alla qualificazione in Champions League, per non parlare della Copa America vinta con l'Uruguay.
Per le schede di tutti i palloni d’oro e con le giocate memorabili si consiglia di visitare il sito Punto sport.
sabato 29 ottobre 2011
Fuorigioco: le regole
Sicuramente il fuorigioco è la regola più discussa del gioco del calcio, è la regola n . 11 del Regolamento del Giuoco del Calcio . Infatti, il fuorigioco è la regola più complessa ed a volte di difficile interpretazione. Immancabilmente nascono dubbi che sono a volte difficile da risolvere e probabilmente fino a quando gli arbitri non saranno supportati dalla tecnologia, l’UEFA si sta indirizzando verso l'uso di strumenti tecnologici per aiutare le decisioni della classe arbitrale. In ogni caso, per ora tutto viene affidato al direttore di gara e ai suoi assistenti.
Nel corso degli anni la regola del fuorigioco ha subito numerose variazioni per rendere più spettacolare il gioco, però questi cambiamenti hanno contribuito a confondere le idee anche agli stessi arbitri che si riuniscono con cadenze per discutere le nuove regole e non solo.
Un giocatore è in fuorigioco quando, al momento in cui il pallone viene calciato da un compagno di squadra, non vi sono tra lui e la linea di porta almeno due giocatori avversari, tra i quali non necessariamente il portiere, a meno che non si trovi nella propria metà campo, o che il pallone non gli provenga direttamente da calcio d'angolo, da rinvio o da rimessa laterale, ovvero si trovi dietro la linea del pallone.
Nel fuorigioco è importante il grado di influenza del giocatore nell'azione. Da qui nasce il fuorigioco passivo o attivo. Nel primo caso non è sanzionabile il giocatore che si disinteressa all'azione, oppure se il pallone viene calciato verso una zona del campo dove il giocatore non può arrivare, mentre la posizione di fuorigioco deve essere fischiata se il giocatore interviene nell'azione e trae vantaggio dalla sua posizione o influenza un avversario.
In linea con l'avversario più avanzato degli ultimi due, il giocatore non è in fuorigioco. E' invece in posizione irregolare il calciatore che sopravanza il penultimo giocatore con una parte del corpo con il quale possa giocare il pallone, quindi: testa, gambe e busto.
Essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un’infrazione.
Un calciatore si trova in posizione di fuorigioco quando: è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario.
Un calciatore non si trova in posizione di fuorigioco quando: si trova nella propria metà del terreno di gioco;o si trova in linea con il penultimo avversario; oppure si trova in linea con i due ultimi avversari.
Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco: intervenendo nel gioco; o influenzando un avversario; oppure traendo vantaggio da tale posizione.
Non vi è infrazione di fuorigioco quando un calciatore riceve direttamente il pallone: su calcio di rinvio; su rimessa dalla linea laterale; su calcio d’angolo.
Nel caso di un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorda alla squadra avversaria un calcio di punizione indiretto, che deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione si è verificata.
Nell’ambito della Regola 11 si applicano le seguenti definizioni: “più vicino alla linea di porta avversaria” significa che qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi del calciatore è più vicina alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone, sia al penultimo avversario. Le braccia non sono incluse in questa definizione: “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno; “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti o fare gesti o movimenti che, a giudizio dell’arbitro, ingannino o distraggano un avversario; “trarre vantaggio da tale posizione” significa giocare un pallone che rimbalza dal palo o dalla traversa o giocare un pallone rimbalzato da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco.
Quando il gioco viene interrotto per un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto che dovrà essere eseguito dal punto in cui si trovava il calciatore quando il pallone è stato toccato per ultimo da uno dei suoi compagni.
Se uno che sta difendendo l’azione d’attacco varca la propria linea di porta per mettere un avversario in posizione di fuorigioco, l’arbitro lascerà proseguire il gioco e, alla prima interruzione, lo ammonirà per aver lasciato intenzionalmente il terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro.
Di contro un calciatore che è in posizione di fuorigioco non commette un’infrazione se esce dal terreno di gioco per mostrare all’arbitro che non prende parte all’azione di gioco. Tuttavia, se l’arbitro considera che è uscito dal terreno di gioco per ragioni tattiche e ha guadagnato un indebito privilegio nel rientrare sul terreno di gioco, il calciatore deve essere ammonito per comportamento antisportivo. Il calciatore deve chiedere l’autorizzazione dell’arbitro per rientrare sul terreno di gioco.
Se un attaccante rimane immobile dentro la porta mentre il pallone supera la linea di porta, la rete dovrà essere convalidata. Tuttavia, se tale attaccante distrae un avversario, la rete non dovrà essere convalidata, ed il calciatore ammonito per comportamento antisportivo; il gioco dovrà essere ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di porta, nel qual caso l’arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta nel punto più vicino in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Quali sono gli elementi che determinano una posizione di fuorigioco? Sono la posizione del pallone (“linea del pallone”); la posizione dell’attaccante; la posizione del penultimo difendente. Per la linea del pallone si deve intendere la linea immaginaria, parallela alla linea di porta, passante per il pallone. Il momento di individuazione della posizione di fuorigioco è quando il pallone tocca o viene giocato da un compagno del calciatore in posizione irregolare.
Per altre particolarità sul fuorigioco si consiglia di visitare il sito dell’AIA Associazione Italiana Arbitri.
Nel corso degli anni la regola del fuorigioco ha subito numerose variazioni per rendere più spettacolare il gioco, però questi cambiamenti hanno contribuito a confondere le idee anche agli stessi arbitri che si riuniscono con cadenze per discutere le nuove regole e non solo.
Un giocatore è in fuorigioco quando, al momento in cui il pallone viene calciato da un compagno di squadra, non vi sono tra lui e la linea di porta almeno due giocatori avversari, tra i quali non necessariamente il portiere, a meno che non si trovi nella propria metà campo, o che il pallone non gli provenga direttamente da calcio d'angolo, da rinvio o da rimessa laterale, ovvero si trovi dietro la linea del pallone.
Nel fuorigioco è importante il grado di influenza del giocatore nell'azione. Da qui nasce il fuorigioco passivo o attivo. Nel primo caso non è sanzionabile il giocatore che si disinteressa all'azione, oppure se il pallone viene calciato verso una zona del campo dove il giocatore non può arrivare, mentre la posizione di fuorigioco deve essere fischiata se il giocatore interviene nell'azione e trae vantaggio dalla sua posizione o influenza un avversario.
In linea con l'avversario più avanzato degli ultimi due, il giocatore non è in fuorigioco. E' invece in posizione irregolare il calciatore che sopravanza il penultimo giocatore con una parte del corpo con il quale possa giocare il pallone, quindi: testa, gambe e busto.
Essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un’infrazione.
Un calciatore si trova in posizione di fuorigioco quando: è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario.
Un calciatore non si trova in posizione di fuorigioco quando: si trova nella propria metà del terreno di gioco;o si trova in linea con il penultimo avversario; oppure si trova in linea con i due ultimi avversari.
Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco: intervenendo nel gioco; o influenzando un avversario; oppure traendo vantaggio da tale posizione.
Non vi è infrazione di fuorigioco quando un calciatore riceve direttamente il pallone: su calcio di rinvio; su rimessa dalla linea laterale; su calcio d’angolo.
Nel caso di un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorda alla squadra avversaria un calcio di punizione indiretto, che deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione si è verificata.
Nell’ambito della Regola 11 si applicano le seguenti definizioni: “più vicino alla linea di porta avversaria” significa che qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi del calciatore è più vicina alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone, sia al penultimo avversario. Le braccia non sono incluse in questa definizione: “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno; “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti o fare gesti o movimenti che, a giudizio dell’arbitro, ingannino o distraggano un avversario; “trarre vantaggio da tale posizione” significa giocare un pallone che rimbalza dal palo o dalla traversa o giocare un pallone rimbalzato da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco.
Quando il gioco viene interrotto per un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto che dovrà essere eseguito dal punto in cui si trovava il calciatore quando il pallone è stato toccato per ultimo da uno dei suoi compagni.
Se uno che sta difendendo l’azione d’attacco varca la propria linea di porta per mettere un avversario in posizione di fuorigioco, l’arbitro lascerà proseguire il gioco e, alla prima interruzione, lo ammonirà per aver lasciato intenzionalmente il terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro.
