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giovedì 22 dicembre 2016

Pietro Pellegri più giovane di sempre in A



Pietro Pellegri, attaccante classe 2001, è il nuovo recordman di precocità della Serie A: esordendo nella sfida tra Genoa e Torino, il gioiello del Grifone diventa il più giovane ad aver mai calcato un campo di Serie A, eguagliando Amadeo Amadei. In Primavera segna a raffica e lo faceva anche con le giovanili rossoblu, è lui il futuro talento del calcio italiano secondo gli addetti ai lavori. E per una carriera da predestinato non c’è niente di meglio che esordire con un record.

Evidentemente c'è qualcosa di buono in questo ragazzo di 15 anni. 188 centimetri e un fisico da punta di sfondamento. Pietro Pellegri è nato a Genova il 17 marzo 2001 e, nonostante la giovane età, stasera sarà in panchina a Torino. Merito delle sue doti e della fiducia di Ivan Juric.

Il genoano Pietro Pellegri è il più giovane esordiente nella storia della Serie A. L'attaccante delle giovanili rossoblù classe 2001, che Juric ha fatto esordire questa sera contro il Torino, ha battuto per un solo giorno il record di Amedeo Amadei, che resisteva da quasi 80 anni. Amadei esordì infatti nella Roma a 15 anni, nove mesi e sei giorni. Pellegri fissa il nuovo primato a 15 anni, nove mesi e cinque giorni.

A Genova da tempo sapevano da tempo di avere tra le mani un talento raro, che venne incoronato dallo stesso Preziosi: "Ho in casa il nuovo Messi, speriamo solo che non si monti la testa". Era marzo del 2015, il Genoa aveva appena vinto la fase italiana della Manchester United Premier Cup, con i 2000: Pellegri aveva un anno di meno, era il più giovane e il più bravo. In estate persero la finale della fase Mondiale - dopo aver eliminato il Real Madrid - al centro d'allenamento dello United, non a caso una squadra che lo segue con grandissima attenzione, anche se per ora non può prenderlo, deve aspettare che compia 16 anni. Ma il suo nome è nella lista anche di Arsenal, Benfica e Borussia Dortmund - venti giorni fa ha giocato a Dusseldorf, con l'Under 16, tribuna piena di osservatori - mentre in Italia se lo stanno litigando Juve, Milan e Roma. Il padre lavora per il Genoa, da anni: è dirigente accompagnatore della Primavera, e responsabile del convitto del settore giovanile. Fino al 2017 Preziosi non potrà blindarlo con un contratto professionistico, ma la situazione familiare non fa certo pensare a un ragazzo pronto a scappare all'estero, lasciando a mani vuote il club d'appartenenza.


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