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lunedì 23 dicembre 2013

Petkovic firma con la Svizzera. Tecnico della Lazio vicino a esonero



Il divorzio era nell’aria da settimane e dopo l’ultima sconfitta con l’Hellas Verona ci si attendeva a breve un esonero, ma prima che la Lazio potesse annunciarlo è arrivata la notizia che Vladimir Petkovic allenerà la nazionale svizzera,  dal primo luglio 2014. Il tecnico, il cui futuro immediato sulla panchina della Lazio è in discussione in queste ore, ha firmato con la federazione elvetica un contratto fino a tutto il 2015.

''Serve una scossa, sto valutando in questi minuti. Incontrerò Petkovic ma non si può più andare avanti così. Non voglio cambiare tanto per cambiare, anche se so che bisogna cambiare strada, fare qualcosa per ripartire''. Il presidente della Lazio Claudio Lotito descrive così a Sky Sport la situazione legata alla posizione dell'allenatore, dopo la pesante sconfitta con il Verona. Tra la Lazio e Petkovic ci potrebbe essere una risoluzione consensuale del contratto se il tecnico venisse annunciato presto come nuovo ct della Svizzera. La Lazio, in attesa di sapere anche la situazione della panchina della Svizzera per Petkovic, valuta le alternative. ''La rosa è ristretta - le parole del patron biancoceleste -, facciamo valutazioni anche sui campionati esteri. I tempi? Molto brevi". Il favorito è Edy Reja, che ha già guidato in passato la squadra capitolina, ma non è tramontata del tutto il sogno Murat Yakin, che si dovrebbe però liberare dal Basilea. Gli altri nomi sono Giovanni Trapattoni e Mimmo Di Carlo. Una cosa sembra certa: pur mancando l'ufficialità, la Lazio e Petkovic si diranno addio.

Probakminte uno tra Yakin e Reja, chiuderà dunque un'avventura iniziata un anno e mezzo fa, quando il tecnico di Sarajevo arriva a sorpresa nella Capitale per sostituire proprio il Edy Reja. Tare lo aveva selezionato dopo averlo visto all'opera sulla panchina dello Young Boys e del Sion. Gli era piaciuta l'idea di calcio del croato di origine bosniaca, che nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Lazio aveva spiegato di voler "dominare" sempre e comunque l'avversario. Una concezione di calcio opposta rispetto a quella, definita troppo "difensivista" e a tratti "catenacciara", dei due anni e mezzo precedenti con Reja. Che però per due volte consecutive aveva visto sfumare la qualificazione alla Champions League solo al fotofinish.

Nel 2013 in campionato la Lazio è letteralmente crollata: su 37 incontri complessivi sono arrivate 12 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte, per un totale di 45 punti conquistati sui 111 disponibili. La media generale in Serie A è di 1,21 punti a partita, un dato che diventa ancora più preoccupante se si analizzano solo le gare in trasferta: su 19 match, 1 vittoria, 7 pareggi e 11 sconfitte che hanno permesso di raccogliere 10 punti sui 57 disponibili. Significa che lontano dall'Olimpico la Lazio "viaggia" a una media di 0,52 punti a partita: da retrocessione. 

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