Di contro un calciatore che è in posizione di fuorigioco non commette un’infrazione se esce dal terreno di gioco per mostrare all’arbitro che non prende parte all’azione di gioco. Tuttavia, se l’arbitro considera che è uscito dal terreno di gioco per ragioni tattiche e ha guadagnato un indebito privilegio nel rientrare sul terreno di gioco, il calciatore deve essere ammonito per comportamento antisportivo. Il calciatore deve chiedere l’autorizzazione dell’arbitro per rientrare sul terreno di gioco.
Se un attaccante rimane immobile dentro la porta mentre il pallone supera la linea di porta, la rete dovrà essere convalidata. Tuttavia, se tale attaccante distrae un avversario, la rete non dovrà essere convalidata, ed il calciatore ammonito per comportamento antisportivo; il gioco dovrà essere ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di porta, nel qual caso l’arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta nel punto più vicino in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Quali sono gli elementi che determinano una posizione di fuorigioco? Sono la posizione del pallone (“linea del pallone”); la posizione dell’attaccante; la posizione del penultimo difendente. Per la linea del pallone si deve intendere la linea immaginaria, parallela alla linea di porta, passante per il pallone. Il momento di individuazione della posizione di fuorigioco è quando il pallone tocca o viene giocato da un compagno del calciatore in posizione irregolare.
Per altre particolarità sul fuorigioco si consiglia di visitare il sito dell’AIA Associazione Italiana Arbitri.
sabato 22 ottobre 2011
Serie A: tutte le partite della VIII giornata
Torna il campionato di Serie A con l’ottavo turno che vedrà la le prime in classifica, la Juventus in casa con il Genoa e l’Udinese contro la neopromossa Novara alla ricerca di una vittoria per guadagnare la vetta solitaria. L’Inter di Claudio Ranieri è obbligata a riscattarsi in casa contro il Chievo per togliersi dalla bassa classifica mentre il Milan gioca contro il tabù Lecce dieci anni senza successi allo Stadio Via del Mare. La Roma cercherà di riprendersi dallo shock del derby all’Olimpico contro il Palermo del giovane tecnico Mangia, mentre la Lazio va Bologna a giocare il posticipo di domenica.
Fiorentina – Catania di sabato alle ore 18: è un momento difficile per Sinisa Mihajlovic, nell’occhio del ciclone dopo un inizio difficile e la continua contestazione dei tifosi. La grande notizia in casa della Fiorentina è il ritorno di Gilardino, disponibile almeno per la panchina, Santiago Silva che partirà titolare. Si è fermato invece Cassani per un affaticamento muscolare, al suo posto De Silvestri. A centrocampo solito ballottaggio sulla sinistra tra Vargas e Lazzari con il peruviano questa volta favorito.
Nel Catania di Montella, reduce dal successo contro l’Inter, non saranno della partita Ledesma, Capuano, Potenza, Alvarez, Llama e Suazo con Bergessio, Del Vecchio Lodi e Almiron dal primo minuto e l’ennesima esclusione dalla formazione titolare di Maxi Lopez, ancora panchina per il bomber dell’Aereoplanino.
Juventus - Genoa di sabato alle ore 20.45: la Juventus senza Buffon almeno per dieci giorni per un infortunio alla spalla sinistra, Storari dovrebbe partire dall’inizio. Infortunato Giaccherini e Anche Vidal non convocato la Juventus dovrebbe partire con Estigarribia titolare e la conferma al centro della difesa di Bonucci. Nel Genoa, Malesani dovrebbe optare per un più coperto 4-4-1-1 con Jorquera alle spalle di Palacio e Jankovic in mediana, a parte Ze Eduardo e lo squalificato Kaladze (4 giornate) sono tutti disponibili.
Lecce - Milan domenica alle ore 12,30: il Milan si presenta a Lecce con la conferma del trio Robinho - Ibrahimovic - Cassano in attacco e le assenze di Pato, Gattuso, Flamini , Seedorf e Thiago Silva. Il Lecce dovrà rinunciare a Di Michele, Ferrario e Diamoutene. Di Francesco mette in campo Corvia e Pasquato con Grossmuller alle spalle delle punte. In casa Lecce dubbi solo sul modulo: 4-4-1-1 o 4-3-1-2. Ambrosini è a disposizione di Allegri.
Cagliari - Napoli domenica alle ore 15: la sorpresa Cagliari incontra il Napoli al Sant’Elia con la voglia di confermare l’ottimo inizio di campionato. I giocatori di Mazzarri che vengono dal pareggio di Champions League contro il Bayern e dalla sconfitta in casa contro il Parma. I sardi contano su tutti gli effettivi con la conferma di Thiago Ribeiro in attacco e Larrivey che prende il posto di Nenè mentre il duo centrale Canini-Astori cercherà di fermare il trio del Napoli. Nei partenopei ancora indiponibili Donadel, Pandev e Britos.
Inter - Chievo domenica alle ore 15: l’Inter è costretta alla vittoria contro il Chievo per sbloccare la classifica dopo i soli 4 punti raccolti finora. Ranieri conferma Chivu al centro della difesa, Nagatomo a sinistra. Cordoba parte dalla panchina indisponibili ancora Andrea Poli, Ranocchia, Coutinho, Samuel e il lungo degente Viviano. Il Chievo reduce dal pareggio contro la Juventus conferma della coppia Thereau e Pellissier in avanti e con il difensore di fascia Sardo tra gli infortunati che verrà sostituito da Frey.
Parma - Atalanta domenica alle ore 15: dopo la vittoria a Napoli il Parma affronta la sorpresa Atalanta con l’unica assenza di Blasi. Colomba pronto a confermare la formazione che ha vinto a Napoli. In campo conferma per Giovinco alle spalle di Floccari con Jadid nuovamente titolare e Galloppa in panchina. Nell'Atalanta, Colantuono dovrebbe preferire Bonaventura a Brighi e Capelli prenderà il posto dell'infortunato Manfredini. Nell’Atalanta Bonaventura che partirà titolare e Moralez alle spalle di Denis.
Roma - Palermo domenica alle ore 15: l’imperativo della Roma è rialzarsi dopo la brutta sconfitta nel derby. Contro il Palermo di Mangia potrebbe essere il giorno dell’esordio di Lamela nel tridendte con Osvaldo e Bojan. Rispolverato Juan che torna in campo al posto di Kjaer (squalificato per una giornata) mentre Luis Enrique dovrà fare a meno di Totti, Cicinho, Rosi, Lobont e Okaka. Il Palermo conferma Ilicic dietro Pinilla ed Hernandez con Della Rocca a centrocampo e il solo Di Matteo indisponibile.
Siena - Cesena domenica alle ore 15: Giampaolo rischia la panchina contro la sua ex squadra. Il Cesena deve rinunciare a Mutu squalificato ma anche agli infortunati Martinez, Martinho e Colucci. Dal primo minuto la coppia Eder - Bogdani con Ghezzal a supporto. Il Siena ha tutta la rosa al meglio ma dall’inzio partiranno Destro e Calaiò con Brienza a centrocampo. Ancora una volta in tribuna Gonzalez sempre più ai margini del progetto toscano.
Udinese - Novara domenica alle ore 15): Dopo il trionfo in Europa League l’Udinese vuole continuare a stupire anche in campionato. Guidolin deve sostituire lo squalificato Pinzi: Badu, però, sarà difficilmente disponibile per un infortunio al piede. E' stato comunque convocato. Abdi potrebbe giocare dall'inizio - con Torje - dietro l'unica punta. Quindi fatta eccezione per lo squalificato Pinzi e gli infortunati Barreto e Pasquale Guidolin può schierare la migliore formazione con Torje alle spalle di Di Natale e il centrocampo a cinque. Floro Flores dovrebbe cominciare dalla panchina. Il Novara non rischierà Ujkani dopo il terribile infortunio contro il Bologna, fuori anche Lisuzzo e Giorgi. In campo andrà Centurioni con Morganella mentre a centrocampo parte dall’inizio Radovanovic a difendere la porta sarà Fontana.
Bologna - Lazio sarà il posticipo serale di domenica alle ore 20.45: La squadra di Pioli arriva dalla prima vittoria in campionato a Novara con la voglia di fare risultato anche nel proprio stadio. I felsinei dovranno fare a meno di Diamanti infortunato e dello svedese Antonsson , Pioli manderà in campo Ramirez alle spalle di Di Vaio e Acquafresca. Lazio in emergenza a centrocampo: dopo l'infortunio di Mauri, si sono fermati anche Brocchi e Gonzalez. I due non prenderanno parte alla trasferta. Sculli o Lulic al fianco di Matuzalem e Ledesma a meno che Reja voglia mettere in campo il centrocampo del secondo tempo con lo Zurigo Hernanes, Ledesma e Matuzalem.
Fiorentina – Catania di sabato alle ore 18: è un momento difficile per Sinisa Mihajlovic, nell’occhio del ciclone dopo un inizio difficile e la continua contestazione dei tifosi. La grande notizia in casa della Fiorentina è il ritorno di Gilardino, disponibile almeno per la panchina, Santiago Silva che partirà titolare. Si è fermato invece Cassani per un affaticamento muscolare, al suo posto De Silvestri. A centrocampo solito ballottaggio sulla sinistra tra Vargas e Lazzari con il peruviano questa volta favorito.
Nel Catania di Montella, reduce dal successo contro l’Inter, non saranno della partita Ledesma, Capuano, Potenza, Alvarez, Llama e Suazo con Bergessio, Del Vecchio Lodi e Almiron dal primo minuto e l’ennesima esclusione dalla formazione titolare di Maxi Lopez, ancora panchina per il bomber dell’Aereoplanino.
Juventus - Genoa di sabato alle ore 20.45: la Juventus senza Buffon almeno per dieci giorni per un infortunio alla spalla sinistra, Storari dovrebbe partire dall’inizio. Infortunato Giaccherini e Anche Vidal non convocato la Juventus dovrebbe partire con Estigarribia titolare e la conferma al centro della difesa di Bonucci. Nel Genoa, Malesani dovrebbe optare per un più coperto 4-4-1-1 con Jorquera alle spalle di Palacio e Jankovic in mediana, a parte Ze Eduardo e lo squalificato Kaladze (4 giornate) sono tutti disponibili.
Lecce - Milan domenica alle ore 12,30: il Milan si presenta a Lecce con la conferma del trio Robinho - Ibrahimovic - Cassano in attacco e le assenze di Pato, Gattuso, Flamini , Seedorf e Thiago Silva. Il Lecce dovrà rinunciare a Di Michele, Ferrario e Diamoutene. Di Francesco mette in campo Corvia e Pasquato con Grossmuller alle spalle delle punte. In casa Lecce dubbi solo sul modulo: 4-4-1-1 o 4-3-1-2. Ambrosini è a disposizione di Allegri.
Cagliari - Napoli domenica alle ore 15: la sorpresa Cagliari incontra il Napoli al Sant’Elia con la voglia di confermare l’ottimo inizio di campionato. I giocatori di Mazzarri che vengono dal pareggio di Champions League contro il Bayern e dalla sconfitta in casa contro il Parma. I sardi contano su tutti gli effettivi con la conferma di Thiago Ribeiro in attacco e Larrivey che prende il posto di Nenè mentre il duo centrale Canini-Astori cercherà di fermare il trio del Napoli. Nei partenopei ancora indiponibili Donadel, Pandev e Britos.
Inter - Chievo domenica alle ore 15: l’Inter è costretta alla vittoria contro il Chievo per sbloccare la classifica dopo i soli 4 punti raccolti finora. Ranieri conferma Chivu al centro della difesa, Nagatomo a sinistra. Cordoba parte dalla panchina indisponibili ancora Andrea Poli, Ranocchia, Coutinho, Samuel e il lungo degente Viviano. Il Chievo reduce dal pareggio contro la Juventus conferma della coppia Thereau e Pellissier in avanti e con il difensore di fascia Sardo tra gli infortunati che verrà sostituito da Frey.
Parma - Atalanta domenica alle ore 15: dopo la vittoria a Napoli il Parma affronta la sorpresa Atalanta con l’unica assenza di Blasi. Colomba pronto a confermare la formazione che ha vinto a Napoli. In campo conferma per Giovinco alle spalle di Floccari con Jadid nuovamente titolare e Galloppa in panchina. Nell'Atalanta, Colantuono dovrebbe preferire Bonaventura a Brighi e Capelli prenderà il posto dell'infortunato Manfredini. Nell’Atalanta Bonaventura che partirà titolare e Moralez alle spalle di Denis.
Roma - Palermo domenica alle ore 15: l’imperativo della Roma è rialzarsi dopo la brutta sconfitta nel derby. Contro il Palermo di Mangia potrebbe essere il giorno dell’esordio di Lamela nel tridendte con Osvaldo e Bojan. Rispolverato Juan che torna in campo al posto di Kjaer (squalificato per una giornata) mentre Luis Enrique dovrà fare a meno di Totti, Cicinho, Rosi, Lobont e Okaka. Il Palermo conferma Ilicic dietro Pinilla ed Hernandez con Della Rocca a centrocampo e il solo Di Matteo indisponibile.
Siena - Cesena domenica alle ore 15: Giampaolo rischia la panchina contro la sua ex squadra. Il Cesena deve rinunciare a Mutu squalificato ma anche agli infortunati Martinez, Martinho e Colucci. Dal primo minuto la coppia Eder - Bogdani con Ghezzal a supporto. Il Siena ha tutta la rosa al meglio ma dall’inzio partiranno Destro e Calaiò con Brienza a centrocampo. Ancora una volta in tribuna Gonzalez sempre più ai margini del progetto toscano.
Udinese - Novara domenica alle ore 15): Dopo il trionfo in Europa League l’Udinese vuole continuare a stupire anche in campionato. Guidolin deve sostituire lo squalificato Pinzi: Badu, però, sarà difficilmente disponibile per un infortunio al piede. E' stato comunque convocato. Abdi potrebbe giocare dall'inizio - con Torje - dietro l'unica punta. Quindi fatta eccezione per lo squalificato Pinzi e gli infortunati Barreto e Pasquale Guidolin può schierare la migliore formazione con Torje alle spalle di Di Natale e il centrocampo a cinque. Floro Flores dovrebbe cominciare dalla panchina. Il Novara non rischierà Ujkani dopo il terribile infortunio contro il Bologna, fuori anche Lisuzzo e Giorgi. In campo andrà Centurioni con Morganella mentre a centrocampo parte dall’inizio Radovanovic a difendere la porta sarà Fontana.
Bologna - Lazio sarà il posticipo serale di domenica alle ore 20.45: La squadra di Pioli arriva dalla prima vittoria in campionato a Novara con la voglia di fare risultato anche nel proprio stadio. I felsinei dovranno fare a meno di Diamanti infortunato e dello svedese Antonsson , Pioli manderà in campo Ramirez alle spalle di Di Vaio e Acquafresca. Lazio in emergenza a centrocampo: dopo l'infortunio di Mauri, si sono fermati anche Brocchi e Gonzalez. I due non prenderanno parte alla trasferta. Sculli o Lulic al fianco di Matuzalem e Ledesma a meno che Reja voglia mettere in campo il centrocampo del secondo tempo con lo Zurigo Hernanes, Ledesma e Matuzalem.
sabato 15 ottobre 2011
Anticipo Serie A, per la notte Champions League
Dopo la sosta per le Nazionali, la serie A torna in campo per la 7a giornata di campionato. Questi gli anticipi in programma: Catania-Inter (ore 18) Milan-Palermo (ore 20.45) Napoli-Parma.
Tra Catania e Inter, viene proposta la sfida tra i due ex allenatori della Roma Montella e Ranieri. Per i nerazzurri c’è la necessità di ottenere i tre punti in seguito alla sconfitta casalinga contro il Napoli rimediata prima della sosta per le Nazionali, che ha rimandato l’intero ambiente interista nello sconforto dopo le prime vittorie della gestione di Claudio Ranieri. Il tecnico romano dovrà rimediare alle assenze degli infortunati Coutinho, Forlan oltre che al portiere brasiliano Julio Cesar e agli squalificati Obi e Ranocchia. Mentre Chivu e Sneijder resteranno a riposo in vista della gara di Champions League contro il Lille della prossima settimana.
Per il Milan l’anticipo di San Siro contro i rosanero del Palermo, è una sfida piena di significati. Dopo la sconfitta contro la Juventus in casa rossonera hanno bollato come provvidenziale la sosta per le nazionali utile per far ricaricare le pile alla truppa rossonera per recuperare una parte significativa degli infortunati. Ancora senza Pato e ovviamente Flamini questa sera Allegri potrà contare sui ritorni di Abate e Robinho nell’undici iniziale e la significativa panchina per Mexes. Un pò a sorpresa mancheranno Seedorf e Zambrotta tenuti forse a riposo per la Champions League e Filippo Inzaghi. A centrocampo con Van Bommel ci saranno Aquilani e l’ex Nocerino, l’attacco poggerà sul duo Ibrahimovic e Cassano.
Stasera ci sarà anche l’anticipo Napoli-Parma , allo stadio San Paolo. Nel Napoli saranno assenti Britos, Donadel e Pandev. Niente turnover, quindi va in campo la formazione titolare. Durante la conferenza stampa che precede il giorno della gara, Walter Mazzarri è stato chiaro ai microfoni dei giornalisti: "Niente turnover, gioca solo chi è in forma". Parole chiare quelle del tecnico partenopeo che insegue tre importanti punti per dare seguito al buon ruolino di marcia ottenuto fino a questo momento. In squadra ritorna Cavani che dopo l'infortunio riprenderà il suo posto nel tridente fiancheggiato da Hamsik e Lavezzi. Nel Napoli si era parlato di turn-over alla luce della sfida di Champions League contro il Bayern ma Mazzarri stavolta vuole evitare la figuraccia che già ha ottenuto a Chievo.
Tra Catania e Inter, viene proposta la sfida tra i due ex allenatori della Roma Montella e Ranieri. Per i nerazzurri c’è la necessità di ottenere i tre punti in seguito alla sconfitta casalinga contro il Napoli rimediata prima della sosta per le Nazionali, che ha rimandato l’intero ambiente interista nello sconforto dopo le prime vittorie della gestione di Claudio Ranieri. Il tecnico romano dovrà rimediare alle assenze degli infortunati Coutinho, Forlan oltre che al portiere brasiliano Julio Cesar e agli squalificati Obi e Ranocchia. Mentre Chivu e Sneijder resteranno a riposo in vista della gara di Champions League contro il Lille della prossima settimana.
Per il Milan l’anticipo di San Siro contro i rosanero del Palermo, è una sfida piena di significati. Dopo la sconfitta contro la Juventus in casa rossonera hanno bollato come provvidenziale la sosta per le nazionali utile per far ricaricare le pile alla truppa rossonera per recuperare una parte significativa degli infortunati. Ancora senza Pato e ovviamente Flamini questa sera Allegri potrà contare sui ritorni di Abate e Robinho nell’undici iniziale e la significativa panchina per Mexes. Un pò a sorpresa mancheranno Seedorf e Zambrotta tenuti forse a riposo per la Champions League e Filippo Inzaghi. A centrocampo con Van Bommel ci saranno Aquilani e l’ex Nocerino, l’attacco poggerà sul duo Ibrahimovic e Cassano.
Stasera ci sarà anche l’anticipo Napoli-Parma , allo stadio San Paolo. Nel Napoli saranno assenti Britos, Donadel e Pandev. Niente turnover, quindi va in campo la formazione titolare. Durante la conferenza stampa che precede il giorno della gara, Walter Mazzarri è stato chiaro ai microfoni dei giornalisti: "Niente turnover, gioca solo chi è in forma". Parole chiare quelle del tecnico partenopeo che insegue tre importanti punti per dare seguito al buon ruolino di marcia ottenuto fino a questo momento. In squadra ritorna Cavani che dopo l'infortunio riprenderà il suo posto nel tridente fiancheggiato da Hamsik e Lavezzi. Nel Napoli si era parlato di turn-over alla luce della sfida di Champions League contro il Bayern ma Mazzarri stavolta vuole evitare la figuraccia che già ha ottenuto a Chievo.
domenica 2 ottobre 2011
Derby Lazio – Roma inizia la caccia al biglietto
Derby Lazio – Roma cresce l’attesa per la sfida del 16 ottobre. Proponiamo una guida dei biglietti.
Il derby è vicino, ed inizia sempre molto prima della partita. La distribuzione per i tagliandi inizierà da martedì 4 ottobre alle 12.00 saranno a disposizione i biglietti di Curva Nord, distinti Nord Est e Nord Ovest.
La vendita dei biglietti per i settori Tribuna Tevere, Tevere Top, Monte Mario dove è compresa l’opzione Cucciolone da 1 euro e il cambio posto per i Distinti Sud – Est sono sospesi.
Dove comprare i biglietti? E’ possibile acquistarli presso i punti Lazio Style 1900 e le ricevitorie Lottomatica. Ricordiamo che non è stata abilitata la vendita tramite internet e call center.
Vediamo le modalità di vendita, che si possono veder sul sito della Lazio .
I biglietti per il derby del 16 ottobre 2011 per la curva Nord, i distinti nord est e Nord Ovest sono acquistabili dalle ore 12 di martedì sino a domenica 16 ottobre alle 20.45.
Chi acquisterà un biglietto sarà tenuto a mostrare un documento di riconoscimento di identità.
Il numero massimo di biglietti acquistabili sarà di quattro.
Per la Roma che gioca il derby fuori casa bisogna ricordare che gli abbonati accompagnati dalla tessera del tifoso e da un documento d’identità hanno la priorità come di consueto. Da martedì alle ore 10 fino a giovedì 6 ottobre per i tifosi delle curve le opportunità e si può visitare il sito della Roma.
Da venerdì a domenica 9 ottobre toccherà agli abbonati di Distinti Sud e Tribuna Tevere, la Tribuna Monte Mario è disponibile in prelazione fino a lunedì 10. Da lunedì 10 ottobre alle ore 19 di sabato 15 parte la vendita libera.
Settore di Tribuna Tevere
Il settore di Tribuna Tevere sarà riservato per questa gara esclusivamente ai Tifosi della S.S. Lazio con le modalità stabilite dalla stessa Società. Nella gara di ritorno (04/03/2012 s.c.) il suddetto settore sarà riservato con le stesse modalità esclusivamente ai Tifosi della A.S. Roma. Gli Abbonati AS ROMA 2011/2012 potranno esercitare la prelazione sul settore di Distinti Sud o Tribuna Monte Mario.
Settore di Tribuna Monte Mario (lato sud)
Prima fase (prelazione per gli Abbonati A.S. Roma di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere stagione 2011/2012) I biglietti dei settori di Tribuna Monte Mario (lato Sud) saranno riservati in opzione agli Abbonati della A.S. Roma di pari settore e di Tribuna Tevere per la stagione in corso. Ogni abbonamento darà diritto all’acquisto di un solo biglietto nei seguenti esclusivi settori riservati: Tribuna Monte Mario lato sud: Ingressi 11BS, 11BD, 13BS E 13AS. Per l’acquisto del tagliando sarà necessario esibire all’operatore l’abbonamento dell’attuale stagione (As Roma club privilege con allegato Tagliando Segnaposto o Tessera Provvisoria-Segnaposto) ed un valido documento d’identità.
Seconda fase (vendita libera) Al termine della prima fase saranno posti in vendita libera tutti i tagliandi di Tribuna Monte Mario rimanenti. Sarà possibile acquistare i tagliandi esibendo all’operatore un valido documento d’identità per ogni biglietto richiesto.
Prezzi Tribuna Monte Mario lato sud (Ingressi 11 e 13): € 110,00 calendario di vendita in prelazione dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) esclusivamente per gli Abbonati di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere (prima fase): dalle ore 16.00 di Venerdì 7 Ottobre, fino alle ore 20.00 di Lunedì 10 ottobre; Vendita libera dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) rimanenti (seconda fase): dalle ore 12.00 di Martedì 11 ottobre.
Il derby è vicino, ed inizia sempre molto prima della partita. La distribuzione per i tagliandi inizierà da martedì 4 ottobre alle 12.00 saranno a disposizione i biglietti di Curva Nord, distinti Nord Est e Nord Ovest.
La vendita dei biglietti per i settori Tribuna Tevere, Tevere Top, Monte Mario dove è compresa l’opzione Cucciolone da 1 euro e il cambio posto per i Distinti Sud – Est sono sospesi.
Dove comprare i biglietti? E’ possibile acquistarli presso i punti Lazio Style 1900 e le ricevitorie Lottomatica. Ricordiamo che non è stata abilitata la vendita tramite internet e call center.
Vediamo le modalità di vendita, che si possono veder sul sito della Lazio .
I biglietti per il derby del 16 ottobre 2011 per la curva Nord, i distinti nord est e Nord Ovest sono acquistabili dalle ore 12 di martedì sino a domenica 16 ottobre alle 20.45.
Chi acquisterà un biglietto sarà tenuto a mostrare un documento di riconoscimento di identità.
Il numero massimo di biglietti acquistabili sarà di quattro.
Per la Roma che gioca il derby fuori casa bisogna ricordare che gli abbonati accompagnati dalla tessera del tifoso e da un documento d’identità hanno la priorità come di consueto. Da martedì alle ore 10 fino a giovedì 6 ottobre per i tifosi delle curve le opportunità e si può visitare il sito della Roma.
Da venerdì a domenica 9 ottobre toccherà agli abbonati di Distinti Sud e Tribuna Tevere, la Tribuna Monte Mario è disponibile in prelazione fino a lunedì 10. Da lunedì 10 ottobre alle ore 19 di sabato 15 parte la vendita libera.
Settore di Tribuna Tevere
Il settore di Tribuna Tevere sarà riservato per questa gara esclusivamente ai Tifosi della S.S. Lazio con le modalità stabilite dalla stessa Società. Nella gara di ritorno (04/03/2012 s.c.) il suddetto settore sarà riservato con le stesse modalità esclusivamente ai Tifosi della A.S. Roma. Gli Abbonati AS ROMA 2011/2012 potranno esercitare la prelazione sul settore di Distinti Sud o Tribuna Monte Mario.
Settore di Tribuna Monte Mario (lato sud)
Prima fase (prelazione per gli Abbonati A.S. Roma di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere stagione 2011/2012) I biglietti dei settori di Tribuna Monte Mario (lato Sud) saranno riservati in opzione agli Abbonati della A.S. Roma di pari settore e di Tribuna Tevere per la stagione in corso. Ogni abbonamento darà diritto all’acquisto di un solo biglietto nei seguenti esclusivi settori riservati: Tribuna Monte Mario lato sud: Ingressi 11BS, 11BD, 13BS E 13AS. Per l’acquisto del tagliando sarà necessario esibire all’operatore l’abbonamento dell’attuale stagione (As Roma club privilege con allegato Tagliando Segnaposto o Tessera Provvisoria-Segnaposto) ed un valido documento d’identità.
Seconda fase (vendita libera) Al termine della prima fase saranno posti in vendita libera tutti i tagliandi di Tribuna Monte Mario rimanenti. Sarà possibile acquistare i tagliandi esibendo all’operatore un valido documento d’identità per ogni biglietto richiesto.
Prezzi Tribuna Monte Mario lato sud (Ingressi 11 e 13): € 110,00 calendario di vendita in prelazione dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) esclusivamente per gli Abbonati di Tribuna Monte Mario e Tribuna Tevere (prima fase): dalle ore 16.00 di Venerdì 7 Ottobre, fino alle ore 20.00 di Lunedì 10 ottobre; Vendita libera dei tagliandi di Tribuna Monte Mario (lato Sud) rimanenti (seconda fase): dalle ore 12.00 di Martedì 11 ottobre.
sabato 1 ottobre 2011
Formazioni ufficiali: Inter - Napoli
Alle 20.45 a San Siro uno dei due big match della VI giornata, la quinta effettiva, della Serie A: Ranieri recupera Pazzini, Mazzarri deve rinunciare a Cavani.
Inter-Napoli, di questa stasera, è il classico test per gli allenatori Ranieri e Mazzarri. Il primo, al debutto a San Siro deve dimostrare che il giocattolo nerazzurro è definitivamente "aggiustato", e può aspirare a un ruolo di protagonista della stagione e lottare per lo scudetto come paventato da Ranieri. Per il tecnico del Napoli San Siro, dove gli azzurri non vincono da 17 anni e dove perdono con l'Inter da otto stagioni di fila, può essere la conferma dell'avvenuto salto di qualità: soltanto vincendo. Lavezzi e compagni dimostrerebbero di poter gestire il doppio impegno campionato e champions league, e di dimostrare di poter far strada in entrambe le competizioni e aver acquisito la maturità. Il Napoli arriva alla sfida con tre punti in più (sette contro quattro) ma con un Cavani in meno.
L'assenza del centravanti uruguaiano pareva poter essere pareggiata da quella di Giampaolo Pazzini, ma la distorsione alla caviglia si è rivelata meno grave del previsto: dovrebbe stringere i denti ed essere in campo, riferimento di un attacco che avrà Forlan seconda punta e uno fra Coutinho ed Alvarez come rifinitore. Milito, anche lui non al meglio (problemi muscolari) e Zarate dovrebbero partire dalla panchina. In difesa torna Maicon a destra, con Chivu e sinistra e la coppia Lucio-Samuel centrali. L'altro ballottaggio è a centrocampo, con Obi e Muntari a giocarsi un posto vicino a Zanetti e Cambiasso.
Per il Napoli mancherà il bomber urugaiano: al posto di Cavani dovrebbe scalare Lavezzi, con Pandev e Hasmik nel ruolo di suggeritori. Difesa a tre Campagnaro-Cannavaro-Aronica, a centrocampo l'unico dubbio è a sinistra, con Zuniga in netto vantaggio su Dossena: a destra Maggio, in mezzo il fosforo e la potenza di Inler-Gargano.
Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti. L’Inter, tuttavia, potrà contare sul recupero di Maicon e sulla brillantezza di Pazzini. Il Napoli dovrà fare a meno dell'infortunato Cavani. Assenza importante per i partenopei, punto a favore dei nerazzurri.
Le formazioni ufficiali
Inter con il modulo 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Obi; Coutinho; Forlan, Pazzini. All. Ranieri.
Squalificati: Ranocchia. Indisponibili: Sneijder, Viviano, Cordoba e Thiago Motta
Napoli con il modulo (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev. All. Mazzarri
Squalificati: nessuno. Indisponibili: Britos, Donadel, Cavani e Dzemaili
Stasera, dalle ore 20.45, Inter Napoli (diretta in tv su Sky e Mediaset Premium) chiarirà alle altre concorrenti chi sarà la vera alternativa al Milan Campione d’Italia. Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti.
Inter-Napoli, di questa stasera, è il classico test per gli allenatori Ranieri e Mazzarri. Il primo, al debutto a San Siro deve dimostrare che il giocattolo nerazzurro è definitivamente "aggiustato", e può aspirare a un ruolo di protagonista della stagione e lottare per lo scudetto come paventato da Ranieri. Per il tecnico del Napoli San Siro, dove gli azzurri non vincono da 17 anni e dove perdono con l'Inter da otto stagioni di fila, può essere la conferma dell'avvenuto salto di qualità: soltanto vincendo. Lavezzi e compagni dimostrerebbero di poter gestire il doppio impegno campionato e champions league, e di dimostrare di poter far strada in entrambe le competizioni e aver acquisito la maturità. Il Napoli arriva alla sfida con tre punti in più (sette contro quattro) ma con un Cavani in meno.
L'assenza del centravanti uruguaiano pareva poter essere pareggiata da quella di Giampaolo Pazzini, ma la distorsione alla caviglia si è rivelata meno grave del previsto: dovrebbe stringere i denti ed essere in campo, riferimento di un attacco che avrà Forlan seconda punta e uno fra Coutinho ed Alvarez come rifinitore. Milito, anche lui non al meglio (problemi muscolari) e Zarate dovrebbero partire dalla panchina. In difesa torna Maicon a destra, con Chivu e sinistra e la coppia Lucio-Samuel centrali. L'altro ballottaggio è a centrocampo, con Obi e Muntari a giocarsi un posto vicino a Zanetti e Cambiasso.
Per il Napoli mancherà il bomber urugaiano: al posto di Cavani dovrebbe scalare Lavezzi, con Pandev e Hasmik nel ruolo di suggeritori. Difesa a tre Campagnaro-Cannavaro-Aronica, a centrocampo l'unico dubbio è a sinistra, con Zuniga in netto vantaggio su Dossena: a destra Maggio, in mezzo il fosforo e la potenza di Inler-Gargano.
Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti. L’Inter, tuttavia, potrà contare sul recupero di Maicon e sulla brillantezza di Pazzini. Il Napoli dovrà fare a meno dell'infortunato Cavani. Assenza importante per i partenopei, punto a favore dei nerazzurri.
Le formazioni ufficiali
Inter con il modulo 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Obi; Coutinho; Forlan, Pazzini. All. Ranieri.
Squalificati: Ranocchia. Indisponibili: Sneijder, Viviano, Cordoba e Thiago Motta
Napoli con il modulo (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev. All. Mazzarri
Squalificati: nessuno. Indisponibili: Britos, Donadel, Cavani e Dzemaili
Stasera, dalle ore 20.45, Inter Napoli (diretta in tv su Sky e Mediaset Premium) chiarirà alle altre concorrenti chi sarà la vera alternativa al Milan Campione d’Italia. Formazioni rimaneggiate da entrambi le parti.
venerdì 30 settembre 2011
Calciomercato Inter: Hamsik a luglio e Tevez?
Voci di calciomercato dell’Inter negli ultimi giorni ruotano vicino al nome di Carlos Tevez, l’attaccante Manchester City. La pista che sembrava ormai chiusa per il costo eccessivo del giocatore (lo sceicco Mansour voleva circa 45 milioni) si è riaperta immediatamente dopo il brutto litigio del bomber argentino con Roberto Mancini, durante la delicata partita di Champions con il Bayern.
Il cartellino del giocatore si è in effetti dimezzato. Secondo la stampa inglese adesso bastano 23 milioni per portare a casa il giocatore già durante la sessione di mercato di gennaio.
La stampa inglese dà l’Inter come favorita inoltre, sembra che anche il nuovo tecnico Claudio Ranieri spinga fortemente per averlo a disposizione fin dall’inizio del 2012.
Ma se Tevez è il sogno di inizio 2012, per il mercato di giugno si pensa già ad uno dei gioielli del Napoli. partecipi i buoni rapporti con il presidente del Napoli De Laurentiis, Moratti si farà vivo ancora una volta per Marek Hamsik, anche qui a dispetto della concorrenza, prima tra tutti quella dei cugini rossoneri.
A questo punto, se è vero che Massimo Moratti è intenzionato ad avere Hamsik a giugno, tenterà in tutti i modi di portare via una promessa a De Laurentiis prima del calciomercato estivo, in modo da ipotecare fin da adesso il passaggio in nerazzurro del giocatore.
A La Gazzetta dello Sport, Giampaolo Pazzini ha parlato della ritrovata voglia di far gol, della sfida col Napoli, di Ranieri, di Ricky Alvarez . Due gol in due partite, il momento è buono: "Sono contento. Ho avuto la possibilità di giocare, mi hanno fatto sentire importante e ho ripagato la fiducia". Claudio Ranieri: "Si è presentato molto bene. Ci ha dato determinazione e fiducia. Ha rigenerato una squadra delusa. Ha lavorato sul singolo ed era quello che ci voleva. Siamo forti e i risultati ci danno autostima".
Alvarez, grande talento: "Ha un grande talento, ma è ancora nuovo. Deve adattarsi ai ritmi italiani, ma la strada è quella giusta". La doppietta, con la Samp, alla Roma di Ranieri regalò lo scudetto all'Inter, nel 2010. Lui lo ricorda sempre a tutti: "Dico a tutti, per scherzo, 'Se non ci fossi stato io quella sera …..,
Il cartellino del giocatore si è in effetti dimezzato. Secondo la stampa inglese adesso bastano 23 milioni per portare a casa il giocatore già durante la sessione di mercato di gennaio.
La stampa inglese dà l’Inter come favorita inoltre, sembra che anche il nuovo tecnico Claudio Ranieri spinga fortemente per averlo a disposizione fin dall’inizio del 2012.
Ma se Tevez è il sogno di inizio 2012, per il mercato di giugno si pensa già ad uno dei gioielli del Napoli. partecipi i buoni rapporti con il presidente del Napoli De Laurentiis, Moratti si farà vivo ancora una volta per Marek Hamsik, anche qui a dispetto della concorrenza, prima tra tutti quella dei cugini rossoneri.
A questo punto, se è vero che Massimo Moratti è intenzionato ad avere Hamsik a giugno, tenterà in tutti i modi di portare via una promessa a De Laurentiis prima del calciomercato estivo, in modo da ipotecare fin da adesso il passaggio in nerazzurro del giocatore.
A La Gazzetta dello Sport, Giampaolo Pazzini ha parlato della ritrovata voglia di far gol, della sfida col Napoli, di Ranieri, di Ricky Alvarez . Due gol in due partite, il momento è buono: "Sono contento. Ho avuto la possibilità di giocare, mi hanno fatto sentire importante e ho ripagato la fiducia". Claudio Ranieri: "Si è presentato molto bene. Ci ha dato determinazione e fiducia. Ha rigenerato una squadra delusa. Ha lavorato sul singolo ed era quello che ci voleva. Siamo forti e i risultati ci danno autostima".
Alvarez, grande talento: "Ha un grande talento, ma è ancora nuovo. Deve adattarsi ai ritmi italiani, ma la strada è quella giusta". La doppietta, con la Samp, alla Roma di Ranieri regalò lo scudetto all'Inter, nel 2010. Lui lo ricorda sempre a tutti: "Dico a tutti, per scherzo, 'Se non ci fossi stato io quella sera …..,
domenica 25 settembre 2011
Daniele Conti: il simbolo e la bandiera del Cagliari calcio
Daniele Conti e sono 328 presenze in con la maglia del Cagliari.
Daniele Conti, quando una mattina di dodici anni fa, era il 9 luglio del 1999 è iniziata la sua avventura isolana, è da li che iniziato il feeling con Cagliari e la Sardegna e i colori rossoblù.
Con la partita in casa contro l’Udinese ha raggiunto il traguardo delle 328 presenze in campionato con la maglia rossoblù, che vogliono dire primo posto insieme al mitico Brugnera in vetta alla graduatoria dei calciatori che hanno militato con il Cagliari. Si un vero Capitano con C maiuscola.
Daniele Conti, nella Roma di Capello poteva essere chiuso dai giocatori del centrocampo giallorosso dell’epoca, forse questo è uno dei morivi che il centrocampista del Cagliari scuola Roma ha deciso, probabilmente del famoso padre Bruno di approdare al Cagliari così giovane ad appena venti anni.
Ricordiamo che il 21 giugno del 2000, Daniele è diventato a tutti gli effetti del Cagliari, grazie alle fatidiche buste, arbitri molto spesso, delle comproprietà non risolte.
In questi anni di calcio al Cagliari ha mostrato geometrie, grinta e dinamicità al servizio della maglia rossoblù e non solo in questi anni è diventato un giocatore simbolo e una bandiera del Sant Elia e di una intera regione.
Le passioni non si dimenticano, anzi si rinnovano, cambiano ed evolvono. Probabilmente Daniele non ha mai rinnegato la Roma e il suo trascorso nelle giovanili giallorosse, ma adesso si sente sardo dentro e rossoblu nel profondo del cuore, lo si vede in campo.
Di certo una carriera del genere non era nelle sue idee quando arrivò a Cagliari nell’estate del 1999. Rimarrà nella storia e nei ricordi incancellabili dei tifosi il suo gol al minuto 95 contro il Napoli, quel 2-1 in rimonta che aprì la strada alla splendida cavalcata verso la salvezza del Cagliari di Ballardini. Dal 2007 quattro campionati con 5 gol per stagione, un continuo crescendo di prestazioni e personalità. Con un unico periodo difficile: il rapporto non tranquillo con Bisoli, qualche esclusione, durata il tempo di poche giornate, prima dell'esonero del tecnico. Dopo dodici anni di continua ascesa è arrivato dunque il giorno in cui lo stadio potrà conferire una vera e propria bandiera della sua squadra, un giocatore che rimarrà nella storia non solo per il numero record di presenze con il Cagliari, ma anche e sopratutto per i ricordi indelebili che ha lasciato con le sue giocate ed i suoi gol.
Daniele Conti, quando una mattina di dodici anni fa, era il 9 luglio del 1999 è iniziata la sua avventura isolana, è da li che iniziato il feeling con Cagliari e la Sardegna e i colori rossoblù.
Con la partita in casa contro l’Udinese ha raggiunto il traguardo delle 328 presenze in campionato con la maglia rossoblù, che vogliono dire primo posto insieme al mitico Brugnera in vetta alla graduatoria dei calciatori che hanno militato con il Cagliari. Si un vero Capitano con C maiuscola.
Daniele Conti, nella Roma di Capello poteva essere chiuso dai giocatori del centrocampo giallorosso dell’epoca, forse questo è uno dei morivi che il centrocampista del Cagliari scuola Roma ha deciso, probabilmente del famoso padre Bruno di approdare al Cagliari così giovane ad appena venti anni.
Ricordiamo che il 21 giugno del 2000, Daniele è diventato a tutti gli effetti del Cagliari, grazie alle fatidiche buste, arbitri molto spesso, delle comproprietà non risolte.
In questi anni di calcio al Cagliari ha mostrato geometrie, grinta e dinamicità al servizio della maglia rossoblù e non solo in questi anni è diventato un giocatore simbolo e una bandiera del Sant Elia e di una intera regione.
Le passioni non si dimenticano, anzi si rinnovano, cambiano ed evolvono. Probabilmente Daniele non ha mai rinnegato la Roma e il suo trascorso nelle giovanili giallorosse, ma adesso si sente sardo dentro e rossoblu nel profondo del cuore, lo si vede in campo.
Di certo una carriera del genere non era nelle sue idee quando arrivò a Cagliari nell’estate del 1999. Rimarrà nella storia e nei ricordi incancellabili dei tifosi il suo gol al minuto 95 contro il Napoli, quel 2-1 in rimonta che aprì la strada alla splendida cavalcata verso la salvezza del Cagliari di Ballardini. Dal 2007 quattro campionati con 5 gol per stagione, un continuo crescendo di prestazioni e personalità. Con un unico periodo difficile: il rapporto non tranquillo con Bisoli, qualche esclusione, durata il tempo di poche giornate, prima dell'esonero del tecnico. Dopo dodici anni di continua ascesa è arrivato dunque il giorno in cui lo stadio potrà conferire una vera e propria bandiera della sua squadra, un giocatore che rimarrà nella storia non solo per il numero record di presenze con il Cagliari, ma anche e sopratutto per i ricordi indelebili che ha lasciato con le sue giocate ed i suoi gol.
sabato 24 settembre 2011
Ultime notizie per il posticipo Napoli-Fiorentina
Dopo il tormentato e tanto criticato turn over di mercoledì sera a Verona con il Chievo, che ha portato la prima sconfitta stagionale, e inaspettata per il Napoli, l’allenatore Mazzarri si è dimostrato molto addolorato per le accuse ricevute dal mondo del calcio e dai suoi tifosi. Per la sfida con la Fiorentina sembra intenzionato a risparmiare solo Maggio e nessun’altro big in vista della gara di Champions al Madrigal contro il Villareal di martedì e di stasera al San Paolo contro la Fiorentina, che sembra risvegliata con il Mihajlović-bis dove sembrano passare in secondo piano l’assenza di Gilardino e i famosi disagi del ex capitano Montolivo. Il tecnico del Napoli è pronto a schierare il solito 3-4-2-1 con in porta De Sanctis, in difesa Aronica, Cannavaro e Campagnaro che ha iniziato in modo fantastico la nuova stagione, a centrocampo la coppia centrale sarà formata da Inler e Gargano con la pettinatura rifatta, gli esterni saranno Zuniga a destra e Dossena a sinistra, in avanti il trio delle meraviglie con Cavani punta centrale ed Hamsik e Lavezzi che agiranno alle sue spalle. Il tecnico serbo è pronto a schierare il suo 4-3-3 con tanta fantasia, vista l’assenza di una punta di peso come Gilardino; davanti a Boruc ci saranno Cassani a destra, la coppia centrale sarà formata da Natali e Gamberini, a sinistra ci sarà Pasqual. A centrocampo Montolivo in regia a dettare i tempi di gioco, sulla linea di destra ci sarà Behrami e in quella di sinistra Lazzari; in attacco Mihajlović farà affidamento sulla velocità e la fantasia di un tridente rivoluzionato dall’assenza del bomber, Vargas a sinistra, Cerci a destra e al centro il redivivo Jovetic che sembra essere tornato ai livelli prima dell’infortunio della scorsa stagione.
Mazzari è pronto a schierare i tre tenori d’attacco ossia il tridente delle meraviglie, se Lavezzi ce la farà i tre tenori saranno in campo Hamsik, Cavani e Lavezzi.
Ecco le probabili formazioni del posticipo del San Paolo Napoli-Fiorentina
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Santana; Cavani. A disp.: Rosati, Fideleff, Aronica, Donadel, Pandev, Chavez, Mascara. All.: Mazzarri Indisponibili: Britos, Lavezzi, Rinaudo, Colombo, Dzemaili, Lavezzi, Maggio
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Jovetic, Vargas. A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Kharja, Munari, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic Indisponibili: Kroldrup, Gilardino, Gulan, Felipe, Marchionni, Camporese.
Mazzari è pronto a schierare i tre tenori d’attacco ossia il tridente delle meraviglie, se Lavezzi ce la farà i tre tenori saranno in campo Hamsik, Cavani e Lavezzi.
Ecco le probabili formazioni del posticipo del San Paolo Napoli-Fiorentina
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Santana; Cavani. A disp.: Rosati, Fideleff, Aronica, Donadel, Pandev, Chavez, Mascara. All.: Mazzarri Indisponibili: Britos, Lavezzi, Rinaudo, Colombo, Dzemaili, Lavezzi, Maggio
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Jovetic, Vargas. A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Kharja, Munari, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic Indisponibili: Kroldrup, Gilardino, Gulan, Felipe, Marchionni, Camporese.
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venerdì 23 settembre 2011
Inter, pronta per la prima di Ranieri
Claudio Ranieri ha pronunciato le sue prime parole da allenatore dell'Inter: "Cercherò di riportare questa squadra a giocare come sapeva, con tutta la sua forza”
Il tecnico romano è stato già ribattezzato l''aggiustatore', una citazione riveduta e corretta tratta dal film Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Ranieri di problemi ne dovrà risolvere parecchi già contro il Bologna: in mattinata, si è fatto male Sneijder, assente forzato Andrea Ranocchia, squalificato per tre giornate.
L'allenatore romano, appena arrivato, ha galvanizzato il gruppo ''tutt'altro che al capolinea. La squadra è compatta e viva, con tanta voglia di fare''. ''Hanno assaggiato il dolce, ora stanno provando l'amaro''. Ma la bufera passerà. Parole misurate - senza trionfalismi ma calibrate e lucide - pronunciate davanti alla dirigenza nerazzurra (Branca, Ausilio e Paolillo). Il presidente Massimo Moratti arriva dopo per pranzare assieme a Ranieri e fare un saluto alla squadra che prova a uscire dalle difficoltà nelle quali l'aveva portata Gian Piero Gasperini.
La convivenza tra Pazzini e Milito? Li vedo compatibili. Tutti e due sanno muoversi, sanno essere opportunisti e stare nell'area di rigore''. Ma una cosa è certa: ''I giocatori dell'Inter non sono usurati. E' uno spogliatoio sano e compatto, stanno toccando l'amaro ma sanno cos'e' il dolce. Io conto proprio su quei giocatori che hanno vinto tanto perché quando hai vinto vuoi continuare a vincere. Ora bisogna tornare a vincere, per ritornare vicini e in alto in classifica. Gli avversari? Ci stanno aspettando..., sta a noi ora recuperare il terreno perduto. La squadra era abbattuta ma insieme ci possiamo rialzare''. ''Dove sono stato - risponde sempre riguardo al suo ruolo risolutivo nelle situazioni difficili - c'e' sempre stato l'obbligo di vincere per forza, a Parma per non retrocedere, a Roma per vincere lo scudetto, con quella cavalcata strepitosa che solo Pazzini poteva interrompere... disgraziato lui, ma buon per l'Inter ovviamente... Se ho detto qualcosa a Pazzini? Ancora niente, poi mi sentirà...
Dejan Stankovic e' molto fiducioso sull'arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina dell'Inter, e si dice convinto che il nuovo allenatore risolleverà la squadra portandola ''fuori dal fango''. ''Non sono sorpreso per la partenza di Gasperini, era inevitabile dopo tre sconfitte in quattro partite'', ha detto. ''Ranieri ha lavorato in grandi squadre, e questo sicuramente ci aiuterà a risollevarci da questa situazione molto difficile''.
Per la prima di Ranieri l’Inter ritorna alla difesa a quattro, Sneijder non convocato in quanto infortunato, prima tegola per Ranieri. Per dimenticare la batosta di Novara l’Inter si affiderà al modulo 4-3-1-2. Della difesa del Piola rimangono Lucio e Chivu, con Nagatomo esterno destro di difesa e Samuel al posto dello squalificato Ranocchia. Al fianco di Cambiasso a centrocampo ci sarà capitan Zanetti e Muntari o in alternativa Obi. In attacco mancherà Sneijder, vittima di un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra, quindi Ranieri sta pensando a Coutinho alle spalle di Pazzini e in dubbio da risolvere il ballottaggio tra Zarate e Forlan.
Il tecnico romano è stato già ribattezzato l''aggiustatore', una citazione riveduta e corretta tratta dal film Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Ranieri di problemi ne dovrà risolvere parecchi già contro il Bologna: in mattinata, si è fatto male Sneijder, assente forzato Andrea Ranocchia, squalificato per tre giornate.
L'allenatore romano, appena arrivato, ha galvanizzato il gruppo ''tutt'altro che al capolinea. La squadra è compatta e viva, con tanta voglia di fare''. ''Hanno assaggiato il dolce, ora stanno provando l'amaro''. Ma la bufera passerà. Parole misurate - senza trionfalismi ma calibrate e lucide - pronunciate davanti alla dirigenza nerazzurra (Branca, Ausilio e Paolillo). Il presidente Massimo Moratti arriva dopo per pranzare assieme a Ranieri e fare un saluto alla squadra che prova a uscire dalle difficoltà nelle quali l'aveva portata Gian Piero Gasperini.
La convivenza tra Pazzini e Milito? Li vedo compatibili. Tutti e due sanno muoversi, sanno essere opportunisti e stare nell'area di rigore''. Ma una cosa è certa: ''I giocatori dell'Inter non sono usurati. E' uno spogliatoio sano e compatto, stanno toccando l'amaro ma sanno cos'e' il dolce. Io conto proprio su quei giocatori che hanno vinto tanto perché quando hai vinto vuoi continuare a vincere. Ora bisogna tornare a vincere, per ritornare vicini e in alto in classifica. Gli avversari? Ci stanno aspettando..., sta a noi ora recuperare il terreno perduto. La squadra era abbattuta ma insieme ci possiamo rialzare''. ''Dove sono stato - risponde sempre riguardo al suo ruolo risolutivo nelle situazioni difficili - c'e' sempre stato l'obbligo di vincere per forza, a Parma per non retrocedere, a Roma per vincere lo scudetto, con quella cavalcata strepitosa che solo Pazzini poteva interrompere... disgraziato lui, ma buon per l'Inter ovviamente... Se ho detto qualcosa a Pazzini? Ancora niente, poi mi sentirà...
Dejan Stankovic e' molto fiducioso sull'arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina dell'Inter, e si dice convinto che il nuovo allenatore risolleverà la squadra portandola ''fuori dal fango''. ''Non sono sorpreso per la partenza di Gasperini, era inevitabile dopo tre sconfitte in quattro partite'', ha detto. ''Ranieri ha lavorato in grandi squadre, e questo sicuramente ci aiuterà a risollevarci da questa situazione molto difficile''.
Per la prima di Ranieri l’Inter ritorna alla difesa a quattro, Sneijder non convocato in quanto infortunato, prima tegola per Ranieri. Per dimenticare la batosta di Novara l’Inter si affiderà al modulo 4-3-1-2. Della difesa del Piola rimangono Lucio e Chivu, con Nagatomo esterno destro di difesa e Samuel al posto dello squalificato Ranocchia. Al fianco di Cambiasso a centrocampo ci sarà capitan Zanetti e Muntari o in alternativa Obi. In attacco mancherà Sneijder, vittima di un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra, quindi Ranieri sta pensando a Coutinho alle spalle di Pazzini e in dubbio da risolvere il ballottaggio tra Zarate e Forlan.
venerdì 16 settembre 2011
Verona-Padova: Serie B risultato finale
Al Bentegodi di Verona è sceso in scena il grande derby tra Verona e Padova, è finito con il risultato di 2 -2. Il Padova con il pareggio raggiunge a quota undici punti in classica , mentre il Verona è salito a sette.
Ricordiamo che l’ultima sfida fra le due compagini è di tre anni fa.
Nel primo tempo è partito fortissimo il Verona, che è riuscito a passare in vantaggio grazie a un bel gesto tecnico di Gomez che ha liberato in mezzo all’area Russo.
Il Padova è riuscito a trovare il goal del pareggio con Cutolo, con un gran tiro da fuori area. L’attaccante, che era stato fischiato per tutta la partita, si sfoga contro i tifosi del Verona questo genera le proteste e il rosso per Mandorlini. Prima di chiudere arriva però il goal del 2-1 dei gialloblu. Dopo uno spunto sulla sinistra di Scaglia è D’Alessandro a liberare un destro violento verso la porta dell’incolpevole Pelizzoli.
Il secondo tempo parte sotto le migliori prospettive, ed è illuminato dall’asse d’attacco Cutolo-Cacia. L’attaccante ex Lecce con un bel gesto tecnico si è liberato davanti a Rafael e fa 2-2.
La partita non produrrà più grandi occasioni e finirà così. E’ stato comunque un bel derby veneto.
Tabellino della partita
Verona (4-3-3) Rafael; Abbate, Maietta, Mareco , Scaglia; Russo, Tachtsidis, Halfredsson; Gomez (Esposito), Bjelanovic (Ferrari), D’Alessandro (Berrettoni) Allenatore: Mandorlini. A disposizione: Nicolas, Pugliese, Natalino, Ceccarelli.
Padova (4-3-3) Pelizzoli; Legati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Cuffa, Milanetto, Marcolini; Cutolo (Drame), Cacia, Lazarevic. Allenatore: Dal Canto. A disposizione: Perin, Donati, Portin, Osuji, Italiano, Ruopolo.
Ricordiamo che l’ultima sfida fra le due compagini è di tre anni fa.
Nel primo tempo è partito fortissimo il Verona, che è riuscito a passare in vantaggio grazie a un bel gesto tecnico di Gomez che ha liberato in mezzo all’area Russo.
Il Padova è riuscito a trovare il goal del pareggio con Cutolo, con un gran tiro da fuori area. L’attaccante, che era stato fischiato per tutta la partita, si sfoga contro i tifosi del Verona questo genera le proteste e il rosso per Mandorlini. Prima di chiudere arriva però il goal del 2-1 dei gialloblu. Dopo uno spunto sulla sinistra di Scaglia è D’Alessandro a liberare un destro violento verso la porta dell’incolpevole Pelizzoli.
Il secondo tempo parte sotto le migliori prospettive, ed è illuminato dall’asse d’attacco Cutolo-Cacia. L’attaccante ex Lecce con un bel gesto tecnico si è liberato davanti a Rafael e fa 2-2.
La partita non produrrà più grandi occasioni e finirà così. E’ stato comunque un bel derby veneto.
Tabellino della partita
Verona (4-3-3) Rafael; Abbate, Maietta, Mareco , Scaglia; Russo, Tachtsidis, Halfredsson; Gomez (Esposito), Bjelanovic (Ferrari), D’Alessandro (Berrettoni) Allenatore: Mandorlini. A disposizione: Nicolas, Pugliese, Natalino, Ceccarelli.
Padova (4-3-3) Pelizzoli; Legati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Cuffa, Milanetto, Marcolini; Cutolo (Drame), Cacia, Lazarevic. Allenatore: Dal Canto. A disposizione: Perin, Donati, Portin, Osuji, Italiano, Ruopolo.
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